Analogica.it

Buonasera a tutti,
vorrei chiedere il Vs parere riguardo un'idea che mi frulla in testa.
Io e mie moglie siamo i proprietari di uno store di attrezzature fotografiche, nato nel 2009.
Io personalmente sono un fotoamatore da prima che mi crescesse la barba, adesso è un po' bianca..... quindi sono "nato" con la pellicola.
Sto valutando di creare una sezione "analogica" nello store, perchè vedo che comunque è una nicchia molto attiva e praticata da persone esperte.
Vi chiedo: se volessi dare il via a questo progetto, cercando di cominciare in piccolo perchè i capitali da investire non sono consistenti, cosa DOVREBBE avere una sezione del genere? Pellicole? Carte? Chimici?
Cosa cercate in un negozio quando (e se) fate acquisti online?

Un paio di domande sciocche per cominciare la discussione.

Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi suggerimento.
Ovviamente non ho indicato il nome del sito, perchè non è mia intenzione "mascherare" pubblicità.

Grazie!
Buon pomeriggio
Claudio

Risposta semiseria, perché non sono certo io il più titolato. Poi arriveranno altri interventi più autorevoli.

In primis, io credo, devi avere il portale online, perché ormai TUTTI i clienti analogici sono abituati a comprare online.

In secundis, credo, devi essere in qualche misura concorrenziale sui prezzi, o mettere a disposizione prodotti che altri non hanno. Mi sembra più facile la prima. Pensa che alcuni di noi si rivolgono allo spaccio online di foma, perché in fondo lì si trova tutto il necessario e il risparmio è notevole. Fare foto analogica ha comunque costi non indifferenti.

Poi, sei tu l'imprenditore, se ti balza in mente l'idea del secolo, farai fortuna!

In bocca al lupo!

Penso che con piccoli investimenti si vada poco lontano.
Store online o negozio con porte e finestre?
Online davi avere tutto.
Da parte mia odio comprare un pezzo qui e un pezzo la. Insomma per prendermi come cliente devo trovare tutto.... dalla lampadina per ingranditore, alle bacinelle, pellicole, chimici ecc.... se ti manca qualcosa perdi la vendita di tutto il resto.
I prezzi sono importanti (soprattutto per iniziare) ma non determinanti.

Che valore aggiunto rispetto alla concorrenza volete avere?

Prezzo? Consulenza pre-vendita? Supporto post-vendita? Geografia? Differenziazione della offerta? Servizi complementari (One stop shop: materiali-sviluppo-stampa; offerta di corsi; ...)?

È *la* domanda da farsi. Tutte le altre derivano dalla risposta a questa.

Non si comprende bene se i materiali analogici cui fai riferimento siano pellicole, carte, sviluppi e chimici vari etc. , ossia materiali di consumo oppure....apparecchiature ossia macchine obiettivi e altro.
Ritengo che per questo secondo settore vi sia ancora molto da esplorare; nel primo, ossia nei materiali di consumo.....difficile fare concorrenza a certi siti.
Modestissima opinione mia. Ciao

alos ha scritto: ↑

09/11/2021, 18:52

Non si comprende bene se i materiali analogici cui fai riferimento siano pellicole, carte, sviluppi e chimici vari etc. , ossia materiali di consumo oppure....apparecchiature ossia macchine obiettivi e altro.
Ritengo che per questo secondo settore vi sia ancora molto da esplorare; nel primo, ossia nei materiali di consumo.....difficile fare concorrenza a certi siti.
Modestissima opinione mia. Ciao

Avevo pensato la stessissima cosa!
Però con l'hw, per affrontare la concorrenza, bisogna offrire materiale di qualità, sicuro e revisionato, magari ad un prezzo non bassissimo, ma deve contemporaneamente girare la voce che quello è il venditore più affidabile degli altri.
Roba a caso, a basso prezzo, ce n'è fin troppa in giro.
Ci vuole competenza nella selezione del materiale da revisionare e da rivendere. Non è affatto facile, ma forse è vero che c'è una clientela che vorrebbe una ditta simile, chi lo sa... Penso a clienti che 20 anni fa compravano sempre nuovo e mai usato. Poi ci vuole tempo per guadagnarsi una reputazione, cosa che a vendere pellicole non serve.
Penso anche che l'investimento iniziale sia non indifferente e abbastanza a rischio. E poi revisionare costa ulteriormente.
Sappiamo che ci sono rivenditori, alcuni anche se la tirano, che dicono di aver revisionato, ma in realtà vendono sperando solo che gli apparecchi si rompano dopo la scadenza della garanzia. Sandro stesso ne aveva parlato in un post: è una tecnica che consente di tenere dei margini di guadagno accettabili. Evidentemente, se agiscono così, è perché un po' devono, altrimenti ci perdono.

Ciao!
A.

