TMax: perché viene snobbata?

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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lucaguerri
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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da lucaguerri »

non ho mai avuto fortuna con la TMAX 100, la TMAX 400 invece sul 35mm qualche volta mi e' venuta bene... ;-)



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stefnerv
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Re: R: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da stefnerv »

Una domanda , ma come fa il lo sviluppo ad evidenziare la grana ? Cioe' agruma si piu i cristalli ? E quindi grana maggiore equivale a meno grigi piu' contrasto ????

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Silverprint
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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da Silverprint »

Considera che quello che chiamiamo grana non sono i cristalli, ma lo spazio tra di essi.
stefnerv ha scritto:... come fa lo sviluppo ad evidenziare la grana? Cioè agruma di più i cristalli?
Sì, in parte, ma non solo, non necessariamente. Una buona parte dei rivelatori ha degli elementi che hanno un più o meno evidente effetto solvente, vale a dire che molto spesso la visibilità della grana viene ridotta dallo sviluppo. Inoltre sono spesso presenti sostanze che riducono la tendenza dei cristalli a formarne di più grossi.

Sull'aspetto della grana poi influiscono la durata del trattamento (più è lungo più si vede la grana), il tipo di ingranditore (condensatore più grana, diffusore meno grana), il contrasto della stampa (più contrasto, più grana), la densità del negativo (più è denso più si vede la grana). E anche altre cose marginali: per es, su una superficie uniforme e priva di dettagli fini la grana si nota di più, se invece il dettaglio è ricco e inciso si vede di meno... etc.

stefnerv ha scritto:E quindi grana maggiore equivale a meno grigi più contrasto?
No. Il contrasto e la quantità di grigi non c'entrano. Casomai è vero il contrario, ovvero con più contrasto si vede di più la grana.
Più contrasto comunque NON significa meno grigi, inteso come effettiva presenza di essi (i toni ci sono sempre tutti, immagine permettendo), significa che i toni medi occupano meno superficie della stampa.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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ometto
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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da ometto »

Ciao Andrea, approfitto del tuo ultimo intervento per chiederti un chiarimento su queste tue affermazioni di poc'anzi che sembrano in dissaccordo:
Silverprint ha scritto:Col Rodinal 1+25 avrai una grana un po' vistosa, ma ben disegnata. Alla diluizione 1+50 la grana apparirà meno evidente.
Silverprint ha scritto:Sull'aspetto della grana poi influiscono la durata del trattamento (più è lungo più si vede la grana)
Ha piu' influenza il tempo di trattamento o piu' la concetrazione del rivelatore ?

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Silverprint
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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da Silverprint »

In effetti, Ometto, avrei dovuto specificare durata a parità di rivelatore e diluizione.

Poi, in generale, i rivelatori senza tanto sodio solfito tendono a produrre grana meno evidente all'aumentare della diluizione, viceversa quelli ricchi di solfito.

Nel caso specifico del Rodinal la diluizione ha una grande influenza sull'aspetto della grana, maggiore (nei limiti di trattamenti corretti) della durata del trattamento.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da ometto »

Ok, sei stato chiarissimo, grazie.

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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da Rockdamned »

Le TMAX sono in assoluto le mie pellicole preferite, ma costicchiano! Se lavorassi, e potessi pagarmele, non scatterei nient'altro al mondo, da pippa atomica quale sono ho ottenuto i migliori risultati con quelle pellicole, e conservo gelosamente l'unica 100 che mi è rimasta per una situazione, per così dire, importante.

Languendo il portafogli, ripiego su Rollei (eccellenti, sono entusiasta)

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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da chromemax »

Intervengo in ritardo e rispondo al quesito originario, che era riferito alla T-Max 400.
L'unico problema della T-Max è la Tri-X e l'alone leggendario che circonda questo nome (non è un caso che la Leica MP viene venduta con un rullo di questa pellicola nella confezione).
Sulla "leggenda" Tri-X si sono innestate le tonnellate di cavolate fotografiche scritte sul web . Oggi della Tri-X è rimasto poco più del nome; la pellicola che troviamo adesso in commercio è lontana anni luce dalla pellicola degli anni 60 usata da Eugene Smith , è a distanza siderale da quella degli scatti vietnamiti di McCullin degli anni 70, ma anche da quella degli anni 80-90 di Natchway.
La Tri-X odierna è quasi la fotocopia della Ilford HP-5 (le curve di "miglioramento" degli ingegneri della kodak e della Ilford tendono a intersecarsi) e dell'alone laggendario che fa impazzire i patiti di street (che personalmente ritengo oramai una iattura della fotografia moderna) è rimasta solo la suggestione, che fa vedere ciò che non c'è.
La T-Max 400 è quanto di meglio si possa acquistare oggi in fatto di pellicole e ogni volta che la uso mi stupisco di cosa siano stati capaci di fabbricare a Rochester. Ribadisco quanto ha detto Andrea sulla sua versatilità, con forse l'unica pecca che è difficile fargli uscire fuori la grana.
Poi le pellicole sono diverse e si usano per quello che si vuole ottenere, non esiste "la migliore" in assoluto, ma solo la migliore per la foto che si vuole fare.
BTW nello stessa fascia di sensibilità, una pellicola che può stupire è la XP-2 (da sviluppare -bene- in C41).
"They say my prints are bad, darling they should see my negatives!"
Lisette Model

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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da ammazzafotoni »

chromemax ha scritto: [...]La Tri-X odierna è quasi la fotocopia della Ilford HP-5 [...]
[...]La T-Max 400 è quanto di meglio si possa acquistare oggi in fatto di pellicole [...]
AMEN! :ymhug:

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Rockdamned
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Re: TMax: perché viene snobbata?

Messaggio da Rockdamned »

@chrome citavo la 100 ma mi riferivo alla gamma :)

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