Sonnar 250 f 5.6
Sonnar 250 f 5.6
Ho appena acquistato un Sonnar 250 F 5.6 C (senza la T*) per Hasselblad. Sul sito storico dell'Hasselblad (www.hasselbladhistorical.eu) risulta solo un obiettivo Sonnar 250 5.6 CF*. C'è qualche esperto che mi svela l'arcano? Come mai la mia lente non è citata ufficialmente da Hasselblad! Mistero!!!!
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Re: Sonnar 250 f 5.6
Quel sito non è da prendere come esempio di funzionalità e completezza.
P.S.: anche io ho un 250 non T*, obiettivo meraviglioso.
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Ubi maior minor cessat.
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Re: Sonnar 250 f 5.6
il Sonnar 250/5,6 C è stato presentato nel 1957, come parte del primo corredo della 500C, nel 1973 è stato cambiato l'elemento posteriore, il il trattamento T* introdotto nel 1975/76. La versione CF è del 1982, mentre il Superacrhomat risale sempre al 1973 ma con una produzione molto ridotta, nel 1982 la versione CF.
Pertanto tutte le ottiche precedenti alla metà degli anni settanta non possedevano la T*
Pierapolo
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del resto occorre ricordare che le prime ottiche Carl Zeiss con trattamento T* sono state il 16/2,8 e lo 85/1,4 per il sistema Contarex nel 1972
Pertanto tutte le ottiche precedenti alla metà degli anni settanta non possedevano la T*
Pierapolo
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del resto occorre ricordare che le prime ottiche Carl Zeiss con trattamento T* sono state il 16/2,8 e lo 85/1,4 per il sistema Contarex nel 1972
Re: Sonnar 250 f 5.6
Grazie! Esaurienti!
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Re: Sonnar 250 f 5.6
Usalo sempre col paraluce, mi raccomando, gli obiettivi senza trattamento T* sono particolarmente sensibili al controluce ed al calo di contrasto, ma hanno un garbo nella resa che non puoi trovare altrove.
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Re: Sonnar 250 f 5.6
Prima dell' acquisto del suddetto ne parlai via telefono con Gino Ferzetti, che me ne lo consigliò vivamente.
A suo dire i primi C cromati non T* avevano lenti prodotte con un vetro ottico particolare, che poi era stato cambiato nelle versioni successive.
L' ho usato poco, ma posso confermarti la resa eccellente già a partire da tutta apertura.
Ovviamente sempre paraluce!
A suo dire i primi C cromati non T* avevano lenti prodotte con un vetro ottico particolare, che poi era stato cambiato nelle versioni successive.
L' ho usato poco, ma posso confermarti la resa eccellente già a partire da tutta apertura.
Ovviamente sempre paraluce!
Re: Sonnar 250 f 5.6
rugge#55 ha scritto:Prima dell' acquisto del suddetto ne parlai via telefono con Gino Ferzetti, che me ne lo consigliò vivamente.
A suo dire i primi C cromati non T* avevano lenti prodotte con un vetro ottico particolare, che poi era stato cambiato nelle versioni successive.
L' ho usato poco, ma posso confermarti la resa eccellente già a partire da tutta apertura.
Ovviamente sempre paraluce!
andrebbe bene anche per il ritratto?
Re: Sonnar 250 f 5.6
le vere ottiche da ritratto nel sistema Hasselblad sarebbero: 120 Macro in entrambe le versioni f/4 e f/5,6, il 150/4, per anni preferito dai matrimonialisti e se vogliamo il 180/4 molto inciso e dedicato più forse al ritratto etnico. C'è poi il formidabile 110/2 per macchine serie 2000 , ottica eccezionale. Il 250 per l'apertura 5,6 che consiglierebbe il cavalletto visti i tempi di posa conseguenti, la distanza di messa a fuoco di 2,5m può essere anche usato per ritratto, (come tutto del resto), ma non è certo l'ottica preposta a questo uso. Tuttavia nessuno impedisce di provare...
Pierpaolo
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Re: Sonnar 250 f 5.6
PIERPAOLO ha scritto:le vere ottiche da ritratto nel sistema Hasselblad sarebbero: 120 Macro in entrambe le versioni f/4 e f/5,6, il 150/4, per anni preferito dai matrimonialisti e se vogliamo il 180/4 molto inciso e dedicato più forse al ritratto etnico. C'è poi il formidabile 110/2 per macchine serie 2000 , ottica eccezionale. Il 250 per l'apertura 5,6 che consiglierebbe il cavalletto visti i tempi di posa conseguenti, la distanza di messa a fuoco di 2,5m può essere anche usato per ritratto, (come tutto del resto), ma non è certo l'ottica preposta a questo uso. Tuttavia nessuno impedisce di provare...
Pierpaolo
Sarebbe comodo perchè spesso vorrei allontanarmi dal soggetto. Lo utilizzerei si treppiedi ovviamente con pellicole bn.
Mi interesserebbe sapere la differenza di incisione con il 150mm
Re: Sonnar 250 f 5.6
personalmente ho esperienza solo del 250 CF e del SA CF: il primo tipo non l'ho mai provato e penso sia abbastanza adatto al b/n come tutte le ottiche di quel periodo, sicuramente plastico, specie nelle lettura delle ombre, meno convincente nel colore o alle dia, a meno di non ricercare colori pastello.L'incisione è sicuramente minore rispetto al SA ma nel ritratto è un dato relativo e non sempre importante a meno che non si parli di ritratto etnico, dove l'incisione talvolta è il quid vincente dell'immagine.
Pierpaolo
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