Analogica.it

Ciao a tutti.
Pochi mesi fa in vista di allestire la camera oscura per la stampa mi ero comprato questo termometro.

Nella pratica mi è risultato molto comodo perché la clip si può fisare ai bordi delle bacinelle o anche ai bordi dei cilindri con i chimici (l'ho usato anche per controllare la temperatura del rivelatore per le pellicole).
Peccato che a fronte di questa praticità... mi sono accorto che lo strumento segna almeno 6 gradi centigradi in meno di un termometro Paterson all'alcool (quest'ultimo verificato anche con un termometro digitale di precisione).
Spero che il problema sia per questo singolo pezzo, ma a questo punto diversi processi di sviluppo e stampa che ho fatto sono stati fatti sotto condizioni incontrollate!

Io ne uso uno identico al tuo, venduto però come Vinometer, per misurare la temperatura del vino in bottiglia.
Devo dire che funziona benissimo, ed è comodo perchè si può appoggiare al bordo dei contenitori per una lettura costante.
Sei sicuro che sbaglia così tanto?
Mi pare strano che tu abbia potuto lavorare con minimo 6 gradi in meno di scostamento.
Come hai fatto a sviluppare a 13 gradi senza accorgerti immediatamente che qualcosa non andava??

fotoloco ha scritto:Come hai fatto a sviluppare a 13 gradi senza accorgerti immediatamente che qualcosa non andava??

Immediatamente no, ma quando i negativi sono usciti così morbidi che la carta Scottex a confronto sembra smerigliata non riuscivo a capacitarmi

gonfiacani ha scritto:mi sono accorto che lo strumento segna almeno 6 gradi centigradi in meno di un termometro

questo però lo interpreto come una indicazione di 6 in meno rispetto alla realtà, e quindi pensando di portare i bagni es. a 20° in realtà li avresti portati a 26°.
beh... mi preoccuperei solo degli sviluppi pellicole, che immagino abbia tirato fuori moooolto contrastati.

Smontalo, e riposiziona la lancetta sulla lettura di un termometro di riferimento.
Spesso strumenti di questo genere (termometri, manometri, vacuometri, ecc.) possono perdere la taratura in seguito ad un urto.

In effetti ha ragione Bafman, se ti sei fidato del termoentro per portare a temperatura i chimici, per arrivare a 20 hai dovuto scaldare fino a 26/27.
Comunque sia 6/7 gradi in più o in meno di scostamento danno effetti immediatamente riscontrabili, e tra l'altro sono facilmente rilevabili anche" a pelle" semplicemente maneggiando la tank ed i contenitori vari.
Comunque visti i costi di un termometro buono, io non rischierei e quell'affare li lo butterei via subito

Con i costi che hanno raggiunto per non concedersi un termometro IR no-contact digitale, per esempio tipo questo
http://www.ebay.it/itm/Fashion-Hot-Sale ... f93&_uhb=1
Se poi volete propro "zupparci dentro" guardate qua per € 3,90 cosa vi danno:
http://www.electronic.it/product/40776/ ... menti.html
Mia moglie lo usa per cucinare e dice che va benissimo (prima nel pollo ci ficcava un coso come il tuo)

Ci sono delle cose sulle quali non vale la pena risparmiare, si comprano buone una volta sola e durano una vita; tra queste secondo me c'è anche il termometro. Avere la ragionevole sicurezza di una minima costanza nei risultati è importante (almeno finché non si arriva al livello di "guru" in cui si raggiunge la sovrapposizione ontologica con la fotografia e allora ci ci può liberare di ogni mediazione tecnologica ) e un termometro che si "aggiusta" di mezzo grado (tolleranza della temperatura nel BN) solo al picchiettare sul quadrante non mi pare sia la scelta migliore per cercare di minimizzare le variabili di trattamento.
Oggi un buon termometro digitale non costa una follia, anche se rimane sempre un costo non trascurabile, ma è preciso (anche se non è accuratissimo) e, cambiando le pile ed evitando di farlo cadere nella bacinella dello sviluppo, dura moltissimi anni. Dopo un primo periodo "sperimantale" in cui si sviluppano e si stampano un po' di rullini giusto per vedere come si fa e per il gusto di farlo, in cui va anche bene acrocchiarsi con quello che si trova in giro, se si decide di "fare sul serio" è importante (sempre secondo me) dotarsi dei giusti strumenti, perché è vero che un buon artigiano è fatto dal 70% dagli strumenti che usa e dal 30% dalla sua abilità.

graic onestamente il primo che hai suggerito è un giocattolo (scarto +/- 2°C, dicono... e non mi meraviglia, vista l'inaffidabilità della maggior parte dei misuratori di temperatura corporea che hanno peraltro un range molto più limitato). il secondo invece... boh? ne uso uno simile in C.O. ma vale lo stesso discorso: mi fido poco di un intervallo misurabile così ampio.
dichiarano accuratezza al decimo di grado in corrispondenza dei 100°C (dichiarano, a quel prezzo)... ma alle temperature che servono a noi?

salvo urti, un buon termometro dura anni e costa quanto tre rullini.

bafman ha scritto:graic onestamente il primo che hai suggerito è un giocattolo (scarto +/- 2°C, dicono... e non mi meraviglia, vista l'inaffidabilità della maggior parte dei misuratori di temperatura corporea che hanno peraltro un range molto più limitato). il secondo invece... boh? ne uso uno simile in C.O. ma vale lo stesso discorso: mi fido poco di un intervallo misurabile così ampio.
dichiarano accuratezza al decimo di grado in corrispondenza dei 100°C (dichiarano, a quel prezzo)... ma alle temperature che servono a noi?

salvo urti, un buon termometro dura anni e costa quanto tre rullini.

Di fronte all'Adox è sempre un lusso