b/n alla "Salgado"
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b/n alla "Salgado"
Buonasera a tutti.Da poco sono entrato nella fotografia analogica.Ho sviluppato in bn pochissimi rullini è stampato solo uno.Sono agli inizi.Ho acquistato due libri di Salgado e ne sono affascinato.Ho capito che le variabili per ottenere una stampa sono infinite ma volevo chiedere comunque a voi esperti quali sono, indicativamente ovviamente, i parametri principali per cercare (almeno avvicinarmi un pochino) di ottenere quel tipo di b/n. Forse la domanda è da un milione di euro (o da un miliardo) ma qualche piccola indicazione mi farebbe comodo per istradarmi verso questo stile.
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Re: b/n alla "Salgado"
Inizierei dallo scattare in certe condizioni di luce
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Re: b/n alla "Salgado"
Il look del Salgado analogico, quello storico ormai, non dipende tanto una ricetta "chimica" (probabile tri-x e d-76, ma anche la vecchia tmax400) quanto dalla sua capacità di scegliere ottimi stampatori e lavorarci assieme. La scelta dei materiali in ogni caso non è replicabile (sono cambiate le pellicole nel frattempo), ma con un po' di lavoro di messa a punto è replicabile quel "feeling".
Insomma la scelta dei materiali NON è la cosa più importante, è più importante la tecnica di stampa.
Dall'aver fatto pochi rulli, allo stampare alla Salgado, la strada è abbastanza lunga., purtroppo.
Insomma la scelta dei materiali NON è la cosa più importante, è più importante la tecnica di stampa.
Dall'aver fatto pochi rulli, allo stampare alla Salgado, la strada è abbastanza lunga., purtroppo.
Re: b/n alla "Salgado"
Buonasera. Grazie della risposta. Lo so', è lunga e tortuosa.
- Pierpaolo B
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Re: b/n alla "Salgado"
Ho visto 2 mostre di Salgado e direi che che esponeva con la regola del 16
.....e si vede (bene).
Gli stampatori han fatto salti mortali per seguire (penso) le indicazioni dell'autore cadendo spesso in esagerazioni.
.....e si vede (bene).
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Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Re: b/n alla "Salgado"
Buonasera. Le foto del libro "Kuwait" sono fantastiche viste al monitor (lo sto comprando). Sono digitali per cui hanno tut'altra lavorazione ovviamente e non ottinibile in analogico?Grazie per la risposta
- chromemax
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Re: b/n alla "Salgado"
I pozzi di petrolio furono incendiati dall'esercito iraniano durante la prima guerra del golfo, combattuta (anche da noi, sic) nel 1990-91, quindi non credo proprio che siano state scattate in digitale.
Le immagini che ho visto oggi facendo una rapida ricerca sulla rete non c'entrano niente con quelle che vidi trent'anni fa pubblicate sulle riviste; quelle di allora erano un bianco e nero kitch un po' troppo enfatizzato in stampa, quelle di oggi sinceramente non si possono guardare, neanche un hdr dei più pacchiani di flickr di dieci anni fa era così brutto.
Re: b/n alla "Salgado"
Diego mi hai messo curiosità, ho sbirciato e davvero in rete se ne vedono di ogni, comunque sia la mostra che visitai nel 2014 mi restituì sensazioni retiniche non tanto diverse (in negativo) https://pensierifotografici.wordpress.c ... i-salgado/
Ora che ci penso chissà come si sono evoluti i photographersss in questi anni… magari è tutto un colori slavati, boh.
- chromemax
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Re: b/n alla "Salgado"
Dovrei andare in soffitta a recuperare i pacchi incellofanati di Photo dove furono pubblicate le foto al tempo, ma ne ho un ricordo ancora abbastanza vivido; certo erano pur sempre foto stampate su una rivista (Photo aveva una discreta qualità di stampa ma di certo non eccezionale).
Genesis la vidi a Milano al Forma (che poi chiuse e riaprì anni dopo), non ricordo l'anno ma parecchio tempo fa; prima di quella mostra Salgado mi piaceva, dopo quella mostra sinceramente no, il clou è stato lo shop con alcune stampe (dell'autore ma non della mostra) in vendita ma erano stampe tipografiche. Il fatto stesso che i mezzi di informazione si siano "scomodati", cosa che fanno solo per Bresson o McCurry o per qualche marchetta per gli amici o i figli di Mazinga (cit.) è il segno inequivocabile che Salgado non solo è nel pieno del mainstream ma ne è anche uno dei principali portavoce e, dal mio esclusivo punto di visto, questo significa che non è parte della soluzione al problema e che quindi.... (altra citazione... ;) )
Genesis la vidi a Milano al Forma (che poi chiuse e riaprì anni dopo), non ricordo l'anno ma parecchio tempo fa; prima di quella mostra Salgado mi piaceva, dopo quella mostra sinceramente no, il clou è stato lo shop con alcune stampe (dell'autore ma non della mostra) in vendita ma erano stampe tipografiche. Il fatto stesso che i mezzi di informazione si siano "scomodati", cosa che fanno solo per Bresson o McCurry o per qualche marchetta per gli amici o i figli di Mazinga (cit.) è il segno inequivocabile che Salgado non solo è nel pieno del mainstream ma ne è anche uno dei principali portavoce e, dal mio esclusivo punto di visto, questo significa che non è parte della soluzione al problema e che quindi.... (altra citazione... ;) )
Re: b/n alla "Salgado"
Trovo molto interessante e pienamente condivisibile quello che hai scritto sul tuo blog Alberto. Voglio ringraziarti perchè, mea culpa, non conoscevo Art Wolfe.. invece rimango sempre estasiato davanti a certi scatti di Brandt.bafman ha scritto: ↑06/11/2020, 23:43Diego mi hai messo curiosità, ho sbirciato e davvero in rete se ne vedono di ogni, comunque sia la mostra che visitai nel 2014 mi restituì sensazioni retiniche non tanto diverse (in negativo) https://pensierifotografici.wordpress.c ... i-salgado/
Ora che ci penso chissà come si sono evoluti i photographersss in questi anni… magari è tutto un colori slavati, boh.
Per commistione analogico/digitale intendi l'acquisizione del negativo per fare postproduzione e quindi stampa digitale? O altra tecnica?
Grazie,
roby
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