Meglio così, dalla foto mi è parso diversamente.Chet Baker ha scritto: ↑06/04/2022, 23:11Se ti riferisci a quelli del relé, li ho osservati accuratamente e non sembrano avere particolari segni di archi o di "cottura".
Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
Moderatore: etrusco
Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
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Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
Qui mi pare ci sia il relais in vendita, alla fine della pagina.
https://allegro.pl/oferta/przekaznik-24 ... 8334698933
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Se impari a saltare 2m, salti anche 1,5m. (R. Fiorenza)
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Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
Cavoli, che segugio, un sito polacco.Todron ha scritto: ↑06/04/2022, 23:49Qui mi pare ci sia il relais in vendita, alla fine della pagina.
https://allegro.pl/oferta/przekaznik-24 ... 8334698933
Ma 16 Ampere mi sembrano veramente tanti per quel relé.
Cordiali saluti
Paolo
Paolo
Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
Come appunto sembrava a me il limite dichiarato di 250W è dovuto non al relè ma a questioni di sicurezza generale (sezione dei cablaggi e altro) che in genere sono ampiamente sottostimati quindi come dicevo: vai tranquillo
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
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Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
Attenzione che il dato di targa di corrente commutabile da un rele' si riferisce ad un carico resistivo. Le lampadine sono fortemete induttive, i migliori cataloghi riportano le correnti di commutazione per entrambi i carichi, se il dato manca buona norma è considerare 1/10 ; non che il relè non funzioni se non si rispetta questa regola, semplicemente comincia a sfiammare e dura di meno. Comunque quello della foto sembra ben dimensionato per 250 watt, infatti un decimo di 16 è 1,6 A quindi con 250 watt ( circa 1 ampere) mi sembra sia a posto.
Fabio
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"Pagheremo il prezzo che sara' necessario"
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Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
La lampada ad incandescenza induttiva? Questa è proprio una novità! Le lampade ad incandescenza sono uno dei più classici esempi di carico resistivo, per questo usate anche per i test. Le lampade ad incandescenza hanno però un altro problema: la differenza di temperatura del filamento tra accese e spente fa sì che la resistenta vari in modo molto importante tra i due stadi questo fa sì cha all'atto dell'accensione vi è un picco di corrente molto più elevato della corrente in condizioni normali. Questo problema comumque non influenza il momento della interruzione che è il più sentito per i contatti del relè.
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
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Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
Si in effetti la lampada è resistiva e non induttiva, comunque il discorso non cambia:
Questo è estratto da un catalogo Omron che è ditta tra le più serie come vedi lo per una lampada lo spunto è tra 10 e 15 volte il consumo a regime, ed il relè, se vuoi che ti duri, deve tener conto di questo.
Questo è anche il motivo per cui alla Philips per commutare una lampada da 250 W ( circa 1 A a 240 VAC ) hanno messo un relè che su carico resistivo ne commuta 16 di Ampere, cosa c'è di sbagliato?
Questo è estratto da un catalogo Omron che è ditta tra le più serie come vedi lo per una lampada lo spunto è tra 10 e 15 volte il consumo a regime, ed il relè, se vuoi che ti duri, deve tener conto di questo.
Questo è anche il motivo per cui alla Philips per commutare una lampada da 250 W ( circa 1 A a 240 VAC ) hanno messo un relè che su carico resistivo ne commuta 16 di Ampere, cosa c'è di sbagliato?
Fabio
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Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
Nulla di sbagliato nel progetto, Omron dice quello che avevo già detto io. Ma quei 16A si chiamano Potere di Interruzione per qualche motivo, cioè si riferiscono alla APERTURA dei contatti, è allora che succedono le sfammature non nella CHIUSURA, e all'apertura la corrente ha il valore nominale, dal disegnino che hai mostrato si vede che dopo una decina di cicli (1/5 di secondo) la corrente è diventata "normale". Quindi sempre @Chet Baker: vai tranquillo.
Saluti
Gianni
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Gianni
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Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
graic ha scritto: ↑07/04/2022, 9:41Nulla di sbagliato nel progetto, Omron dice quello che avevo già detto io. Ma quei 16A si chiamano Potere di Interruzione per qualche motivo, cioè si riferiscono alla APERTURA dei contatti, è allora che succedono le sfammature non nella CHIUSURA, e all'apertura la corrente ha il valore nominale, dal disegnino che hai mostrato si vede che dopo una decina di cicli (1/5 di secondo) la corrente è diventata "normale". Quindi sempre @Chet Baker: vai tranquillo.
Cordiali saluti
Paolo
Paolo
Re: Timer Philips PDC 011 max. potenza gestibile
Come giustamente notato a limitare la corrente transitabile non è il relè che anzi reggerebbe molto di più, ma...
...il circuito stampato su cui è saldato, comunque vai tranquillo, credo le piste possano reggere tranquillamente i 2-3A, alla Philips sono stati molto cauti!
Poi non ho capito cosa c'entra il carico induttivo, stiamo parlando dei contatti di scambio, non del solenoide! Si, lo so il discorso del''induzione reciproca, ma qui stiamo parlando del 10% del carico ammesso al relè...
...il circuito stampato su cui è saldato, comunque vai tranquillo, credo le piste possano reggere tranquillamente i 2-3A, alla Philips sono stati molto cauti!
Poi non ho capito cosa c'entra il carico induttivo, stiamo parlando dei contatti di scambio, non del solenoide! Si, lo so il discorso del''induzione reciproca, ma qui stiamo parlando del 10% del carico ammesso al relè...
Scatta in digitale solo chi non ha mai visto una dia proiettata, specie 6x6 (Rollei P11)
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