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Possiedo 4 termometri graduati da camera oscura più due termometri elettronici da cucina.

Non sono MAI d'accordo tra di loro. Come fare a scoprire quale dice la verità?

Se la scala si estende a zero, mettili nel ghiaccio fondente.

Nessun termometro dice la verità, perché è una categoria che non li riguarda. Il rapporto tra termometro e utente si basa sulla fiducia che il secondo ripone nel primo.

Non va benissimo il ghiaccio fondente, perché i termometri sono tarati per essere precisi in un certo range ristretto di temperature. Paradossalmente potrebbe essere più preciso attorno ai 20 gradi un termometro che non misura 0 gradi nel ghiaccio fondente, rispetto ad uno che ne misura esattamente 0.

L'unica soluzione realmente praticabile per il fotoamatore è usare sempre lo stesso termometro, sempre alla stessa temperatura o quasi. Avere poi un termometro di riserva, che viene confrontato col principale. Al momento della rottura del principale si userà quello di riserva tenendo conto del confronto fatto.

Ciao!
A.

Usa un termometro clinico come riferimento, di quelli tradizionali, non elettronici. Per l'uso a cui esso è destinato e considerando che ha una risoluzione di 1/10 di °C, è un ottimo campione di riferimento.
Prendi una pentola mettici almeno 5 litri d'acqua e portala ad una temperatura leggibile dal campione (esempio 38°C) e confronta le letture di questo con i termometri in esame.
Annotati la differenza di lettura per ciascun termometro. Di questa differenza ne terrai conto nei prossimi utilizzi.
Per l'utilizzo in camera oscura, questa procedura è più che sufficiente.
Spero di esserti stato utile, un saluto
Luigi

Se hai tre termometri clinici tutti e tre leggeranno diverse temperature.
....o ne prendi uno certificato (che costa abbastanza) o fai come dice Andrea.

Per confrontarli devi metterli in un liquido con il bulbo alla stessa altezza. Che non tocchino il fondo e con la stessa distanza dalle pareti laterali magari agitando l'acqua. Se li lasci statici sono soggetti a diversi fattori.

Importante controllare che non ci siano segmenti staccati e se si riattaccarli

Ok mi pare di aver capito quindi che è abbastanza inutile pretendere che mi segnino tutti la stessa temperatura. Ne uso uno e lo integro nel mio workflow. Che sia preciso o meno non conta fintanto che io vada a usare sempre quello.

A volte è comodo avere un paio di termometri in contemporanea per controllare la temperatura magari di sviluppi a due bagni ecc.

La questione che rende tutto più intricato è che a 0 gradi si comportano tutti allo stesso modo, a 20 gradi hanno discrepanze di 0,5/1 grado. Quelli che arrivano a 50/60 gradi invece tra di loro hanno differenze anche di 2/3 gradi.

Combatto contro i mulini a vento