TEST Acros in Studional
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TEST Acros in Studional
Ciao a tutti, oggi ho iniziato i test di sensibilità e sviluppo della Acros per tarare tutta la catena.
Come rivelatore sto usando lo Studional in diluizione 1+30 a 20°.
Per ora ho sviluppato due Rulli 120 in formato 6x7; il primo è stato esposto ad una sensibilità di 50 iso, il secondo a 64 iso.
Rullo1: 50 iso, 10 fotogrammi dalla zona I alla zona X, sviluppo 7 min a 21° in Studional 1+30, agitazione continua i primi 30'' poi 3 ribaltamenti ogni 30''.
Rullo2: 64 iso, 10 fotogrammi dalla zona I alla zona X, sviluppo 6 min a 21° in Studional 1+30, agitazione continua i primi 30'' poi 2 ribaltamenti ogni 30''.
Ho stampato i 10 fotogrammi del Rullo1, con lo stesso tempo utile ad ottenere il "primo nero" (ultimo gradino con un solo lato visibile) stampando un pezzo di base+velo. Testa colore con filtri tutti a zero (contrasto2).
Domani spero di riuscire a fare la lettura densitometrica dei due Rulli e vi indico i risultati.
Per ora, dalla valutazione visiva, sembra che con il Rullo 1 sia molto vicino ad uno sviluppo N:
1) la zona I risulta molto scura come è giusto che sia, ma non vorrei fosse un po' troppo altina; in effetti, solo se molto vicino ad una fonte di luce, riesco a percepire un minimo di trama. Questo potrebbe significare che la sensibilità effettiva sia 64 e non 50 iso? Domani verifico i dati densitometrici e confronto i valori di questa zona I con quelli del Rullo2 esposto a 64 iso.
2) la zona II e III rendono progressivamente più visibile la trama; a differenza di quanto accade sulla II, sulla zona III si intravedono chiaramente dettagli e trama. La differenza tra le due zone è molto simile a quelle raffigurate sull'Ansel Adams (Il negativo pag. 50) ad eccezione, sulla zona III, del contrasto. Dalla zona III (compresa) alla VIII, infatti, pur mantendendosi una certa corrispondenza visiva a livello di dettaglio e trama, resta evidente un diverso contrasto tra i tasselli sul libro ed i corrispettivi stampati da me.
3) La zona VIII è molto chiara ma si intravede un leggero reticolato.
4) La zona IX è completamente bianca, forse solo leggermente giallina .
Spero di poter postare domani i dati densitometrici in modo da avere indicazioni più precise.
Ciao, Ale
Come rivelatore sto usando lo Studional in diluizione 1+30 a 20°.
Per ora ho sviluppato due Rulli 120 in formato 6x7; il primo è stato esposto ad una sensibilità di 50 iso, il secondo a 64 iso.
Rullo1: 50 iso, 10 fotogrammi dalla zona I alla zona X, sviluppo 7 min a 21° in Studional 1+30, agitazione continua i primi 30'' poi 3 ribaltamenti ogni 30''.
Rullo2: 64 iso, 10 fotogrammi dalla zona I alla zona X, sviluppo 6 min a 21° in Studional 1+30, agitazione continua i primi 30'' poi 2 ribaltamenti ogni 30''.
Ho stampato i 10 fotogrammi del Rullo1, con lo stesso tempo utile ad ottenere il "primo nero" (ultimo gradino con un solo lato visibile) stampando un pezzo di base+velo. Testa colore con filtri tutti a zero (contrasto2).
Domani spero di riuscire a fare la lettura densitometrica dei due Rulli e vi indico i risultati.
Per ora, dalla valutazione visiva, sembra che con il Rullo 1 sia molto vicino ad uno sviluppo N:
1) la zona I risulta molto scura come è giusto che sia, ma non vorrei fosse un po' troppo altina; in effetti, solo se molto vicino ad una fonte di luce, riesco a percepire un minimo di trama. Questo potrebbe significare che la sensibilità effettiva sia 64 e non 50 iso? Domani verifico i dati densitometrici e confronto i valori di questa zona I con quelli del Rullo2 esposto a 64 iso.
