tieni presente che adesso hai il positivo politenato, poi avrai il negativo politenato, ma la finale positiva potrà anche essere baritata; tieni anche presente che se ottieni un negativo già buono che non necessita di interventi come mascherature o bruciature, con quel negativo ci stampi a contatto velocissimamente tutte le stampe che ti servono per il gioco. Sempre ammesso che il risultato sia di tuo gusto ovviamente.La politenata non è la mia carta ma… a mali estremi…
Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
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Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Fabio
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Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Si sì, tutto chiaro.
Ho proprio cercato di fare questo, applicando quel minimo di bruciature e mascherature come se fosse una stampa unica al fine di avere il negativo e le stampe finite senza dover far altro che illuminarle per il tempo necessario.tieni anche presente che se ottieni un negativo già buono che non necessita di interventi come mascherature o bruciature, con quel negativo ci stampi a contatto velocissimamente tutte le stampe che ti servono per il gioco. Sempre ammesso che il risultato sia di tuo gusto ovviamente.
Vedrò settimana prossima, perché prima non ce la faccio, come viene.
Lorenzo.
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Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Hai presenti le stampe di Giacomelli con i preti?….Lollipop ha scritto: ↑09/09/2021, 17:20Cioè?impressionando ha scritto: ↑08/09/2021, 23:39In questi casi (negativi piattissimi) l'unico e breve modo per cavarsela è......
.... hai presente Giacomelli?
.....ecco, fai una giacomellata completa.
….ecco, quelle.
Ti fai un passaggio su pellicola lith poi stampi quel negativo.
Giacomelli faceva più di un passaggio fino ad arrivare al risultato voluto.
Occorre fare alcune prove di esposizione e trattamento ma é piú difficile da dire che da fare. Puoi fare sia a contatto che ingrandito. La parte più difficoltosa é la pulizia che con questa tecnica é determinante.
Altra tecnica potrebbe essere quella del susseguirsi di sbiancamenti e risviluppi ma qui il risultato é poco controllabile ed é piú creativo che tecnico.
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Ah ecco, non lo sapevo. Grazie.impressionando ha scritto: ↑10/09/2021, 0:00le stampe di Giacomelli con i preti?….
….ecco, quelle.
Ti fai un passaggio su pellicola lith poi stampi quel negativo.
Giacomelli faceva più di un passaggio fino ad arrivare al risultato voluto.
Occorre fare alcune prove di esposizione e trattamento ma é piú difficile da dire che da fare. Puoi fare sia a contatto che ingrandito. La parte più difficoltosa é la pulizia che con questa tecnica é determinante.
Altra tecnica potrebbe essere quella del susseguirsi di sbiancamenti e risviluppi ma qui il risultato é poco controllabile ed é piú creativo che tecnico.
Lorenzo.
Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Fugace capatina in CO per un provino a scalare per realizzare il “negativo”, sempre su politenata, giusto per trovare il range di tempo di esposizione.
Innanzitutto l’emozione di vedere un’immagine negativa così grande (20x25) che mi fa montare l’invidia nei confronti di chi scatta in 8x10”.
Poi… il contrasto non schizza ma decolla proprio! Ho dovuto infatti stampare a contatto con grado 2 (il positivo da negativo è stato stampato con grado 5) e forse dovrò scendere un pochino.
Dopo un primo smarrimento nel valutare una stampa coi toni invertiti, il tutto risulta comunque semplice ma la scalatura non si presenta pulita a causa dello scattering causato dal vetro di pressatura (8 mm).
Comunque, già che ero lì, ho rifatto al volo il positivo con gli ultimi aggiustamenti di bruciature e settimana prossima mi metto sotto a fare prima il negativo, che cercherò di mantenere un pelo più morbido, e poi via con le danze delle stampe finite su baritata.
Voglio comunque rassicurare gli amici partecipanti del Round che comunque vada una stampa l’avranno, fosse solo quella del positivo su politenata. ;)
Innanzitutto l’emozione di vedere un’immagine negativa così grande (20x25) che mi fa montare l’invidia nei confronti di chi scatta in 8x10”.
Poi… il contrasto non schizza ma decolla proprio! Ho dovuto infatti stampare a contatto con grado 2 (il positivo da negativo è stato stampato con grado 5) e forse dovrò scendere un pochino.
Dopo un primo smarrimento nel valutare una stampa coi toni invertiti, il tutto risulta comunque semplice ma la scalatura non si presenta pulita a causa dello scattering causato dal vetro di pressatura (8 mm).
Comunque, già che ero lì, ho rifatto al volo il positivo con gli ultimi aggiustamenti di bruciature e settimana prossima mi metto sotto a fare prima il negativo, che cercherò di mantenere un pelo più morbido, e poi via con le danze delle stampe finite su baritata.
Voglio comunque rassicurare gli amici partecipanti del Round che comunque vada una stampa l’avranno, fosse solo quella del positivo su politenata. ;)
Lorenzo.
Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Oppure spedisci le stampe negative! C'è sempre una prima volta!
Ciao!
A.
P.S.
Ho 2+2 dubbi atroci e semiseri. Si viene squalificati se:
1. Si stampa su politenata?
2. Si eliminano i margini bianchi del marginatore?
3. Si spedisce prima del 17.9 ?
4. Si va fuori tema?
Solo adesso mi è venuto il dubbio di non essere in tema. Un tema difficile e criptico. Proprio quello che mi ha attirato all'inizio: abbasso i temi da fotoclub di provincia tipo " nuvole" o "terra e cielo". Noi qua si vuole roba tosta.
Ciao a tutti!
A.
Ciao!
A.
P.S.
Ho 2+2 dubbi atroci e semiseri. Si viene squalificati se:
1. Si stampa su politenata?
2. Si eliminano i margini bianchi del marginatore?
3. Si spedisce prima del 17.9 ?
4. Si va fuori tema?
Solo adesso mi è venuto il dubbio di non essere in tema. Un tema difficile e criptico. Proprio quello che mi ha attirato all'inizio: abbasso i temi da fotoclub di provincia tipo " nuvole" o "terra e cielo". Noi qua si vuole roba tosta.
Ciao a tutti!
A.
Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Ops, ho sbagliato gruppo, volevo postare in quello del round.
Scusate!
A.
Scusate!
A.
Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Lavoro terminato, con tutte le copia necessarie per il Round.effegi61 ha scritto: ↑08/09/2021, 9:39Questo è male, molto male. Appena divento presidente del consiglio farò una legge che imponga ad ogni datore di lavoro la presenza di una camera oscura nel caso anche solo un suo dipendente sia stampatore di bianco e nero, (il colore alla prossima legislatura).Purtroppo gli autogrill non dispongono di camera oscura,
Comunque ti posto un esempio dove gli interventi fatti su negativo e positivo (attenzione, parlo sempre di carta) sono abbastanza evidenti, ti assicuro che il mantenere il tutto morbido ( come io volevo questa serie di immagini) è la cosa più difficile perchè ad ogni passaggio il contrasto schizza! Particolarità che, nel tuo caso, forse è risolutiva. La pastosità invece, è tipica della tecnica.
Il risultato è stato inaspettato ma piacevole. La tecnica, pur semplice per quanto lunga, richiede comunque esperienza specifica per il controllo delle fasi positivo-negativo-positivo, perché il contrasto, come hai anticipato, schizza. Come accennavo sopra, il primo positivo l'ho fatto a grado 5 ma per controllare il negativo sono dovuto scendere a 0 1/2 per poi stampare a grado 1 1/2. L'ideale sarebbe mantenere le diverse fasi di stampa dove le multigrade mantengono migliore linearità di risposta.
Il dettaglio ne esce massacrato e bisogna accertarsi sempre che il vetro pressi bene i due fogli di carta.
E' una tecnica che offre molta creatività ma, come anticipavi tu, se usata per recuperare un errore in esposizione e/o sviluppo va presa come un ripiego.
Comunque grazie.
Lorenzo.
Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Beh, sono contento che alla fine tu abbia ottenuto un prodotto per quanto inaspettato ma che ti ha soddisfatto e spero che piaccia anche agli altri di "cartoline-on line". Sono pure contento che tu abbia intuito quante possibili variabili e possibilità questa tecnica ti possa offrire. Certamente, se uno è amante dei film a 300 linee/mm....meglio che lasci perdere! A sto punto spero che alla fine del gioco la vostra collezione di cartoline si possa vedere...
Fabio
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Re: Il vero inferno: il negativo a bassissimo contrasto.
Se avessi avuto più tempo, perché il lavoro in queste settimane mi sta limitando fortemente quello libero, avrei ristampato la sequenza positivo-negativo-positivo, tenendo più basso il contrasto al primo step (3 invece che 5).effegi61 ha scritto: ↑15/09/2021, 15:42Beh, sono contento che alla fine tu abbia ottenuto un prodotto per quanto inaspettato ma che ti ha soddisfatto e spero che piaccia anche agli altri di "cartoline-on line". Sono pure contento che tu abbia intuito quante possibili variabili e possibilità questa tecnica ti possa offrire. Certamente, se uno è amante dei film a 300 linee/mm....meglio che lasci perdere! A sto punto spero che alla fine del gioco la vostra collezione di cartoline si possa vedere...
Ad ogni modo i Round, per prassi e ormai, alla XVI, per tradizione, prevede che l’organizzatore, cioè io, scansioni le stampe e le pubblichi sul forum.
Però, visto che hai contribuito alla produzione della mia stampa, ho già previsto la copia per te. Pertanto, se hai voglia di riceverla, mandami per favore in MP il tuo indirizzo fisico.
Lorenzo.
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