Test sensitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

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Test sensitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Lollipop »

Buongiorno a tutti,
ho bisogno di un grosso aiuto perché c'ho una cosa che non torna.
Ho iniziato a testare con un minimo di criterio la Fomapan 200, a mio avviso la migliore pellicola delle tre Foma e dalla grande potenzialità e versatilità. Se Foma riuscisse a superare il problema random dei segni sull’emulsione sarebbe veramente un best buy.
Per l’occasione ho deciso inoltre di comunicare ad usare, dopo un anno e mezzo di R 09 Studio, il Fomadol LQN, sviluppo avvolto nel mistero: sia sul forum che sul web le informazioni sono scarsissime e ancor meno valide e validate.
La decisione ha riguardo è dovuta dal fatto che la Foma pubblica i grafici delle sue pellicola solo per quattro sviluppi: Microphen, D 76, Xtol e, appunto, Fomadol LQN. Quest’ultimo è l’unico dei quattro nella a me comoda forma liquida (dopo tanti mesi di Studional ne ho apprezzato la praticità rispetto i polveroni).

PREMESSA
L’obiettivo di questo test non è l’ambizione di fare uno studio completo della pellicola, non ho le capacità tecniche ne gli strumenti necessari per farlo, bensì trovare esposizione e sviluppo per le due condizioni in cui si troverà a lavorare.
Infatti ho preso (salvo quelle pochissime volte che utilizzo la 35 mm perché ne ho una sola) ad impiegare due Rolleiflex o due portarulli 6x7 con la Intrepid, dividendo i due rulli per scene a basso e alto contrasto, sottoponendoli poi a sviluppi dedicati.
Per basso contrasto considero le tutte le scene che presentano una differenza di contrasto uguale o inferiore a 3 stop (4 stop totali di range), mentre per alto una differenza di contrasto uguale o superiore a 5 stop (6 stop totali di range). Le scene con differenza di 4 stop (5 stop totali) le scatto con entrambe le fotocamere e poi scelgo il negativo che più mi aggrada.

Nota: Non uso volutamente termini riferiti al sistema zonale perché, pur avendone compreso in via generale la teoria, non ho ancora calibrato l’intera catena, pertanto sono ancora lontano a padroneggiarlo.

Fino ad oggi, e più compiutamente con la Fomapan 400 che ho usato davvero molto, sono arrivato a esposizione/sviluppo per via empirica basata sui grafici e col riscontro dei negativi da scene reali, oggi però vorrei acquisire un metodo di test minimamente razionale.

PROCEDIMENTO
Per cominciare da un punto certo, pur raggiunto in via sperimentale, sono partito dall'esperienza fatta appunto con la sorella Fomapan 400, ricavando dai grafici Foma i tempi di sviluppo per basso e alto contrasto, pari a 5 e 7 minuti.
In verità io uso (usato) lo xtol in diluizione 1+1, sostituito poi nell'ultimo anno e mezzo dall' R 09 Studio 1+30 senza riscontrabile differenza di tempo di sviluppo. I rulli, sia di alto che basso contrasto, sono risultati stampabili attorno al grado 2 per quelli con scene ad alto contrasto e 3 per quelli con scene a basso contrasto. Il rapporto dei tempi di sviluppo xtol stock vs 1+1, sempre ricavato empiricamente, lo considero di 1,43.

Riportando quindi i 5 e 7 minuti nel grafico ottengo dei valori di gamma pari a 0,48 per lo sviluppo per le scene ad alto contrasto e 0,62 per quelle a basso contrasto.
Tempi di sviluppo Fomapan 400 xtol stock basso alto contrasto.png
Portando questa esperienza sul test della Fomapan 200, ho utilizzato anche in questo caso il grafico pubblicato da Foma per lo sviluppo Fomadol LQN in questione.
Schermata 2021-07-23 alle 17.03.49.png
Per ricavare il Gamma, per lo sviluppo con scene Ada alto contrasto ,ho dovuto però procedere a degli adattamenti un po' arbitrari ma a mio avviso ragionevoli. Il grafico è dato per la diluizione 1+10 che avrebbe però portato, volendo un gamma di 0,5, a tempi di sviluppo molto brevi. pertanto, visto che Foma da un aumento di 2 minuti tra la diluizione 1+10 e 1+14 ...
Schermata 2021-07-26 alle 12.04.59.png
... ho traslato le curve del Gamma e della sensibilità di appunto 2 minuti, allungando un poco verso sinistra la curva del Gamma, mantenendone la traiettoria, fino ad un valore di 0,5. Ne ho ricavato un tempo di 5'25" per l'LQN con diluizione 1+14 e con una sensibilità, stando al grafico, di 140 secondo standard ISO (ma che mi importa comunque poco).

Ho provveduto poi a esporre uno dei rulli 120 di Fomapan 200 fallati (quelli del precedente lotto) alla ricerca della sensibilità effettiva con i parametri riscontrati.
Per il test ho usato una delle mie Rolleiflex, sia perché dopo la revisione da @sandro ha certamente l'otturatore in ordine (pur con le irregolarità di un otturatore meccanico con più di 60 anni di età) ma anche perché è una delle macchine che uso. Inoltre la regolazione del diaframma mi ha consentito il mezzo stop, pur senza click quindi non precisissima ma tanto bastava.
Dopo lo sviluppo per 5'25" in LQN 1+14 ho ricavato la densità attraverso questo procedimento (desunto dalla "Sensitometria in 10 capitoli" di @chromemax):
- tenendo sempre la testa dell'ingranditore alla stessa altezza per tutta la durata del test, ho letto i lux della lampada con obiettivo a f/8, senza pellicola o filtri. La lettura dei lux l'ho ottenuta per mezzo del mio esposimetro, il Gossen Starlite II e che dispone di questa modalità, messo sul piano di stampa e al centro del quadrato proiettato;
- partendo dalla B+V ho letto i lux di ogni singolo fotogramma del test;
- dai lux ho ricavato prima l'opacità, facendo il rapporto tra i lux della sola lampada e quello del singolo fotogramma;
- dall'opacità ho poi ricavato la densità applicandone il logaritmo.
Schermata 2021-07-26 alle 12.23.46.png
Portando i dati di esposizione e densità sul grafico ho trovato il valore di 0,1 sopra velo ad una sensibilità, arrotondando, a quella che dovrebbe essere di 64 iso.
Schermata 2021-07-26 alle 12.37.29.png
E qui il primo dubbio: è corretto il valore di 64 iso? Perché poi come vedremo non torna. Non è che abbia problemi coi 64 o altri iso è solo che alla prova dei fatti ho delle discrepanze sulle densità che non capisco.

Successivamente infatti ho esposto un secondo rullo 120, questa volta dalla nuova fornitura per verificare l'assenza del difetto riscontrato nel vecchio lotto, con la stessa diluizione 1+14, tempo 5'25" e con questo criterio (qui faccio riferimento alle zone ma per sola mia comodità):
Schermata 2021-07-26 alle 13.01.16.png
Continua...
Ultima modifica di Lollipop il 04/08/2021, 17:00, modificato 1 volta in totale.


Lorenzo.

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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Lollipop »

Riportando poi sul grafico...
Schermata 2021-07-26 alle 13.05.19.png
... trovo una curva molto lineare (le piccole irregolarità non mi preoccupano perché a mio avviso sono da ricondurre al materiale e al metodo) ma con un densità di partenza non di 0,25 bensì di 0,33, cioè pari a quella dei test di sensibilità ma con uno stop in più di luce e quindi per avere 0,25 (0,1 sopra B+V) a inizio grafico avrei dovuto esporre a 125 iso.
E questo proprio non mi torna. Dove ho sbagliato?

Riscontro poi un gradiente medio di 0,42 che mi pare in linea con uno sviluppo per scene ad alto contrasto. Siete d'accordo?

Prima di proseguire per trovare il tempo di sviluppo per scene a basso contrasto, vorrei essere sicuro su come ho operato finora.

Grazie
Lorenzo.

