Analogica.it

Salve a tutti. Negli ultimi anni mi sono dedicato alla stampa, ho pochissima esperienza di sviluppo. Ho avuto dei problemi con il primo rullo scattato con una Mamiya 645 che potete vedere nei provini a contatto.

https://drive.google.com/file/d/1qtCQq3 ... sp=sharing

Anche questa stampa da un rullino 135 ha un problema di strisce si luce in corrispondenza con i fori del rullino:

https://drive.google.com/file/d/1AYiqsJ ... sp=sharing

Sviluppo con una tank AP utilizzando Ilfosol3 (sia il rullo 120 che il 135 sono Ilford HP5). Agito continuamente per il primo minuto, poi due volte ogni 30 secondi. Forse non ribalto bene la tank? ribalto troppo velocemente? Si creano delle correnti, come ho letto da qualche parte?

Buongiorno
Succedeva anche a me con la medesima tank per il rullino posto all’interno per primo (quindi alla base della tank).
Ma non ho capito mai il mistero. Come hai detto forse a causa delle correnti interne dovute all’agitazione.

Ho comperato una Paterson ed ho risolto i problemi, più verificato.

Agito anche io primo minuto e ultimo completi e i primi 5 sec di ogni uno nuovo minuto.

Io vedo anche un problema all'otturatore..... una revisione da uno bravo e passa la paura.
Per le strisce che si vedono nel fotogramma è mancanza di agitazione. Metti un elastico tra la prima e la seconda spiralein modo che rimanfa 1 o due mm tra esse e non riempire la tank fino all'orlo perchè se è piena il brodo non gira.

anche io recentemente mi son ritrovato i negativi ripieni di quelle strisce. avevo agitato troppo poco..

Grazie a tutti, proverò agitando una decina di secondi per ogni minuto dopo il primo.
In realtà ho seguito il tutorial di Gerardo Bonomo su youtube, il quale consiglia un solo capovolgimento al minuto. Io ho fatto due...

adege ha scritto: ↑

11/06/2021, 18:25

In realtà ho seguito il tutorial di Gerardo Bonomo su youtube, il quale consiglia un solo capovolgimento al minuto. Io ho fatto due...

GB....
https://youtu.be/KOnVdAphciA

Pierpaolo, il "buonuomo" l'ho seguito per un po, ma poco poco. Quando ho capito che non l'ho più considerato, idem la prima volta che ho visto la Developing come cacchio si chiama, un pastruglio di tempi senza senso

In effetti Ansel Adams dice tutt'altro, ma dato che l'edizione americana che ho risale al 1968 e si parla di chimici che in molti casi nemmeno esistono più ho pensato di non fidarmi, invece....
La Developing di chiu parli, Giuseppe, è quella di Ars Imago che permette di caricare alla luce? Anche la Agfa mezzo secolo fa produceva la stessa cosa; non capisco come possa funzionare semplicemente ruotando la spirale, senza capovolgere e senza sbattere.

Adege, parlavo di massive dev chart che è tutto tranne un aiuto per sviluppare, la lab box e un'altra cosa, copia rivisitata della agfa rondinax, onestamente con 200€ preferisco prendere pellicola carta e chimica per il bianco e nero.

Buonasera, dopo avervi ringraziato ancora per l'aiuto, sento il dovere di dirvi cosa avevo combinato, consapevole di fare la figura dell'idiota.
Ebbene, le striature del 35mm erano sicuramente dovute alla mancanza di agitazione, ma le bande a destra del fotogramma dipendono dal fatto che ho sviluppato senza il rocchetto della tank inserito, quello per girare e soprattutto per fermare la bobina in formato 120. Con l'agitazione, la bobina si spostava verso l'alto e tendeva a rimanere sollevata rispetto al livello dello sviluppo, quindi il bordo superiore rimaneva scoperto.
La lampadina mi si è accesa quando mi sono ricordato che aprendo la tank ho trovato la bobina sollevata. Che cretino!