Analogica.it

In casa siamo in 4 e abbiamo tutti preso il Covid nello stesso momento. Metteteci sopra il fatto che i nostri figli hanno uno tre anni e l'altro tre mesi e capirete che non è stata una settimana semplice. Sabato pomeriggio per giunta, il treenne non si è voluto far mancare una gita in ambulanza per una febbre che continuava a salire senza controllo. In quei momenti puoi essere la persona più razionale del mondo, ma della paura senti l'odore, la consistenza e la vicinanza.

Adesso, per fortuna, stiamo tutti meglio. Proprio per questo ieri pomeriggio io e il treenne (che risponde al nome di Nicolò) siamo usciti in giardino (una fortuna incommensurabile abitare in campagna, quando si è in isolamento) e abbiamo fatto un po' di foto, senza preoccuparci di NULLA.

Nicolò era molto affascinato dai pulsanti e dalle rotelline della Leica IIIf e a lui è stato affidato il compito di trovare i migliori soggetti da immortalare e - ovviamente - premere il pulsante di scatto. Tutto il resto l'ho fatto io, anche piuttosto malamente.

Tutto questo per dire che queste foto sgangherate, sfocate e spesso esposte alla membro di segugio mi sembrano le più belle che abbia mai visto.

Semplicemente perché ci sono.
Semplicemente perché le abbiamo fatte insieme.
Semplicemente perché raccontano un momento di pace dopo una lunga tempesta.
















BONUS TRACK:

Nicolò - vestito da Peter Pan - che si dedica con grande attenzione ai 7 minuti di sviluppo di questa Agfa APX 400 in Bellini Hydrofen diluito 1+30.

Dopo dieci secondi da questa foto ha perentoriamente deciso di volere un pezzo di pizza, cosa che ha reso il resto del processo un tantino acrobatico…

Corruzione di minorenni nativi digitali...

Ciao!
A.

Ciao @dragomac1, è un bellissimo racconto, mi sembra di capire quanto denso di emozioni sia stato quel periodo e quanto dolce il recupero della meravigliosa normalità. Le foto non saranno Erwitt o Cartier-Bresson, ma hanno una luce di pace e di riconciliazione con il mondo, che mi ha raggiunto e non mi ha lasciato indifferente.

Bellissimo! Ci mancava un bell intermezzo così nel forum

Ma quella del palo della luce non è esattamente una foto sgangherata.

Ciao!
A.

Andrea67c ha scritto:Ma quella del palo della luce non è esattamente una foto sgangherata.

Ciao!
A.

Pensa: quella me l’ha esplicitamente chiesta Nicolò.

Certo, il fatto che io gli abbia poi detto: “Bello, allora sdraiamoci per terra per avere una prospettiva migliore MA NON DICIAMOLO ALLA MAMMA ALTRIMENTI CI SGRIDA” probabilmente lo ha convinto ancor di più della bontà della sua idea!

-MarcoN- ha scritto:Ciao [mention]dragomac1[/mention], è un bellissimo racconto, mi sembra di capire quanto denso di emozioni sia stato quel periodo e quanto dolce il recupero della meravigliosa normalità. Le foto non saranno Erwitt o Cartier-Bresson, ma hanno una luce di pace e di riconciliazione con il mondo, che mi ha raggiunto e non mi ha lasciato indifferente.

Grazie di cuore. È proprio quello che ho provato io sbirciando gli scatti appesi ad asciugare.

Eh! Il figliolo c'ha l'occhio buono!
https://www.fotocommunity.it/photo/tina ... o/27274976

dragomac1 ha scritto: ↑

25/02/2022, 8:19

Andrea67c ha scritto:Ma quella del palo della luce non è esattamente una foto sgangherata.

Ciao!
A.

Pensa: quella me l’ha esplicitamente chiesta Nicolò.

Anch'io ho ricordi simili su carta fotografica, quasi tutti a colori, e l'età era più o meno quella, sia del padre che del figlio. Ora lui è un bel ragazzotto di 20 anni che non smette di rendermi orgoglioso, esattamente come allora. I ricordi fotografici sono ancora lì, sebbene le situazioni non siano ripetibili. Non vedeva lavorare la tank, perché di solito sviluppavo a ninna nanna finita, ma sugli 8-10 anni era molto incuriosito del fatto che ci volessero ben 3 bacinelle per la stampa ed entrava per vedere, cosa succedeva alla luce rossa.


Ciao!
A.

Imho, sono le foto più interessanti viste sul forum, tra quelle scattate dai forumendoli.
Con buona pace per chi passa la vita a determinare se sia meglio esporre a 64 o a 67 iso, mi hanno fatto ricordare una frase di Dan Winters, dal suo "Road to seeing": <<The "why" precedes the "how". This, I believe, should be the goal of all art. >>
La mia preferita è quella dell'ombra d'albero proiettata sugli scuri.

Inviato dal mio BAH-L09 utilizzando Tapatalk

Tutta la mia simpatia ed empatia... a metà del mese scorso ho fatto il copia-incolla della tua avventura (età dei mostri 5, 5 e 2 e mezzo) salvo che ho deciso di approfittare della clausura per sperimentare una cosa che non faccio mai, lo still Life.

Tra cucuzze appassite e altri alimenti decomposti ho scelto di
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kiodo ha scritto:Imho, sono le foto più interessanti viste sul forum, tra quelle scattate dai forumendoli.
Con buona pace per chi passa la vita a determinare se sia meglio esporre a 64 o a 67 iso, mi hanno fatto ricordare una frase di Dan Winters, dal suo "Road to seeing": <<The "why" precedes the "how". This, I believe, should be the goal of all art. >>
La mia preferita è quella dell'ombra d'albero proiettata sugli scuri.

Inviato dal mio BAH-L09 utilizzando Tapatalk

Ti ringrazio per le tue parole. In effetti in questa “uscita” il perché è stato determinante. Il come, invece, è stato inventato sul momento!

teofilatto ha scritto:
Tra cucuzze appassite e altri alimenti decomposti ho scelto di
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Non riesco a capire cosa sia, ma poco importa: intuisco una certa globularità che mi sembra assai adatta al periodo storico.

dragomac1 ha scritto: ↑

26/02/2022, 20:21

teofilatto ha scritto:
Tra cucuzze appassite e altri alimenti decomposti ho scelto di
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Non riesco a capire cosa sia, ma poco importa: intuisco una certa globularità che mi sembra assai adatta al periodo storico.

Ah, è una clessidra. Non è quella classica con la sabbia, una cinesata piena di liquido con le bolle che salgono invece di scendere...