Grazie digitale.
Grazie a tutti coloro che comprando le macchine digitali hanno dovuto svendere le loro macchine analogiche; sempre caro mi sarà questo gesto

edo
Moderatore: etrusco
pensa che io riesco a convivere con tutti e 2....edoardo72 ha scritto:Un doveroso contributo al digitale che sta facendo innamorare il mondo intero.
Il digit ha stroncato quasi definitivamente la pellicola negativa a colori, con risultati anche superiori. Ma la pellicola a colori era terra di conquista dei dilettanti della domenica e dei matrimonialisti.
Il digit sta vanamente tentando di insidiare la pellicola negatica in biancoenero, ma mai riuscirà ad emulare l'affascinante atmosfera che soltanto la pellicola è in grado di regalare; poi c'è l'indiscutibile fascino della CO, nella quale i digitini si guardano bene di entrare.
Il digit non potrà mai fare diapositive. La Dia è argomento strettamente riservato ai professionisti della Fotografia con la F maiuscola. Se non si conosce la luce e se non si posseggono le migliori attrezzature, si rischia di ottenere risultati piuttosto mediocri.
Molti fotografi hanno abbandonato le dia per il digit, proprio perchè non riuscivano ad ottenere buoni risultati...e vivono felici e contenti; e noi, invece, che le dia le dominiamo con ardore e le plasmiamo con amore, lieti siam ancor di più![]()
edo
non lo metto in dubbio, anche perchè io pure lo faccio; ho tre macchine digitali, l'ultima delle quali mi tiene sempre compagnia nel taschino della mia giacca e con la quale scatto come un matto.pensa che io riesco a convivere con tutti e 2....
Francamente non mi risulta, ma ti invito cortesemente a citarmene almeno uno.in alcuni campi della fotografia sarebbe impossibile scattare in analogico...
Come scritto poco sopra, il digitale è per tutti; dai professionisti sino ai bambini. I professionisti devono per forza digitalizzare, il mercato è frentico.io collaboro con un'agenzia di fotografia sportiva, e a fine evento bisogna consegnare le foto al cliente/commissionario.
il mercato vuole questo, con l'analogico non si sarebbe concorrenziali.
Non mi pare che la fotografia con la pellicola possegga un gusto un po' retrò; la diapositiva fornisce risultati conformi alla realtà del momento, talmente reale che essa viene definitiva la materia matematica della fotografia analogica. La pellicola in biancoenero è come la pittura: stato dell'arte della nostra personalità, ed io non sono affatto retrò.per il gusto personale mi piace, e mi ci sto riavvicinando, la fotografia analogica, più ponderata e con quel gusto un pò retrò che mi riporta alle origini...
insomma, in definitiva credo che le 2 possano convivere pacificamente, senza troppi talebanismi.