2) la zona II e III rendono progressivamente più visibile la trama; a differenza di quanto accade sulla II, sulla zona III si intravedono chiaramente dettagli e trama. La differenza tra le due zone è molto simile a quelle raffigurate sull'Ansel Adams (Il negativo pag. 50) ad eccezione, sulla zona III, del contrasto. Dalla zona III (compresa) alla VIII, infatti, pur mantendendosi una certa corrispondenza visiva a livello di dettaglio e trama, resta evidente un diverso contrasto tra i tasselli sul libro ed i corrispettivi stampati da me.
3) La zona VIII è molto chiara ma si intravede un leggero reticolato.
4) La zona IX è completamente bianca, forse solo leggermente giallina .
Spero di poter postare domani i dati densitometrici in modo da avere indicazioni più precise.
Ciao, Ale
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Re: TEST Acros in Studional
Ecco i risultati dell'analisi densitometrica svolta sul Rullo1.
Fuji Acros esposta a 50 iso; Studional 1+30, 21 gradi, 7 min (agitazione continua i primi 30' poi 3 ribaltamenti ogni 30')
BASE + VELO: c 0,10 - m 0,10 - y 0,09
ZONA I: c 0,32 - m 0,33 - y 0,32
ZONA II: c 0,47 - m 0,47 - y 0,46
ZONA III: c 0,58 - m 0,58 - y 0,57
ZONA IV: c 0,72 - m 0,72 - y 0,72
ZONA V: c 0,85 - m 0,86 - y 0,87
ZONA VI: c 0,96 - m 0,97 - y 1,00
ZONA VII: c 1,08 - m 1,10 - y 1,13
ZONA VIII: c 1,23 - m 1,27 - y 1,32
ZONA IX: c 1,45 - m 1,50 - y 1,59
ZONA X: c 1,60 - m 1,67 - y 1,81
Ecco i risultati dell'analisi densitometrica svolta sul Rullo2:
Fuji Acros esposta a 64 iso; Studional 1+30, 21 gradi, 6 min (agitazione continua i primi 30' poi 2 ribaltamenti ogni 30')
BASE + VELO: c 0,10 - m 0,10 - y 0,09
ZONA I: c 0,24 - m 0,24 - y 0,23
ZONA II: c 0,35 - m 0,35 - y 0,34
ZONA III: c 0,47 - m 0,47 - y 0,46
ZONA IV: c 0,59 - m 0,59 - y 0,59
ZONA V: c 0,69 - m 0,70 - y 0,70
ZONA VI: c 0,80 - m 0,81 - y 0,82
ZONA VII: c 0,90 - m 0,92 - y 0,94
ZONA VIII: c 1,04 - m 1,07 - y 1,11
ZONA IX: c 1,09 - m 1,12 - y 1,16
ZONA X: c 1,21 - m 1,26 - y 1,33
I valori riportati delle varie ZONE, sono comprensivi del valore della base + velo.
La lettura per ciascun fotogramma è data dai valori ciano (c), magenta (m) e giallo (y).
Qualcuno sa come trasformare questi 3 valori in un valore di densità unico?
