Ciao a tutti, con la scusa del compleanno che si approssima sto valutando di regalar(mi) una 2.8 con Planar.
Cerca e cerca mi imbatto in una mint 2.8E di un collezionista molto bella e comincio a studiarla.
In origine ero orientato sulla F e vedo che differenze sono che non ha il pozzetto sfilabile, che ha l'esposimetro del 1 tipo e che cambia la meccanica interna del frontale ma per il resto è identica.
Il prezzi rispetto alla F è più contenuto anche se per il fatto di essere mint si fa pagare.
Qualche consiglio? La prendo oppure aspetto di incontrare un 2.8F?
Grazie.
Rolleiflex 2.8E
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Re: Rolleiflex 2.8E
Buongiorno Mario; in termini d'età la E e la F non si scostano di molto, avendo la F posso solo dirTi che il pozzetto sfilabile e relativo diverso disegno della lentina di messa a fuoco sono più pratici rispetto al blocco fisso, soprattutto per la pulizia del vetro smerigliato (che poi è plastica delicatissima) ed eventuale possibilità di veloce sostituzione. Il planar a corredo è il medesimo, forse nella F potresti incappare in un opton piuttosto che in un oberkochen, sfumature.
A mio parere la E come la E2 sono modelli che hanno più che altro valore collezionistico, prodotti in totale attorno ale 50.000 unità, per cui al momento la differenza con una F potrebbe farla il prezzo e lo stato di conservazione/meccanica.
Non Ti ho risolto granchè, comunque... auguri per il Tuo compleanno!
roberto
A mio parere la E come la E2 sono modelli che hanno più che altro valore collezionistico, prodotti in totale attorno ale 50.000 unità, per cui al momento la differenza con una F potrebbe farla il prezzo e lo stato di conservazione/meccanica.
Non Ti ho risolto granchè, comunque... auguri per il Tuo compleanno!
roberto
Re: Rolleiflex 2.8E
Ho una E, nell'utilizzo non ci sono differenze rispetto alla F.
Solamente, se vorrai sostituire il vetro di messa a fuoco con uno più moderno, non originale (per esempio ricavandolo da quello di una Mamiya Rb), sulla F non avrai il minimo problema, mentre sulla E dovrai mettere alcuni spessori sotto al nuovo vetro, per recuperare il diverso spessore rispetto all'originale
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Solamente, se vorrai sostituire il vetro di messa a fuoco con uno più moderno, non originale (per esempio ricavandolo da quello di una Mamiya Rb), sulla F non avrai il minimo problema, mentre sulla E dovrai mettere alcuni spessori sotto al nuovo vetro, per recuperare il diverso spessore rispetto all'originale
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Re: Rolleiflex 2.8E
Per un esemplare tenuto molto bene quale potrebbe essere il giusto prezzo con borsa pronto completa?
Grazie
Grazie
Mario
Re: Rolleiflex 2.8E
mi viene in mente solo ora: naturalmente quanto ho scritto vale se la vuoi utilizzare col mirino a pozzetto. Se invece pensi di metterle il pentaprisma, la F è predisposta, mentre per la E non so se sia possibile adattarglielo senza interventi distruttivi.kiodo ha scritto:Ho una E, nell'utilizzo non ci sono differenze rispetto alla F.
Solamente, se vorrai sostituire il vetro di messa a fuoco con uno più moderno, non originale (per esempio ricavandolo da quello di una Mamiya Rb), sulla F non avrai il minimo problema, mentre sulla E dovrai mettere alcuni spessori sotto al nuovo vetro, per recuperare il diverso spessore rispetto all'originale
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Re: Rolleiflex 2.8E
Infatti, una sfumatura molto... sfumata, perché due Planar postbellici marcati rispettivamente "Carl Zeiss" e "Zeiss Opton", sono entrambi fabbricati ad Oberkochen...prabolin ha scritto:(…) forse nella F potresti incappare in un opton piuttosto che in un oberkochen, sfumature.(...)
In bocca al lupo per la Rolleiflex che, pure nella versione E rimane uno splendido apparecchio.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
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Re: Rolleiflex 2.8E
io ne ho comprato una White Face F con il Planar 2.8 in Inghilterra da ffordes ad inverness completa di accessori, filtri e custodia in pelle ... c'ero andato apposta da londra dove lavoravo circa 6 anni fa. L'ho usata un paio di volte ma non mi ci trovavo e questo lo sapevo pure . Dopo alcuni anni l'ho regalata ad un mio caro amico per il suo cinquantesimo compleanno
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