Ciao a tutti!
In questo agosto vacanziero mi sto dedicando a scattare parecchio in analogico,
forte del fatto che mi hanno regalato diversi rullini a colori scaduti: principalmente Kodak ColorPlus 200 e Fujicolor 100.
Io sto sperimentando di brutto, quindi, indipendentemente dagli iso riportati, gli sto esponendo a 100 iso, 400 iso, 3200 iso... insomma un po' di tutto.
Il bello verrà quando dovrò svilupparle in casa, con processo esclusivamente in bianco e nero.
Una regola indicativa che ho trovato su qualche sito di cross processing dice di trattare i rullini a colori come se fossero degli Ilford HP5 400,
indipendentemente dagli iso riportati, e regolarsi di conseguenza con i tempi di sviluppo a seconda del tiraggio effettuato.
Confermate? Altri consigli?
Grazie e buona giornata!
Cross Process in ogni dove
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Re: Cross Process in ogni dove
Butterai via litri e litri di roba per un risultato scadentissimo, questi non sono esperimenti, ma prove empiriche destinate a sicuro fallimento.
Almeno lascia a quelle pellicole l'onore delle armi e falle trattare in C41 (oppure in E6 se vuoi l'XP).
Almeno lascia a quelle pellicole l'onore delle armi e falle trattare in C41 (oppure in E6 se vuoi l'XP).
- Marco Leoncino II°
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Re: Cross Process in ogni dove
IngMacca secondo me scatenerai un bel temporale estivo (con grandine) con il titolo ed il contenuto della tua discussione!
Re: Cross Process in ogni dove
"Esperimenti" haha hahaha
- mattjhonson
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Re: Cross Process in ogni dove
Perché non provi con un bel kit colortec tetenal? Se canni la temperatura avrai dei bei svarioni di colore (che intuisco aggradino al tuo stile lomografy), ma almeno come dice Sandro concedi a quei vecchi rulli una chance di poter far vedere qualcosa.
Re: Cross Process in ogni dove
Perche'? Io direi solo contrasto basso (o poco prevedibile?) e velo alto. Che altro?-Sandro- ha scritto:Butterai via litri e litri di roba per un risultato scadentissimo, questi non sono esperimenti, ma prove empiriche destinate a sicuro fallimento.
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Re: Cross Process in ogni dove
Chiamarlo "velo" è un eufemismo, direi che la base rimane completamente opaca.
Il risultato è assolutamente instampabile, forse qualcosa esce da qualche scanner, ma francamente non vedo il motivo di operare così, visto che si possono fare mille "esperimenti creativi" da cui si sa che esce qualcosa di utilizzabile, invece di questo.
Il risultato è assolutamente instampabile, forse qualcosa esce da qualche scanner, ma francamente non vedo il motivo di operare così, visto che si possono fare mille "esperimenti creativi" da cui si sa che esce qualcosa di utilizzabile, invece di questo.
Re: Cross Process in ogni dove
Tecnicamente, e semplificando molto, in una pellicola colore ci sono tre strati principali, ognuno dei quali è sensibile ad una determinata famiglia di lunghezze d'onda.andreab ha scritto:Perche'? Io direi solo contrasto basso (o poco prevedibile?) e velo alto. Che altro?-Sandro- ha scritto:Butterai via litri e litri di roba per un risultato scadentissimo, questi non sono esperimenti, ma prove empiriche destinate a sicuro fallimento.
Il primo strato contiene copulanti gialli ed è sensibile al blu, il secondo strato contiene copulanti magenta ed è sensibile al verde, il terzo contiene copulanti ciano ed è sensibile al rosso. Inoltre poi ci sono altri vari strati che ora è secondario descrivere.
Quindi in ciascuno strato abbiamo una emulsione di sali d'argento ed un copulante specifico.
Durante il processo di sviluppo l'argento in ciascuno strato diventa nero e contemporaneamente il copulante rilascia il colore specifico. Successivamente l'argento nero e quello non esposto vengono rimossi dalla sbianca e dal fissaggio, e rimangono solo i coloranti, che creano l'immagine finale per sintesi sottrattiva.
Se la pellicola viene trattata in uno sviluppo in bianco e nero avremo almeno due situazioni:
- In tutti i tre strati c'è argento nero, quindi la densità dell'immagine d'argento è (diciamo) tripla.
- I copulanti colore non vengono attivati; oppure vengono attivati in modo più o meno completo; il risultato finale è impossibile da prevedere e quantificare a priori. Nel caso in cui siano attivati generando colore si sommeranno all'immagine d'argento creando una densità instampabile, nel caso in cui non si attivino, o si attivino parzialmente, avremo colore incompleto, misto a copulanti parzialmente integri e la tripla immagine d'argento. Una porcata pazzesca.
Il tutto assommato al colore arancio della maschera integrale di colore che non è eliminabile essendo una colorazione del supporto.
Bastano solo questi due fatti per capire che l'idea è priva di utilità.
Dando retta al sentito dire si perde tanto tempo e si getta denaro al vento (anzi, nello scarico del lavandino, che è decisamente peggio).
Statisticamente (e posso dirlo perché possiedo almeno 15 anni di presenza attiva su forum fotografici) chi si lancia in simili imprese, poi omette sistematicamente di documentare i risultati (perché giustamente si vergogna dopo essere stato debitamente avvisato). Vedasi ad esempio le meteore del passato che sostenevano con enfasi lo sviluppo colore a bagno maria nel lavandino. Lo fai una volta, due, tre al massimo, poi ti scocci e getti via tutto, anche perché i risultati non possono essere di qualità.
E' pur vero che ognuno dei suoi soldi fa quel che vuole, ed è assolutamente lecito, però poi, per favore, non si venga a chiedere come risolvere il caso disperato di turno.
Re: Cross Process in ogni dove
fin qui direi che e' decisamente falso:-Sandro- ha scritto: - In tutti i tre strati c'è argento nero, quindi la densità dell'immagine d'argento è (diciamo) tripla.
- I copulanti colore non vengono attivati; oppure vengono attivati in modo più o meno completo; il risultato finale è impossibile da prevedere e quantificare a priori. Nel caso in cui siano attivati generando colore si sommeranno all'immagine d'argento creando una densità instampabile, nel caso in cui non si attivino, o si attivino parzialmente, avremo colore incompleto, misto a copulanti parzialmente integri e la tripla immagine d'argento. Una porcata pazzesca.
ogni strato e' selettivamente sensibile a diversi intervalli di lunghezza d'onda (non a tutti) quindi la moltiplicazione (!) della densita' non c'e'.
I copulanti semplicemente non... copulano se non c'e' sviluppo cromogeno.
Direi che rimane solo l'effetto dello sviluppo bn:
siccome l'autore del thread pensava a fare esperimenti io non lo frustrerei affatto.
ecco: su questo sono d'accordo: la maschera colorata (che avevo impropriamente chiamato velo) neanche permette di usare le carte a contrasto variabile; fare belle stampe sara' difficile (ma il fatto che io, qualche secolo, fa non ci sia riuscito non fa testo: ero ragazzino e tuttora sono una schiappa anche con le migliori pellicole).-Sandro- ha scritto:Il tutto assommato al colore arancio della maschera integrale di colore che non è eliminabile essendo una colorazione del supporto.
Buondivertimento
Re: R: Cross Process in ogni dove
Una domandona per sandro : se io.sviluppassi una pellicola (cine) che vuole l'E6 con il.C41 cosa otterei ????? Sempre la diceria sui vari forum dice che sia possibile e che si ottiengono effetti ma e' vero ?????
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