eddaje col quotare parti senza collegarle...
@ammazzafotoni
se quoti solo la mia risposta senza quotare l'intervento a cui rispondo stai decontestualizzando e, pertanto, NON riporti quello che volevo dire...
poi, nello specifico, non è che legga grosse cannonate...c'è un racconto iniziale e una foto che, per alcuni, non lo rappresenta...è una "cannonata" esprimerlo? E se qualcuno si spinge oltre anche in maniera più "ruvida" questo diventa un problema? Fa parte del gioco, se non piace non giochi...ma non è che devi prenderlo a prestesto come giustificazione per non giocare... ;)
Il racconto di una vita
Moderatore: etrusco
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
- ammazzafotoni
- superstar
- Messaggi: 2398
- Iscritto il: 03/08/2015, 20:08
- Reputation:
Re: Il racconto di una vita
Il tuo sembrava un discorso generale, astraibile. Quanto dovrebbe essere lungo un quoting?emmeffepi ha scritto:eddaje col quotare parti senza collegarle...
@ammazzafotoni
se quoti solo la mia risposta senza quotare l'intervento a cui rispondo stai decontestualizzando e, pertanto, NON riporti quello che volevo dire...
Questo è un esempio della goliardia di cui parlavo.emmeffepi ha scritto:Fa parte del gioco, se non piace non giochi...ma non è che devi prenderlo a prestesto come giustificazione per non giocare... ;)
Se qualcuno ha già deciso che questa è la "regola" con tutte le sue spigolosità, amen.
Re: Il racconto di una vita
Non era un discorso generale perchè rispondeva a un'affermazione precisa
quindi il quote avrebbe dovuto comprenderla ;)
amen
non capisco poi quale sarebbe la regola...e ancor meno quale sarebbe la tua visione...
quindi il quote avrebbe dovuto comprenderla ;)
amen
non capisco poi quale sarebbe la regola...e ancor meno quale sarebbe la tua visione...
Massimiliano
Re: Il racconto di una vita
AVREI FATTO... AVREI CAMBIATO... SAREI STATO ATTENTO... siamo allenatori di pallone anche sui forum di fotografia.
La foto è dell'operator, ciascuno di noi è lo spectator; possiamo bene esprimere il nostro parere su cosa funziona e cosa no ma il romanzare sulle doti di memoria o di mascolinità dell'uomo è evitabile (pure il fatto che sia stato ritratto dal basso neppure fosse il Pugilatore dello Stadio dei Marmi di Roma è secondario, ma contribuisce comunque a non farla funzionare).
La questione di fondo è che l'autore ha desiderato mostrarci questa fotografia a conferma del suo punto di vista sul MOMENTO da cogliere e con l'ausilio di un racconto. e io @vngncl61 II° Nicola non processo nè condanno alcuno ma potrò ben dire che per me tutto questo conferma l'inconsistenza di quella teoria del "momento decisivo" per come è stata manipolata/rivista/romanzata negli anni e mitizzata fino ad oggi.
Solo una cosa interessante mi è capitata di leggere di recente a proposito degli attimi fuggenti, ne ho riportato il link assieme a un mio personalissimo commento qui: https://pensierifotografici.wordpress.c ... fotografo/
infine........... @andreasoft , tra chi ti ha risposto c'è eccome chi fotografia FA (e in qualche caso ci campa pure) e lo sai... e magari non frequentano la sezione del "racconta uno scatto" perchè - se non fosse per questioni tecniche - trovano che non ci sia sempre / o molto da raccontare.
Ma se proprio vuoi una foto di un tale con cui ci si ferma a parlare e bla bla ti accontento: http://www.analogica.it/il-momento-decisivo-t14923.html
La foto è dell'operator, ciascuno di noi è lo spectator; possiamo bene esprimere il nostro parere su cosa funziona e cosa no ma il romanzare sulle doti di memoria o di mascolinità dell'uomo è evitabile (pure il fatto che sia stato ritratto dal basso neppure fosse il Pugilatore dello Stadio dei Marmi di Roma è secondario, ma contribuisce comunque a non farla funzionare).
La questione di fondo è che l'autore ha desiderato mostrarci questa fotografia a conferma del suo punto di vista sul MOMENTO da cogliere e con l'ausilio di un racconto. e io @vngncl61 II° Nicola non processo nè condanno alcuno ma potrò ben dire che per me tutto questo conferma l'inconsistenza di quella teoria del "momento decisivo" per come è stata manipolata/rivista/romanzata negli anni e mitizzata fino ad oggi.
Solo una cosa interessante mi è capitata di leggere di recente a proposito degli attimi fuggenti, ne ho riportato il link assieme a un mio personalissimo commento qui: https://pensierifotografici.wordpress.c ... fotografo/
infine........... @andreasoft , tra chi ti ha risposto c'è eccome chi fotografia FA (e in qualche caso ci campa pure) e lo sai... e magari non frequentano la sezione del "racconta uno scatto" perchè - se non fosse per questioni tecniche - trovano che non ci sia sempre / o molto da raccontare.