Ciao, Ale
Fuji Acros esposta a 50 iso; Studional 1+30, 21 gradi, 7 min (agitazione continua i primi 30' poi 3 ribaltamenti ogni 30')
BASE + VELO: c 0,10 - m 0,10 - y 0,09
ZONA I: c 0,32 - m 0,33 - y 0,32
ZONA II: c 0,47 - m 0,47 - y 0,46
ZONA III: c 0,58 - m 0,58 - y 0,57
ZONA IV: c 0,72 - m 0,72 - y 0,72
ZONA V: c 0,85 - m 0,86 - y 0,87
ZONA VI: c 0,96 - m 0,97 - y 1,00
ZONA VII: c 1,08 - m 1,10 - y 1,13
ZONA VIII: c 1,23 - m 1,27 - y 1,32
ZONA IX: c 1,45 - m 1,50 - y 1,59
ZONA X: c 1,60 - m 1,67 - y 1,81
Ecco i risultati dell'analisi densitometrica svolta sul Rullo2:
Fuji Acros esposta a 64 iso; Studional 1+30, 21 gradi, 6 min (agitazione continua i primi 30' poi 2 ribaltamenti ogni 30')
BASE + VELO: c 0,10 - m 0,10 - y 0,09
ZONA I: c 0,24 - m 0,24 - y 0,23
ZONA II: c 0,35 - m 0,35 - y 0,34
ZONA III: c 0,47 - m 0,47 - y 0,46
ZONA IV: c 0,59 - m 0,59 - y 0,59
ZONA V: c 0,69 - m 0,70 - y 0,70
ZONA VI: c 0,80 - m 0,81 - y 0,82
ZONA VII: c 0,90 - m 0,92 - y 0,94
ZONA VIII: c 1,04 - m 1,07 - y 1,11
ZONA IX: c 1,09 - m 1,12 - y 1,16
ZONA X: c 1,21 - m 1,26 - y 1,33
I valori riportati delle varie ZONE, sono comprensivi del valore della base + velo.
La lettura per ciascun fotogramma è data dai valori ciano (c), magenta (m) e giallo (y).
Qualcuno sa come trasformare questi 3 valori in un valore di densità unico?
Ciao, Ale
- chromemax
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Re: TEST Acros in Studional
Prendi come riferimento il magenta, canale del verde, che è il più vicino alla sensibilità spettrale dell'occhioQualcuno sa come trasformare questi 3 valori in un valore di densità unico?
"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model
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Re: TEST Acros in Studional
Grazie Diego! Prendendo per buona la lettura sul magenta posso fare alcune prime considerazioni che sembrano portare a galla alcune anomalie:
Avendo stampato il Rullo 1, visivamente dovrei dedurre che la densità di 1,27 è quella che il mio sistema riproduce come zona VIII (tale densità risulta in stampa molto chiara ma si intravede un leggero reticolato). Ma non è troppo alta?
Se così fosse, essendo la zona X del Rullo 2 a 1,26, con 6 minuti avrei fatto un N-2. Non è troppo poca la differenza di tempo? È vero che ho agitato meno, peró la differenza mi sembra comunque eccessiva; che ne dite?
64 iso sembra la sensibilità effettiva della pellicola da usare per sviluppi N.
Uff...
Ciao, Ale
Avendo stampato il Rullo 1, visivamente dovrei dedurre che la densità di 1,27 è quella che il mio sistema riproduce come zona VIII (tale densità risulta in stampa molto chiara ma si intravede un leggero reticolato). Ma non è troppo alta?
Se così fosse, essendo la zona X del Rullo 2 a 1,26, con 6 minuti avrei fatto un N-2. Non è troppo poca la differenza di tempo? È vero che ho agitato meno, peró la differenza mi sembra comunque eccessiva; che ne dite?
64 iso sembra la sensibilità effettiva della pellicola da usare per sviluppi N.
Uff...
Ciao, Ale
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Re: TEST Acros in Studional
Uff!
Poverino. Vi metto tutti ne guai...
Allora, 1.27 in sé potrebbe anche andare, e poi se funziona, funziona !
Che in un solo minuto cambi tanto è invece cosa da indagare. L'agitazione sulle zone alte influisce parecchio, così come influisce parecchio la temperatura.
Poverino. Vi metto tutti ne guai...
Allora, 1.27 in sé potrebbe anche andare, e poi se funziona, funziona !
Che in un solo minuto cambi tanto è invece cosa da indagare. L'agitazione sulle zone alte influisce parecchio, così come influisce parecchio la temperatura.
Re: TEST Acros in Studional
Figurati Andrea!!! Ma che dici?!?!? Se non era per te ancora non sapevo che differenza c'era tra sottoesposizione e sottosviluppo Certo che se peró entro in depressione dovrai prenderti le tue responsabilitàSilverprint ha scritto:Uff!
Poverino. Vi metto tutti ne guai...
Per i tempi e le diluizioni non ho dubbi. Allo scoccare esatto del termine dello sviluppo ho inserito l'acido acetico; stessa cosa per il fissaggio.Silverprint ha scritto:Allora, 1.27 in sé potrebbe anche andare, e poi se funziona, funziona !
Che in un solo minuto cambi tanto è invece cosa da indagare. L'agitazione sulle zone alte influisce parecchio, così come influisce parecchio la temperatura.
Le temperature invece mi lasciano perplesso.
Ripeto i test nel week end facendo più attenzione ;)
Ciao Andrea
Ale
Re: TEST Acros in Studional
Provo a dire pure io qualche cavolata, con i test mi sento "esperto".....
Per quanto riguarda N-1 e N-2 devo scendere rispettivamente di 1 minuto per la prima e 1,5 min per la seconda.
Un minuto N-2 è davvero strano...
Prova a farne un altro uguale.
Come mai sviluppi a 21 gradi?
Ps... Benvenuto nel fantastico mondo dei test...
Io utilizzo la neopan con il neofin blu, stessa misurazione su N a iso 64.Se così fosse, essendo la zona X del Rullo 2 a 1,26, con 6 minuti avrei fatto un N-2. Non è troppo poca la differenza di tempo? È vero che ho agitato meno, peró la differenza mi sembra comunque eccessiva; che ne dite?
64 iso sembra la sensibilità effettiva della pellicola da usare per sviluppi N.
Per quanto riguarda N-1 e N-2 devo scendere rispettivamente di 1 minuto per la prima e 1,5 min per la seconda.
Un minuto N-2 è davvero strano...
Prova a farne un altro uguale.
Come mai sviluppi a 21 gradi?
Ps... Benvenuto nel fantastico mondo dei test...
Re: TEST Acros in Studional
Ciao Paolo!!!
Cosa intendi per "stessa misurazione su N a iso 64"? Corrispondono tutte le letture della curva o ti riferisci alla sola sensibilità effettiva con sviluppo N?
Lo sviluppo a 21 gradi è dovuto al difficile controllo di questa con la tank; inserisco lo sviluppo a 20 gradi ma quando lo verso nuovamente nel cilindo graduato a sviluppo terminato è ad una temperatura di 22 gradi
Ho riprovato poco fa simulando, con sola acqua, uno sviluppo di 7 minuti tenendo sempre la tank a bagnomaria. Ho inserito il liquido a 20 gradi ma è uscito a 21 gradi. Il bagno del bagnomaria era invece rimasto costante a 20 gradi!!! Che faccio compro una Jobo? Possibile non ci sia un modo? Sicuramente sono io a sbagliare qualcosa
Devo trovare un modo per essete sicuro che la temperatura rimanga costante; in tal modo potró ripetete i test in maniera più precisa.
Suggerimenti?
Mi consolo con le luci a LED...un successone
Ale
Cosa intendi per "stessa misurazione su N a iso 64"? Corrispondono tutte le letture della curva o ti riferisci alla sola sensibilità effettiva con sviluppo N?
Lo sviluppo a 21 gradi è dovuto al difficile controllo di questa con la tank; inserisco lo sviluppo a 20 gradi ma quando lo verso nuovamente nel cilindo graduato a sviluppo terminato è ad una temperatura di 22 gradi
Ho riprovato poco fa simulando, con sola acqua, uno sviluppo di 7 minuti tenendo sempre la tank a bagnomaria. Ho inserito il liquido a 20 gradi ma è uscito a 21 gradi. Il bagno del bagnomaria era invece rimasto costante a 20 gradi!!! Che faccio compro una Jobo? Possibile non ci sia un modo? Sicuramente sono io a sbagliare qualcosa
Devo trovare un modo per essete sicuro che la temperatura rimanga costante; in tal modo potró ripetete i test in maniera più precisa.
