LikeAPolaroid ha scritto:Prova a lasciare in prelavaggio metà della pellicola e vedrai come la metà non prelavata viene sviluppata di più rispetto a quella bagnata.
Hai anche quantificato la differenza? Era tale da che i negativi prelavati (nel tuo caso) fossero
<<"debolucci", difficili da stampare>>?
Il prelavaggio di certo apporta delle modifiche (mai detto il contrario) ma queste variano da pellicola a pellicola e con la stessa pellicola anche a seconda del rivelatore usato.
In genere col prelavaggio si ha un leggero aumento del contrasto e un aumento della sensibilità abbastanza ininfluente, ma ci sono casi in cui avviene il contrario e in ogni caso sono variazioni tali che si compensano
facilmente in stampa e non tali da compromettere, invece, la "facile" stampabilità del negativo.
SilverSprint ha scritto:A me quel QUASI mi lascerebbe perplesso. Specialmente nel momento in cui riscontro un problema di sviluppo. E poi Bludiprua non ha detto per quanto tempo ha eseguito il prelavaggio.
Dovremo informare i vari produttori di pellicole (kodak, ilford etc) che nei loro pdf si sono mangiati
la procedura del prelavaggio.
In genere le mie risposte sono relative alla domanda che viene posta, nel caso di
questo problema di Bludiprua, per come è stato esposto, il fatto di fare o non fare il prelavaggio è inifluente rispetto ad un sottosviluppo che, viene detto, abbastanza marcato. Poi è sottointeso che non ho stampato i negativi di Bludiprua e quindi mi posso solo basare su quello che descrive.
In ogni caso dato che Bludiprua usa il prelavaggio sia col 135 che col 120 non credo che questo sia la causa delle differenze che ha riscontato tra i due formati, a meno che le due pellicole non siano effettivamente diverse, ma questo, per quanto ne so, non dovrebbere essere il caso.