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Andrea67c
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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Andrea67c »

Ciao Lorenzo!
Complimenti per il lavoro. Io però ti consiglio davvero vivamente di fare i test, almeno in prima istanza, completando il lavoro, ossia andando a cercare la SE in stampa. Ti parlo per esperienza diretta. Ho fatto molte misurazioni di densità del negativo usando l'esposimetro. Sia per la SE, sia per le diverse zone di esposizione. Ho illuminato il negativo nei modi più diversi. Non conosco il tuo esposimetro ma, se è spot, ti consiglio di misurare la densità togliendo l'obiettivo all'ingranditore, sempre se vuoi usare l'ingranditore come fonte di luce, che è forse il metodo più veloce. Giri la testa dell'ingranditore di 90 gradi, in modo che proietti sulla parete, togli l'obiettivo Componon ecc, inserisci l'obiettivo dello spotmeter nel foro filettato dell'ingranditore e misuri. Magari fai alcune modifiche al tutto cercando di direzionare la lettura nel modo più controllato possibile. Ad esempio, io ho rimpicciolito l'obiettivo dello spotmeter, mediante un coperchio forato.
Ma ripeto, perché ci sono passato: le misurazioni di densità con l'esposimetro rimangono sterili se non vengono confrontate con i risultati di stampa. La stampa ti dà una percezione molto più raffinata delle differenze di densità, rispetto a quanto fa l'esposimetro, nonché ti dà la FONDAMENTALE sicurezza psicologica che stai operando correttamente, prevedendo i risultati del lavoro sul campo, ed evitando facilissimi errori di calcolo, o di lettura sbadata (una riga per un'altra in tabella, per es.) quando si traducono gli EV in valori di densità. Io ho gli EV, non i lux, quindi coi lux non so controllarti i calcoli. Non sai quanti di questi errori ho fatto io stesso!

Stampare richiede per altro meno tempo di quanto si creda. Anche il consumo di materiale è, volendo, limitato. Puoi tagliare un 18x24 in sei quadrati, significa che per stampare 12 zone bastano 2 fogli.

Ciao!
A.

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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Lollipop »

Andrea67c ha scritto:
26/07/2021, 14:11
Ciao Lorenzo!
Complimenti per il lavoro. Io però ti consiglio davvero vivamente di fare i test, almeno in prima istanza, completando il lavoro, ossia andando a cercare la SE in stampa. Ti parlo per esperienza diretta. Ho fatto molte misurazioni di densità del negativo usando l'esposimetro. Sia per la SE, sia per le diverse zone di esposizione. Ho illuminato il negativo nei modi più diversi. Non conosco il tuo esposimetro ma, se è spot, ti consiglio di misurare la densità togliendo l'obiettivo all'ingranditore, sempre se vuoi usare l'ingranditore come fonte di luce, che è forse il metodo più veloce. Giri la testa dell'ingranditore di 90 gradi, in modo che proietti sulla parete, togli l'obiettivo Componon ecc, inserisci l'obiettivo dello spotmeter nel foro filettato dell'ingranditore e misuri. Magari fai alcune modifiche al tutto cercando di direzionare la lettura nel modo più controllato possibile. Ad esempio, io ho rimpicciolito l'obiettivo dello spotmeter, mediante un coperchio forato.
Ma ripeto, perché ci sono passato: le misurazioni di densità con l'esposimetro rimangono sterili se non vengono confrontate con i risultati di stampa. La stampa ti dà una percezione molto più raffinata delle differenze di densità, rispetto a quanto fa l'esposimetro, nonché ti dà la FONDAMENTALE sicurezza psicologica che stai operando correttamente, prevedendo i risultati del lavoro sul campo, ed evitando facilissimi errori di calcolo, o di lettura sbadata (una riga per un'altra in tabella, per es.) quando si traducono gli EV in valori di densità. Io ho gli EV, non i lux, quindi coi lux non so controllarti i calcoli. Non sai quanti di questi errori ho fatto io stesso!

Stampare richiede per altro meno tempo di quanto si creda. Anche il consumo di materiale è, volendo, limitato. Puoi tagliare un 18x24 in sei quadrati, significa che per stampare 12 zone bastano 2 fogli.

Ciao!
A.
Ciao Andrea, farò la verifica in stampa dopo che avrò certezza della correttezza del processo (piuttosto, che fattoriale si usa per questo test? x10?).
Riguardo l'esposimetro, il Gossen Starlite ha anche la funzione luxmetro con lettura incidente, quindi vado direttamente sotto l'ingranditore.
Lorenzo.