Suggerimenti?
Mi consolo con le luci a LED...un successone
Ale
Re: TEST Acros in Studional
Per il mio ingranditore e la Berger che ho utilizzato per il test avevo iso 64 come sensibilità della pellicola... Per dare il primo gradino grigio... (io avevo densità 0,15)Cosa intendi per "stessa misurazione su N a iso 64"? Corrispondono tutte le letture della curva o ti riferisci alla sola sensibilità effettiva con sviluppo N?
Non ho i test a disposizione, ho guardato solo il primo gradino e la zona 1,30... Anche quella corrisponde alla XIII sul mio ingranditore/carta, che cosa usi tu?Corrispondono tutte le letture della curva o ti riferisci alla sola sensibilità effettiva con sviluppo N?
Forse la jobo è il sistema più efficace, adesso la utilizzo con i ghiaccioli... Non ho mai provato a misurare il liquido estratto però... Magari la reazione chimica e le inversioni producono calore, ma un grado è tanto.Lo sviluppo a 21 gradi è dovuto al difficile controllo di questa con la tank; inserisco lo sviluppo a 20 gradi ma quando lo verso nuovamente nel cilindo graduato a sviluppo terminato è ad una temperatura di 22 gradi
Ho riprovato poco fa simulando, con sola acqua, uno sviluppo di 7 minuti tenendo sempre la tank a bagnomaria. Ho inserito il liquido a 20 gradi ma è uscito a 21 gradi. Il bagno del bagnomaria era invece rimasto costante a 20 gradi!!! Che faccio compro una Jobo? Possibile non ci sia un modo? Sicuramente sono io a sbagliare qualcosa
Devo trovare un modo per essete sicuro che la temperatura rimanga costante; in tal modo potró ripetete i test in maniera più precisa.
Già lo sai...Che faccio compro una Jobo?
Alta tecnologia!!!Mi consolo con le luci a LED...un successone
Re: TEST Acros in Studional
Ok! Con sviluppi N+2 e N-2 hai verificato di quanto si sposta la sensibilità? Pensavo di provare con 100 asa per l'N+2 e 40 per l'N-2...che ne dici Paolo...tu che sei esperto dei test?paolob74 ha scritto: Per il mio ingranditore e la Berger che ho utilizzato per il test avevo iso 64 come sensibilità della pellicola... Per dare il primo gradino grigio... (io avevo densità 0,15).
...immagino intendessi zona VIII...io uso un Durst M805 testa colore e sto stampando su Rollei 111; sepere che anche tu hai la zona VIII a 1,30 in parte mi rassicura. Pensavo di essere proprio fuori densità. Ricordo che Andrea disse che nella sua catena la zona VIII è a 0,90. Praticamente se stampassi da lui i miei negativi sarebbero tutti notevolmente sovrasviluppati!!! Avevo capito che tra una catena e l'altra c'erano differenze, ma non immaginavo di tale entità. Tra l'altro parliamo di sistemi con illuminazioni simili, in quanto entrambe a luce fredda diffusa.paolob74 ha scritto:Non ho i test a disposizione, ho guardato solo il primo gradino e la zona 1,30... Anche quella corrisponde alla XIII sul mio ingranditore/carta, che cosa usi tu?
L'ho pensato anch'io Se ti va, appena puoi, perchè non provi a misurare la temperatura dello sviluppo subito dopo averlo estratto dalla tank?paolob74 ha scritto:Non ho mai provato a misurare il liquido....Magari la reazione chimica e le inversioni producono calore, ma un grado è tanto.
Ciao, Ale
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