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Problemino: mi sono accorto da subito che la mia F3, con il 35 mm con cui l'ho presa, mette a fuoco correttamente a infinito ad un millimetro, forse meno, dal fine corsa.
Il problema è veramente da poco, non ci ho dato troppo peso e davo la colpa al fine corsa dell'obbiettivo leggermente sregolato.
Ora però ho aggiunto altri due obbiettivi, un 20 mm e un 105 mm, e il problema si ripropone con tutti. Con il 20 si nota a fatica, con il 105 è ben evidente avendo escursione molto più lunga per la messa a fuoco.
Quindi la colpa deve essere del corpo e non delle lenti, cioè o lo specchio o il vetrino sono leggermente fuori sede.
Se così fosse, fidandomi della messa a fuoco sul vetro, ottengo però un fuoco non corretto sulla pellicola.
In realtà sui negativi non vedo problemi di messa a fuoco, ma trattasi appunto di veramente poca cosa, che viene probabilmente annullata dalla profondità di campo.
Dovrei fare qualche prova apposita di messa a fuoco a diaframma aperto, ma non avendo foto fatte con la stessa lente su un altro corpo, e data l'entità limitata del problema, credo sarebbe difficile capire se si tratta di normale "morbidezza" dell'immagine a TA o di un piccolo problema di messa a fuoco.
Vale la pena secondo voi fare revisionare il tutto? O sono troppo puntiglioso io?
Ci sto pensando dato che anche le tenute del dorso, dopo più di trent'anni, sono un pò stanche e sarebbe l'occasione di cambiarle...
Grazie a tutta la comunità come sempre per l'aiuto e l'attenzione!

Dipende che foto fai. Io con la mia Pentax MX e con l'85mm mi sono accorto del problema di messa a fuoco facendo dei ritratti. Presentavano tutte problemi di back focus, cioè il fuoco cadeva oltre il soggetto. è un problema noto, le cause possono essere diverse: scivolamento del vetrino di messa a fuoco, mal posizionamento dello specchio (più raro, e comunque te ne accorgeresti per altri versi), distanza fra flangia di attacco degli obiettivi e piano pellicola fuori dalle tolleranze. Vale la pena sempre, soprattutto se hai bisogno di un fuoco estremamente preciso, ma certo se sei un paesaggista di questa messa a fuoco fine puoi ben fare a meno.

Il riposizionamento dello specchio potrebbe essere una causa. Usura, sporco e/o altro. Un riparatore potrebbe intervenire, meglio con strumentazione che a occhiometro. Controlla anche la posizione dello schermo maf.


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Le foto come vengono? Se vengono a fuoco è tutto a posto, perché siamo in molti a regolare la messa a fuoco (dopo smontaggio e rimontaggio di vecchi obiettivi) in maniera tale che la messa a fuoco a infinito avvenga qualche mm prima del fine corsa

Ovviamente la criticità potrebbe venir fuori sulle distanze da ritratto con medio tele e diaframma aperto. Sulle distanze lunghe con diaframmi chiusi e focali corte difficilmente si riesce a notare lo scostamento di qualche centimetro del punto di maf.


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bengi3 ha scritto: ↑

13/01/2022, 14:57

Le foto come vengono? Se vengono a fuoco è tutto a posto, perché siamo in molti a regolare la messa a fuoco (dopo smontaggio e rimontaggio di vecchi obiettivi) in maniera tale che la messa a fuoco a infinito avvenga qualche mm prima del fine corsa

non ho capito cosa fai e perché

Secondo me si è starata la posizione dello specchio. C'e' una vite che agisce su un eccentrico che permette, appunto, la micro regolazione della batttuta dello specchio. Micro spostamenti della posizione dello specchio causano errori di messa a fuoco sul piano focale anche se tu,attrraversoro il mirino vedi tutto a fuoco. No è difficile agire sulla piccola vitina, ma ci vuole un cacciavitino adatto e soprattutto bisogna prima rimuovere la colla/sigillo sulla vitina stessa.
problema-messa-a-fuoco-nikon-fe-t9307.html

@bernardosalines

in genere, negli obiettivi più semplici ci sono tre viti per regolare la messa a fuoco, il primo step è evitare che ma messa a fuoco s infinito sia oltre la battuta. Poi si può procedere a tornare indietro di 1-2 mm. È comodo perché ti mette al riparo dall’impossibilità di fochettare a infinito

bengi3 ha scritto: ↑

13/01/2022, 20:25

@bernardosalines

in genere, negli obiettivi più semplici ci sono tre viti per regolare la messa a fuoco, il primo step è evitare che ma messa a fuoco s infinito sia oltre la battuta. Poi si può procedere a tornare indietro di 1-2 mm. È comodo perché ti mette al riparo dall’impossibilità di fochettare a infinito

Non capisco il senso di ripararsi dalla messa a fuoco all'infinito e non capisco il senso di sminchiare così un obiettivo collimato.

bernardosalines ha scritto: ↑

13/01/2022, 20:59

bengi3 ha scritto: ↑

13/01/2022, 20:25

@bernardosalines

in genere, negli obiettivi più semplici ci sono tre viti per regolare la messa a fuoco, il primo step è evitare che ma messa a fuoco s infinito sia oltre la battuta. Poi si può procedere a tornare indietro di 1-2 mm. È comodo perché ti mette al riparo dall’impossibilità di fochettare a infinito

Non capisco il senso di ripararsi dalla messa a fuoco all'infinito e non capisco il senso di sminchiare così un obiettivo collimato.

ma no! l’obiettivo uno lo smonta per lubrificarlo, per togliere le muffe, per riparare il diaframma, per mille motivi.

poi però va rimontato.

ecco, in tutti gli obiettivi rimontati da principianti (in pratica tutti quelli su ebay dichiarati come revisionati) si dà quel millimetro o due di tolleranza