La prima volta che incontrai la Fotografia era lungo un corridoio di scuola, era bella la Fotografia, lasciava il segno.
Ne rimasi affascinato ed incuriosito, ma anche intimorito, quando ci incontravamo per le lezioni non riuscivo a guardarla negli occhi, la Fotografia.
Anche la Fotografia si accorse di me e cominciò a tenermi d'occhio, forse sorpresa di trovarmi lì con tante domande e curiosità.
Gli anni passarono, io e la Fotografia cominciammo a fare coppia fissa, ad uscire insieme. Lei parlava poco, talvolta non diceva nulla, aspettava sempre che un'idea mi venisse in mente, è paziente la Fotografia, mi faceva credere che fossi io a scegliere, furba la Fotografia.
Ci conoscemmo meglio, talvolta andavamo d'accordo, talvolta no. Ogni tanto litigavamo io e la Fotografia ma riuscivamo sempre a fare la pace, lei aspettava in silenzio che mi calmassi e poi mi guardava diritto negli occhi e io dimenticavo il motivo del litigio.
Arrivò la fidanzata e la Fotografia si mise appena in disparte, ma mi continuava a guardare, anzi mi sorrideva davanti alle domande della mia ragazza su chi venisse prima: lei o la Fotografia?...
In quelle situazioni, per non creare troppa tensione, si allontanava per un po', la Fotografia, ma appena passava la burrasca me la ritrovavo accanto, la Fotografia. Oramai non parlavamo quasi più io e la Fotografia, ci intendevamo col pensiero ed in silenzio.
La ragazza divenne moglie e si rassegnò alla presenza di quella lì, la Fotografia. Ma sotto sotto apprezzava i risultati a cui arrivavamo, io e la Fotografia.
Poi arrivarono i figli e la Fotografia si fece appena più in là per lasciare il giusto spazio anche a loro ma non se ne andò, ormai era di famiglia e tutti la accettavano volentieri, anzi, quando non c'era tutti si preoccupavano e mi chiedevano se sarebbe arrivata in tempo per due scatti.
Anche lei con gli anni aveva qualche ruga e qualche capello bianco ma li portava proprio bene, la Fotografia.
Non era più la tipa da caricarsi uno zaino da parecchi kg ed andare a zonzo per alcune settimane a piedi, la Fotografia, adesso era più meditata, sceglieva prima a cosa voleva scattare, ed io mi lasciavo guidare da lei con fiducia.
Poi arrivò suo cugino, il Digitale, provai a resistergli per alcuni anni ma il resto della famiglia si schierò presto con lui, era molto simpatico...traditori, borbottava la Fotografia i primi tempi.
Ma il tempo è galantuomo e la Fotografia e Digitale decisero di convivere (ed io gli perdono gli screzi che ogni tanti si fanno).
Nano
Io e la Fotografia
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Re: Io e la Fotografia
Benvenuto
Re: Io e la Fotografia
Benvenuto a te e alla "tua Fotografia"
Re: Io e la Fotografia
Un grazie da parte della "mia Fotografia" a Chromemax e Gergio
Nano
Nano
Re: Io e la Fotografia
Davvero simpatico il tuo racconto, mi è piaciuto!! Bravo e benvenuto!!
Se impari a saltare 2m, salti anche 1,5m. (R. Fiorenza)
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