Analogica.it

Ciao,
qualcuno in possesso della lab box ha mai provato a sviluppare con processo stand?
Volevo capire se ci sono particolari problemi.

Grazie,
Manu

Ti da molti particolari problemi proprio lo sviluppo stand, ovunque tu lo faccia.

Sono difetti macroscopici, che solo i neofiti avezzi alla scansione domestica non percepiscono, ne segue la larga proliferazione di questa insulsa tecnica sui social...

Non entrando nel merito della generale funzionalità della LabBox.....
...per fare lo stand la devi riempire fino all'orlo e la presenza di bolle è assicurata perchè è impossibile farle uscire senza agitazione.

Grazie per le risposte.
In realtà ho visto risultati interessanti anche se capisco che ci siano varie problematiche che possono accadere.
Sconsigliate anche la versione semi-stand con agitazione all'inizio e a metà del processo?

Grazie,
Manu

Sconsigliato anche il semi-stand.
L'agitazione si può ridurre, ma non togliere o quasi.

Eventuali risultati interessanti dipendono più che altro dalla postproduzione digitale. La roba fatta in stand o semi stand è praticamente instampabile.

Per curiosità, quale recondito scopo ti ha fatto pensare di usare queste procedure?

Ci sono parecchi articoli sul web a riguardo.
Ad esempio: https://www.sheshootsfilm.photography/a ... e-lazy-way
Quello che mi ha interessato è:
- evitare di seguire attentamente il processo, che in questo caso sembrerebbe essere molto semplice senza necessità o quasi delle agitazioni
- su tempi così lunghi (si parla anche di 1h) l'errore (il minuto in più o in meno) diventa meno importante
- a quanto sembra anche pellicole non perfettamente esposte comunque vengono sviluppate abbastanza bene
- le ombre sembra vengano recuperate molto bene
https://www.youtube.com/watch?v=MfBvgrRn3CI&t=156s

Mi rendo conto che probabilmente il rischio di difetti ci sia ma vorrei capire se ci sono pregiudizi perché il processo esce da alcune regole oppure proprio non ci sia modo di ottenere risultati migliori in questo modo.

Grazie,
Manu

1) Eh, si agitare è moooltooo difficile.
2) Anche su 10 minuti 1 minuto è solo il 10%...
3) Magari... non succede.
4) idem

Ecco. Insomma per recuperare... si fa peggio.

Usa un rivelatore facile e che sfrutti bene la sensibilità, tipo ID-11, D-76, X-tol diluiti 1+1 e vedrai che andrà tutto bene.

Sinceramente mi sfuggono le difficoltà di stare 7-10 min a guardare un timer e ogni 30/60sec girare la tank un paio di volte.
Cercare scorciatoie approssimative nel processo della pellicola mi sembra parecchio assurdo, tanto vale non usarla.
Se processare al meglio un pellicola sembra tempo sprecato c'è Photoshop che ha pure gli automatismi.
Basta prendere una digitale, esporre più o meno a caso, tanto poi apro le ombre e abbasso le luci, caricare il file e fare click sul tasto "auto".
No, la pellicola è altro, non è quella cosa hypster che va di moda e peggio viene meglio è.
Purtroppo alle estremità della pellicola "ai tempi del digitale" ci sono due situazioni generate da chi passa la carta telata sul negativo sviluppato nel brodo di pollo come suggerisce il video di tendenza, e il vecchio fotoamatore, gran maneggione di camera oscura, custode del sentito dire e memore di quando c'era chi suggeriva di fare ritratti attraverso un posacenere.
I primi diffondono a modo loro la convinzione che si usa la pellicola per far figo, i secondi si arroccano su posizioni demolite da tempo e rifiutano le verità scomode, seminano consigli come se trattassero venti rulli al giorno mentre si scopre che l'ultimo rullo è stato quello di fatto alla sagra del fritto nel 2002.
Il processo a pellicola deve essere un piacere non una perdita di tempo. Visti i costi del materiale e visto il tempo impiegato per arrivare ad una stampa cerchiamo di seguire un metodo giusto.
Oggi abbiamo la fortuna che non ci si deve appellare ai buoni consigli del praticone di turno o a quello che si leggeva sull'articoletto che incensava il miracolo del rivelatore "sviluppotutto" fatto in casa. Ci sono persone decisamente competenti che condividono i loro test e i ragionamenti che portano a determinati risultati.
Scegliamo da chi apprendere.

Giusto, è sempre una questione di scelte. In tutto e pure in fotografia!

Walter ha scritto: ↑

04/03/2022, 19:24

Sinceramente mi sfuggono le difficoltà di stare 7-10 min a guardare un timer e ogni 30/60sec girare la tank un paio di volte.

...ecc ecc..

Bel post, Walter.
Consiglio a tutti di passare al ribaltamento ogni minuto 4 volte anziché ogni 30 sec 2 volte. La qualità della vita migliora, non drasticamente ma sensibilmente, e la qualità dello sviluppo non ne risente, anzi.. viene meglio, perché se il fotografo sta meglio, allora sta meglio anche la pellicola!

Ciao!
A.