Analogica.it

ultimamente trovo difficile valutare la corretta esposizione dal provino scalare.
cerco di asciugare bene il foglio con una raclette, poi lo osservo in luce radente cona lampadina fioca, inizio a cercare i giusti toni scuri e se arrivano dopo i toni chiari ripeto tutto con maggior contrasto. Ma poi al giorno dopo il risultato è una foto troppo chiara o altre volte troppo scura.

Vi allego l'ultimo caso con il negativo ( credo sottoesposto) poi la foto scelta e i 3 provini (18x24 carta ilford contrasto variabile satinata, durst 301 con filtri ilford) sono partito senza filtro, per poi aumentare il contrasto (trovate il n° di filtro in calce ai provini a penna)

Ho visto il tutorial di andrea una marea di volte, ma mi piacerbbe avere altre dritte...

Emanuele.

Devi farti l'occhio sull'effetto dry-down. Un buon inizio (per me) è stato prendere una stampa asciutta e infilarla nella vaschetta con acqua solo per metà, cosi puoi vedere sulla stessa immagine l'effetto bagnato e compararlo con l'altra metà asciutta.
Mi è sembrato di capire che stai usando una testa bianco e nero, se è il caso non puoi usarla senza filtri. Un filtro deve sempre essere inserito nel cassetto.
Forse anche il modo di valutare il provino non è del tutto esatto. Con luce radente devi far "oscillare" il foglio e noterai che ad un certo momento l'immagine sembra scurirsi un filo, quello simula in parte l'effetto dry-down. Piu difficile a spiegarsi che a farsi

Bene,
Credevo che non inserendo filtri fosse parima filtro 2.
Capisco bene l'effetto dry-down... Grazie per le dritte in merito, ma a parte questo mi perdo quando sulle varie strisce devo trovare i toni scuri esatti...spesso non riesco a decidere.

Ciao
La foto del provino è un po' rognosa per me in quanto il soggetto possiede già un suo gradiente orizzontale variabile, che si "mescola" con quello del provino.
Inoltre forse ci sono troppe strisce troppo simili tra loro, se vedi, Andrea nel suo tutorial ne fa di meno.
Riguardo al filtro, è bene mettere anche il 2, ché il tempo di posa tra senza filtro e coi filtri varia tantissimo, mentre tra i filtri i tempi sono *simili*.
Che la foto esca problematica e "non bella" è probabilmente causa di esposizione e sviluppo non ottimali.

Bene, appena mi arriva la carta mi metto sotto.
Probabilmente è solo una questione di abitudine ma forse hai ragione tu dicendo che ho troppe strisce. Infatti il mio problema è valutare i toni date le ridotte dimensioni di ogni striscetta...

Nel suddividere lo scalare puoi tener conto che la precisione che ottieni è maggiore della differenza di tempo tra una striscia e l'altra perché si può scegliere un tempo intermedio tra una striscia e l'adiacente.

Si infatti spesso scelgo un tepo intermedio anche se aspetto solo 2 secondi tra una striscia e l'altra. Vorrei provare con intervalli di almeno 3 o 4 secondi e fare strisce piu larghe.

Per me troppo contrasto con tutto quel bianco.
Prova con il filtro 2 e cerca i bianchi della terza striscia del provino con filtro 3.
Io il nero in questa stampa non ce lo metterei proprio.

Silverprint ha scritto: ↑

15/09/2016, 22:26

Nel suddividere lo scalare puoi tener conto che la precisione che ottieni è maggiore della differenza di tempo tra una striscia e l'altra perché si può scegliere un tempo intermedio tra una striscia e l'adiacente.

Ciao Andrea, secondo te qual è invece il problema se in un provino a scalare non riesco a distinguere le striscette?

Mi è capitato di andare in camera oscura stanotte e su 5 stampe non sono mai riuscito a distinguerle, ho fatto molta fatica.
Eppure sono passato da intervalli di 5 s. a intervalli di 2 s. ma niente.
Se dovessi andare di fino a step di 1 s. vedrei un immagine unica insomma. Stampe 18x24 (negativi 135 e 120) , la colonna era tanto bassa, soprattutto nel 120.

Possono essere poche striscette? O il diaframma a 5.6/8 che non mi segna bene la striscia?
Eppure il provino parte dal chiaro chiaro e arriva allo scuro