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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da zone-seven »

Se ti può interessare posso condividere i dati che ha tirato fuori @chromemax ma sono per l'ilfosol.
Abbiamo fatto dei test approfonditi.
Oppure chiedi a lui direttamente....
LQN l'ho provato ed abbandonato subito per molte ragioni che non sto qui ad elencaare. Ma è un pelo meno aggressivo dell'ilfosol (ma non così tanto meno)
In ogni caso la 200 scende a 50-100 iso. Da scegliere in base al contrasto che si vuole ottenere.
Essendo basata (la sensibilità effettiva) sull'esposizione ed un poco meno sul rivelatore (LQN/Ilfosol) potrebbero tornarti utili.
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
-more light is better than less [04/2/2022]

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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Lollipop »

zone-seven ha scritto:
26/07/2021, 14:22
Se ti può interessare posso condividere i dati che ha tirato fuori @chromemax ma sono per l'ilfosol.
Abbiamo fatto dei test approfonditi.
Oppure chiedi a lui direttamente....
LQN l'ho provato ed abbandonato subito per molte ragioni che non sto qui ad elencaare. Ma è un pelo meno aggressivo dell'ilfosol (ma non così tanto meno)
In ogni caso la 200 scende a 50-100 iso. Da scegliere in base al contrasto che si vuole ottenere.
Essendo basata (la sensibilità effettiva) sull'esposizione ed un poco meno sul rivelatore (LQN/Ilfosol) potrebbero tornarti utili.
Per il test di Chromemax magari attendo che sia lui a pubblicarli quando l’avrà pronto. Grazie comunque.

Non è che mi disturbi una sensibilità di 64 iso della Fomapan 200 con sviluppo a basso contrasto (ovvero per scene a contrasto alto) in quanto, per quel poco che l’ho usata, proprio per quelle scene sono sceso anche a 50.

Il quesito è un’altro: perché non mi tornano le densità tra i due test?
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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Andrea67c »

Lollipop ha scritto:
26/07/2021, 14:18

Ciao Andrea, farò la verifica in stampa dopo che avrò certezza della correttezza del processo (piuttosto, che fattoriale si usa per questo test? x10?).
Riguardo l'esposimetro, il Gossen Starlite ha anche la funzione luxmetro con lettura incidente, quindi vado direttamente sotto l'ingranditore.
Anche se il procedimento è corretto, non te ne accorgi se misuri male. Misurare è spesso, non sempre, la parte più difficile di un esperimento di fisica. Nel caso delle densità del negativo, la misurazione del passaggio di luce è certamente la parte meno affidabile del processo. Per quello è meglio farla con la propria retina e l'uso del processo di stampa. Lo so che sembra strano, perché è un procedimento che non produce numeri, quindi nemmeno grafici, eppure è così, per ragioni concomitanti, peraltro.
Le mie misurazioni casalinghe peggiori, ma di gran lunga, le ho avute misurando la luce attraverso l'obiettivo dell'ingranditore, sul piano di stampa, come stai facendo tu. Sto cercando di evitarti perdite di tempo. I negativi impressi li hai, prova almeno a misurarli in altro modo. Pensa solo che un esposimetro a luce incidente è pensato per misurare luce che arriva con angoli solidi molto ampi, ossia una situazione luminosa diversa da quella che crea l'obiettivo di stampa.
Altre cosa: non hai bisogno della misura del piano di stampa senza pellicola. Il punto di partenza necessario e sufficiente è il B+V.
La domanda sul x10 non l'ho capita.

Ciao!
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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Lollipop »

Ok ma aldilà delle tue buone considerazioni qui si rischia di uscire dal seminato: il post è sulle misure che ho rilevato.
Lorenzo.

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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Andrea67c »

Forse ho capito male... il tuo problema, ho capito io, è una discrepanza tra una pellicola e l'altra. Ho capito male? Se è così c'entra assai il come effettui le misure.

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Re: Test sentitometrico Fomapan 200 - Un aiuto per favore

Messaggio da Lollipop »

Andrea67c ha scritto:
26/07/2021, 15:32
Forse ho capito male... il tuo problema, ho capito io, è una discrepanza tra una pellicola e l'altra. Ho capito male? Se è così c'entra assai il come effettui le misure.
No, hai capito male o io non mi sono spiegato bene.
Pazienza.
Lorenzo.

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