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Nella base della MCC c'erano degli sbiancanti ottici molto sensibili.
Per esempio, un passaggio in EDTA ne mandava via un bel po' col risultato di avere la base più panna. Anche lavaggi molto (molto) prolungati potevano avere effetti simili. La temperatura poteva anch'essa avere effetti vagamente visibili, anche l'età della carta.
Ho visto anche la carta catturare impurità finissime dell'acqua (qui ci sono e se pesco dal fondo dei cassoni... ), ma nel caso si vede prima sul retro che sullo strato di barite.
Ma non erano certo differenze eclatanti! Insomma se si vedevano bene propenderei per una somma di concause...
E, ciò detto, non t'ho aiutato a scoprire l'arcano
Il fatto perde interesse perchè la MCC118 non esiste più ma potrebbe di suggerimento per Pacher.
Facendo mente locale i fogli meno bianchi son sempre stati i formati minori che lavavo abbondantemente in lavatrice. I formati grandi tipo 50x60 son sempre rimasti belli neutri e con un bel bianco.
non mi ricordo Luca, mi sembra la piu chiara, ma non ne sono sicuro. Penso fra le due devo aver fatto altre 1 o 2 stampe. Il dektol era preparato fresco e avevo sviluppato a occhio 10 12 stampe 13x18 di solito non arrivo mai a esaurirlo in una sessione. Tengo anche d'occhio il tempo di comparsa.
allora non ti si può aiutare se non come ti ha detto Diego.
Io "puntavo" sull'inquinamento dello sviluppo, ma se mi dici che poi ci hai sviluppato altro prima di buttarlo...
Ci sono comunque rivelatori che "sbattono" le prime stampe per poi stabilizzarsi e rendere uniformemente. Nel Dektol non l'ho mai notato in un'unica sessione; solitamente si scalda quando è vecchio, quasi da buttare.... ma si vede (bene)
non lo so, è strano ... però provo a dirti cosa succede a me e buttare lì un'altra idea, una supposizione.
Premesso che la Berger non la conosco bene, ne ho provati due pacchi, ma non ne ho grande esperienza, mi è piaciuta e mi sono ripromesso di prenderne altra, ma fino a che non finisco i pacchi che ho non se ne parla.
Una cosa che mi succede con più carte, in particolare la Galerie sulla quale è molto evidente: espongo, sviluppo, lavo, passo la racla, osservo e vedo un bel tono caldo, molto caldo.. metto ad asciugare ed il giorno dopo riprendendole, sono meno calde, le metto sul tavolo per "l'ossevazione" e tempo una giornata diventano ancora meno calde (si stabilizzano?) poi alla fine però sono tutte dello stesso tono.
Uso PqUniversal o Beers a seconda di "come mi gira ;) " col Dektol succede il contrario, ma in modo molto molto più leggero, escono un pelo freddine e diventano calde, ma anche lì sempre dello stesso tono (considerando cioè le diversità dei dev).
La supposizione invece, che però è un po forzata ma la butto lì, è che le carte cambiano un po' o cmq potrebbero cambiare la loro resa a seconda del tempo di sviluppo ed esposizione, cioè uscendo da un determinato range di esposizione e conseguentemente anche dal "range" di sviluppo possono cambiare la loro resa.
Ma non so se sono riuscito a spiegarmi.
-“It’s always 12 minutes." [05/5/2025]
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
La seconda che hai detto è buona (ma anche la prima)
Se pensi alla stampa lith (se così si chiama) dove regoli il contrasto con l'esposizione la supposizione di seven calza.
Ma è pure vero che la vera stampa la si vede dopo una settimana (di aria).
Stasera ho messo una stampa a spianare per meta sotto il libro sospetto. Vediamo se ci saranno differenze. In piu è la cartolina in High Key che è quasi tutta bianca se è quello si dovrebbe veder bene.