Analogica.it

Questa potrebbe andare?
https://www.ebay.it/itm/403380440365?ha ... SwYR1hytux

mickey ha scritto: ↑

30/12/2021, 12:20

@Andre67 scusa ma inserendo la stampa in un secchio non si rischia che si curvi in modo fastidioso? Mi riferisco alla politenata...grazie

La politenata... ha una struttura praticamente indistruttibile, la superficie può invece essere delicata e va trattata bene, a scanso di graffi o perdita di emulsione.
Certo il secchio non sarà il vasetto dello yogurt, ma qualcosa di dimensioni compatibili col foglio.

Ciao!
A.

Certo il secchio non sarà il vasetto dello yogurt, ma qualcosa di dimensioni compatibili col foglio.

certo un secchio almeno più alto, siccome ho delle bacinelle 40X50 credo che userò una di quelle, fino a che non stamperò su carte di formati più grandi.

Pierpaolo B ha scritto: ↑

30/12/2021, 12:15

Ho sempre pensato che il lavaggio per diffusione fosse poco efficace poi dalle prove che ho fatto ho visto che invece con acqua calda funziona abbastanza bene.
C'è però un problema.....
la parte "inquinante" del fix è più pesante dell'acqua quindi durante la diffusione tenderà a cadere sul fondo.....
Ciò per dire che se lavi per diffusione in orizzontale occorre lavare una stampa per volta e deve essere girata spesso. Se lavi in verticale in apposito cestello le cose migliorano per per avere la massima diffusione un po' di movimento ci deve essere.
Andando a fare i test ho visto che un lavaggio molto efficace ed economico (in acqua) è quello della lavatrice Paterson che oscilla mentre cambia l'acqua lentamente.....
....comunque a parer mio un cestello per lavare più stampe contemporaneamente in verticale è indispensabile.....

Sono scoraggiato. Tutto sembra avere controindicazioni .
Forse devo rassegnarmi a completare il lavaggio a casa in acqua corrente, calda.
In realtà io mi sono auto costruito una lavatrice e un cestello verticale, ma mi sono accorto che è enorme e ci vogliono tanti litri solo per riempirla. Semmai proverò a rendere più piccolo il cestello per farlo entrare in una vasca più stretta e alta. In quel caso, se ho ben capito, potrò lavare più copie e per diffusione, eliminando il problema del fissaggio che cade in basso sulle altre stampe, giusto? Oppure mi resterebbe il problema di dover oscillare la vasca per far muovere l'acqua all'interno?
Ci sono invece modelli di lavatrice verticali che consigli in particolare e che posso usare anche per lavaggio per diffusione?

Per me senza un briciolo di movimento funziona male.
Quello che intendo io è come questa.....
https://youtu.be/hquPitQ39xw
sia come cestello che come movimento. Lo spreco di acqua è irrisorio.... quanto basta per far oscillare il cestello, non deve strabordare....solo filare.
Mentre cercavo il video della Paterson mi sono imbattuto in questo:
https://youtu.be/IV7h-2WE8zI

mickey ha scritto: ↑

30/12/2021, 14:02

Certo il secchio non sarà il vasetto dello yogurt, ma qualcosa di dimensioni compatibili col foglio.

certo un secchio almeno più alto, siccome ho delle bacinelle 40X50 credo che userò una di quelle, fino a che non stamperò su carte di formati più grandi.

Per il 18x24 o il 24x30 politenato uso un catino da lavapavimenti, che mi segue fedele da 15 anni.
Per la baritata uso due bacinelle 24x30 da CO, in cascata, sopra ci metto il tubo dell'acqua corrente e una sola stampa dopo i 10min di hca, sotto ci metto la stampa prima dei 10min di hca. È il consiglio, modificato, di un professionista che per decine di anni ha lavato baritate, senza hca, con le bacinelle in cascata, anche 4 o 5, come fossero giardini pensili. Di lui mi fido, ha stampato per mostre e fior di professionisti per anni.
Non ho voglia di autocostruirmi una lavatrice.

Ciao!
A.

Se ti vuoi divertire:

https://www.youtube.com/watch?v=qDWNRUWlf5Q

comunque il video di Lina postato da Pierpaolo...lascia pensare. (fa video interessanti)

Andrea67c ha scritto: ↑

30/12/2021, 13:16

mickey ha scritto: ↑

30/12/2021, 12:20

@Andre67 scusa ma inserendo la stampa in un secchio non si rischia che si curvi in modo fastidioso? Mi riferisco alla politenata...grazie

La politenata... ha una struttura praticamente indistruttibile, la superficie può invece essere delicata e va trattata bene, a scanso di graffi o perdita di emulsione.
Certo il secchio non sarà il vasetto dello yogurt, ma qualcosa di dimensioni compatibili col foglio.

Ciao!
A.

Questa non l’ho capita…
La carta RC, lo dice la parola, ha l'emulsione ricoperta da uno strato di resina. Quindi è proprio la superficie che per la sua tipologia è praticamente impermeabile e protegge l’emulsione. Fintanto che non ci pianti un cacciavite naturalmente…

Ho rigato diverse rc, togliendo l'acqua troppo vigorosamente, oppure può accadere che l'emulsione risenta di shock termici durante il lavaggio con getto d'acqua e se ne vada via, a baffi. È successo sia a me, sia ad altri del forum, con foma o con ilford. Anche un fissaggio mal fatto si può far vedere dopo pochi mesi. Insomma, la mia opinione è che è non è così difficile rovinare l'immagine su una rc, ma la struttura della base rimane compatta anche dopo tanti minuti di ammollo.

Ciao!
A.

A mio modesto avviso (cosa peraltro messa in pratica) una soluzione almeno parziale al quesito consiste nell'immagazzinare acqua in bottiglie o piccole taniche assieme, intendo nello stesso luogo dei chimici. Così al lavaggio iniziale non ci sarà nessun sbalzo termico: tanto i chimici sono ad una tot temperatura quanto lo è l'acqua. Dopo la prima passata di lavaggio si può procedere a continuare l'operazione con l'acqua del rubinetto a (quasi) qualsiasi temperatura. Ad esempio in una CO allestita in cantina un modesto pannello elettrico riscaldante dotato di termostato porterà chimica ed acqua di primo "soccorso" alla giusta ed identica temperatura. La tanica può anche star in alto su uno scaffale e può esser drenata via rubinetto e tubo tipo quelle del travaso. Essa può essere messa in posizione (25 chili circa) con un paranco di corde e carrucole semplice a due vie.