Per farti il nome e la reputazione sul web occorrono tanti soldi, persone esperte (la maggior parte vendono fumo), tanta roba, tanto tempo e tanta buona volontà e non è detto che si riesca ad uscirne. Il mercato dell'usato remunerativo è internazionale.... il mercato locale non basta a pagare gli investimenti iniziali. Il prezzo alto sul web non funziona perchè chi compra sul web ha sempre la speranza di essere fortunato; se ci fosse il mercato del "revisionato" sarebbe già stato invaso dai venditori più famosi. Il fatto è che il "revisionato" è in balia del riparatore che deve essere all'altezza.
Se dovessi provare io dividerei in due il sito..... apparecchi da una parte e consumabili dall'altra. La parte delle fotocamere la proporrei con revisione e garanzia a parte da acquistare separatamente. La descrizione degli apparecchi estremamente accurata e con pregi e difetti in evidenza. La sezione consumabili cercherei di tenerla ben assortita con almeno due marchi di cui avere TUTTO disponibile e per TUTTO intendo proprio tutto dal film in bobina all'imbuto ben sapendo che 10 articoli a catalogo servono per venderne 1.
Ancora a parte una sezione per il trattamento e stampa in accordo con un buon laboratorio.
Prezzi e sconti a scalare.... tipo.....
fino a 100euro nulla
da 100 a 200 trasporto gratuito
oltre 200 sconto 5% in merce (costa poco)
oltre 300 sconto 10% in merce....

...poi il webmaster dovrà istruire per le attività quotidiane sui social..... le promozioni, i blog, i video, i raduni ecc.

Insomma una attività sul web e decisamente più impegnativa che in negozio e se non si spendono tanti soldi e sudore si finisce nel nulla.

Se invece stiamo parlando di un negozio con porte e finestre la cosa più importante è essere in un posto con un grande bacino di utenza facilmente raggiungibile e comunque sarà ugualmente soggetto a un'intensa attività sul web.

All'ottimo intervento di Pierpaolo mi permetto solo di aggiungere ... un sito almeno bilingue (IT-EN). E con qualcuno che sappia rispondere nelle stesse lingue alle email di domande dai clienti. Possibilmente senza cadere in situazioni tipo "it all makes broth", frase a cui un mio conoscente italiano si era affezionato quando - appena arrivato negli USA - cercava di far capire al tizio del Kansas che aveva davanti che "in fondo in fondo va bene anche cosi'".

ClaudioCaiaffa ha scritto: ↑

08/11/2021, 14:49

Sto valutando di creare una sezione "analogica" nello store, perchè vedo che comunque è una nicchia molto attiva e praticata da persone esperte.
Vi chiedo: se volessi dare il via a questo progetto, cercando di cominciare in piccolo perchè i capitali da investire non sono consistenti, cosa DOVREBBE avere una sezione del genere? Pellicole? Carte? Chimici?
Cosa cercate in un negozio quando (e se) fate acquisti online?

Un paio di domande sciocche per cominciare la discussione.

Vi ringrazio in anticipo per qualsiasi suggerimento.
Ovviamente non ho indicato il nome del sito, perchè non è mia intenzione "mascherare" pubblicità.

Grazie!
Buon pomeriggio
Claudio

Generalmente cerco i miei classici, quelli che uso di più in un determinato momento.
Ne faccio una minima scorta quel tanto che basta da non rimanere senza e allo stesso tempo che non vadano in scadenza.
Poi compatibilmente col momento e da quanto è grande il carrello mi cerco uno sfizio, non so, un rivelatore "strano" una pellicola "strana", se c'è, altrimenti no problem.
Generalmente quindi pellicole in tutti i formati e rivelatori
Carte e rivelatori per carta.
Spesso il fissaggio è in comune per pellicole e carte.
Qualche ausiliario, imibibente e washaid.
Toner per carta tipo selenio.

Generalmente acquisto on line da chi da fiducia, chi ascolta e viene incontro ad eventuali problematiche. Si può avere un dialogo online anche se non sembra. Da chi non si fa storie campate per aria a cambiarti un prodotto nel caso ci siano problemi.
Il prezzo si è importante ma per me viene dopo.

MarcoA ha scritto: ↑

10/11/2021, 9:35

All'ottimo intervento di Pierpaolo mi permetto solo di aggiungere ... un sito almeno bilingue (IT-EN). E con qualcuno che sappia rispondere nelle stesse lingue alle email di domande dai clienti. Possibilmente senza cadere in situazioni tipo "it all makes broth", frase a cui un mio conoscente italiano si era affezionato quando - appena arrivato negli USA - cercava di far capire al tizio del Kansas che aveva davanti che "in fondo in fondo va bene anche cosi'".

Ah ah
In italiano brodo, in tedesco pane!!

Ciao!
A.