Ma se proprio vuoi una foto di un tale con cui ci si ferma a parlare e bla bla ti accontento: http://www.analogica.it/il-momento-decisivo-t14923.html
-
- superstar
- Messaggi: 2045
- Iscritto il: 26/12/2015, 14:32
- Reputation:
Re: Il racconto di una vita
Lo vedi che avevo ragione quando parlavo di processo e condanna, Alberto, siamo due, fottutissimi, tecnici, gente che dovrebbe analizzare il prodotto, non le teorie del produttore. La questione di fondo è che qui c'è un'immagine, ed io esprimo opinioni su questa, del "momento" me ne frego, la osservo così com'è, a prescindere dal credo di chi l'ha prodotta.bafman ha scritto:La questione di fondo è che l'autore ha desiderato mostrarci questa fotografia a conferma del suo punto di vista sul MOMENTO da cogliere e con l'ausilio di un racconto.
Tra i miei artisti preferiti c'è Mario Sironi, politicamente agli antipodi rispetto le mie idee.
Nicola
Meglio farlo, e poi pentirsi, che rimpiangere di non averlo fatto.
Meglio farlo, e poi pentirsi, che rimpiangere di non averlo fatto.
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13102
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: Il racconto di una vita
Secondo me è che ci si accontenta.vngncl61 II° ha scritto:La questione di fondo...
Si prendono in considerazione aspetti parziali (momento, espressione, regollette di composizione e altre amenità) e soddisfattone uno ci si ritiene soddisfatti ed alle volte ci si sente perfino orgogliosi.
Nulla di male, sia chiaro, sono foto, mica roba seria, però poi forse sarebbe meglio prendere i giudizi (che si cerca) più alla leggera, o almeno con la leggerezza con cui si è fotografato.
Purtroppo questo accontentarsi è assai comune, forse è proprio normale anche se è difficile (per me) non leggervi una notevole dose di presunzione. Anche in questo non ci vedo un gran male, però ne deduco che questi fotografi non hanno mai (o hanno raramente) dovuto rendere conto del proprio operato o si sono cimentati nel produrre un corpus coerente.
Altro punto cruciale è il porre alla pubblica attenzione immagini singole. Certe inquadrature "sbagliate" se diventano "cifra stilistica" sicuramente non sono più sbagliate... magari rimangono cagate, ma è un altro discorso perché questo diventa un giudizio molto più opinabile. Riusciranno i nostri eroi a proporre una serie bella corposa di immagini esteticamente e tematicamente coerenti?
Purtroppo ne dubito. Finora nessuno di quelli passati sotto le mie grinfie (non pochi), partendo da questi presupposti, c'è riuscito.
Ne dubito anche perché ogni volta che ho visto spendere tanta energia retorica con discorsi a giustificazione e difesa di immagini un po' poverelle, senza che questi discorsi c'azzeccassero qualcosa con le immagini, ho imparato che la speranza che un dubbio s'insinui è vana.
A proposito del post di Efrem Raimondi linkato da Bafman: anche del culo un professionista si approfitta in maniera diversa .
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13102
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: Il racconto di una vita
Forse non basta riprendere dal basso per dare importanza ad un soggetto. Comunque è già diverso se il punto di ripresa è basso, ma la macchina è dritta. Quando s'inclina entra in ballo la prospettiva e alle volte tira brutti scherzi.Marco Leoncino II° ha scritto:Sono due giorni che ci penso. In che senso lo avrebbe ridicolizzato? Feininger, che tante volte viene citato su questo forum, per esempio dice che una inquadratura dal basso verso l´alto conferisce "importanza" al soggetto.Silverprint ha scritto:Non volermene, ma la trovo terribile. Lo hai ridicolizzato
Comunque mi sa che Feininger non c'ha preso o s'è spiegato male.
Questa è ripresa dal basso (lo fanno quasi sempre con quelli "importanti") eppure è ridicola.
Questa è ripresa dall'alto e invece se non usasse il cerone arancione parebbe quasi uno normale.
Comunque in mio commento era riferito principalmente alla posa.
Re: Il racconto di una vita
Qui non c'è una immagine ma un: immagine+racconto. È un diverso scopo di fornitura, fottuto tecnico.vngncl61 II° ha scritto:Lo vedi che avevo ragione quando parlavo di processo e condanna, Alberto, siamo due, fottutissimi, tecnici, gente che dovrebbe analizzare il prodotto, non le teorie del produttore. La questione di fondo è che qui c'è un'immagine, ed io esprimo opinioni su questabafman ha scritto:La questione di fondo è che l'autore ha desiderato mostrarci questa fotografia a conferma del suo punto di vista sul MOMENTO da cogliere e con l'ausilio di un racconto.
Un racconto cucito per avvalorare il punto di vista su "il momento" portato avanti con incorruttibile convinzione nell'altro topic.
Le condizioni al contorno contano.
Re: R: Il racconto di una vita
Bisognerebbe ATTENUARE i toni , perche' se no nessuno posta piu i propri scatti e questo a danno di chi come me invece interessa vedere anche foto che non sono perfette ma comunque sono foto . Tutti possiamo crescere sia da foto corrette sia da foto non corrette capendo dove sono insiti gli errori . Sbagliando si impara ma bisogna pur ascoltare e fare commenti costruttivi ....
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato