TELEMETRO ESTERNO
Moderatore: etrusco
Re: TELEMETRO ESTERNO
Sarà anche vero ma migliaia di fotografi si affidano al telemetro interno della fototocamere con soddisfazione, un telemetro interno non ha nessun motivi per essere piu reciso di quello esterno, anzi come causa di imprecisione dobbiamo aggiungere la accuratezza e usura delle leve di trasmissione del movimento e nelle ottiche intercambiabili della camma di accoppiamento. L'unico punto a sfavore "in alcuni limitati casi" è la base telemetrica corta, che però spesso è più lunga di quella di telemetri interni, la maggior parte delle compatte telemetriche sia tedesche che giapponesi, vogliamo parlare della decantata Olympus XA? Dal canto mio uso con soddisfazione sia il Measure Rite di cui ho parlato (che però ha una base abbastanza lung) ma anche il piccolo Voigtländer.
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
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Re: TELEMETRO ESTERNO
Il telemetro interno è direttamente collegato all'ottica.... sono tarati assieme e la base telemetrica sugli apparecchi seri è ben maggiore.
Se il telemetro posticcio ti indica tra 5 e 7 e sulla fotocamera hai tra 4 e 8 devi accettare due approssimazioni.
Diciamon che più ti allontani più è preciso..... all'infinito è precisissimo e se hai il diframma molto chiuso è meglio.
Se il telemetro posticcio ti indica tra 5 e 7 e sulla fotocamera hai tra 4 e 8 devi accettare due approssimazioni.
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Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
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Re: TELEMETRO ESTERNO
Risuscito questo argomento per raccontarvi una esperienza, completamente fallimentare. Ho messo le mani su un misuratore di distanza laser del tipo da golf, più precisamente questo:
Dovremmo dare l'idea a qualche ditta che li costruisce di farne un modello che riduce ad un decimo il range, e in quel caso sarebbe una soluzione ottima.
L'apparechietto è molto carino piccolo e leggero (più o meno come un esposimetro esterno) preciso e relatvamente economico ma assolutamente inutile per l'uso fotografico, o meglio sarebbe utile solo nell'uso di ottiche super tele. Infatti essendo costruito per misure di grandi distanze (fino 600 1000m) inizia a misurare da 5m e ha la risoluzione di un metro, valori del tutto inutili per la foto generica.Dovremmo dare l'idea a qualche ditta che li costruisce di farne un modello che riduce ad un decimo il range, e in quel caso sarebbe una soluzione ottima.
Saluti
Gianni
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Re: TELEMETRO ESTERNO
Ciao Gianni!graic ha scritto: ↑05/12/2022, 7:45Risuscito questo argomento per raccontarvi una esperienza, completamente fallimentare. Ho messo le mani su un misuratore di distanza laser del tipo da golf, più precisamente questo:
Immagine 2022-12-05 073637.jpg
L'apparechietto è molto carino piccolo e leggero (più o meno come un esposimetro esterno) preciso e relatvamente economico ma assolutamente inutile per l'uso fotografico, o meglio sarebbe utile solo nell'uso di ottiche super tele. Infatti essendo costruito per misure di grandi distanze (fino 600 1000m) inizia a misurare da 5m e ha la risoluzione di un metro, valori del tutto inutili per la foto generica.
Dovremmo dare l'idea a qualche ditta che li costruisce di farne un modello che riduce ad un decimo il range, e in quel caso sarebbe una soluzione ottima.
Non ci sono già in commercio quelli usati in edilizia?
https://www.amazon.it/atolla-Misuratore ... 64136&th=1
Edit. Potrebbe avere difficoltà in pieno sole. Va provato. Qualche geometra tra noi può portare la sua esperienza.
Ciao!
A.
Re: TELEMETRO ESTERNO
Si certo, ne avevamo parlato, ma mi piaceva l'idea del sistema ottico di puntamento
Saluti
Gianni
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Re: TELEMETRO ESTERNO
Btw, funzionano questi telelaser anche se l'angolo di incidenza è vicino allo 0 sull'orizzontale? Esempio: se io punto una pozzanghera a 5 metri da me, ci riesce l'apparecchietto?
Ciao!
A.
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Re: TELEMETRO ESTERNO
Se è di buona qualità e correttamente tarato si. Diversamente strabatte.
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Re: TELEMETRO ESTERNO
Ciai.
Sul lavoro uso questo, che pero' non ha un traguardo ottico: va usato come fosse un puntatore laser da conferenza che, premendo un pulsante, restituisce la distanza dell'oggetto puntato.
Nominalmente da usare fino ai 100m, funziona bene sulle piccole distamze.
MA senxza traguardo ottico, all'aperto e' un po' difficile (leggi: impossibile) da usare, anche se resta preciso in piena luce almeno sulle distanze fino ad un paio di decametri per le quali ho fatto delle prove usando un treppiedi: la difficolta'sta nel fatto che, in pieno sole, il punto rosso... io non lo vedo gia' se dista cinque metri...
I sistemi a traguardo ottico sono sicuramente da preferire: un po' come le bilance, hanno precisione che "scala con la distanza massima di rilevamento", e idem per l'accuratezza.
La mia soluzione e' stata di usare un Watameter, scelto inizialmente per un fatto di "coetrenza analogica", ma con il quale mi trovo bene (pur con i usoi limiti. dovuti all'eta'e al fatto che ho voluto calibrarlo con un metro a fettuccia prima di usarlo).
Uso 'sti cosi sopratutto per il grande formato, per il quale non mi azzardo ad usare diaframmi aperti: sempre incrocio la stima ad occhio con quella del telemetro e quelle del metro laser (che non wsempre mi porto dietro): comunque per distanze piccole e diaframmi men che stenopeici, mi porto dietro la bindella per le camere che non hanno vetro smerigliato.
Alcune camere (la Rollei 35, la Ligero della SPRKPLG) le uso quando sono a zonzo, per lo piu'a man libera: stimo ad occhio, chiudo il diaframma e accetto quel che viene fuori. Sorge il dubbio: staro' mica diventando Lomografo ?...
G.
Sul lavoro uso questo, che pero' non ha un traguardo ottico: va usato come fosse un puntatore laser da conferenza che, premendo un pulsante, restituisce la distanza dell'oggetto puntato.
Nominalmente da usare fino ai 100m, funziona bene sulle piccole distamze.
MA senxza traguardo ottico, all'aperto e' un po' difficile (leggi: impossibile) da usare, anche se resta preciso in piena luce almeno sulle distanze fino ad un paio di decametri per le quali ho fatto delle prove usando un treppiedi: la difficolta'sta nel fatto che, in pieno sole, il punto rosso... io non lo vedo gia' se dista cinque metri...
I sistemi a traguardo ottico sono sicuramente da preferire: un po' come le bilance, hanno precisione che "scala con la distanza massima di rilevamento", e idem per l'accuratezza.
La mia soluzione e' stata di usare un Watameter, scelto inizialmente per un fatto di "coetrenza analogica", ma con il quale mi trovo bene (pur con i usoi limiti. dovuti all'eta'e al fatto che ho voluto calibrarlo con un metro a fettuccia prima di usarlo).
Uso 'sti cosi sopratutto per il grande formato, per il quale non mi azzardo ad usare diaframmi aperti: sempre incrocio la stima ad occhio con quella del telemetro e quelle del metro laser (che non wsempre mi porto dietro): comunque per distanze piccole e diaframmi men che stenopeici, mi porto dietro la bindella per le camere che non hanno vetro smerigliato.
Alcune camere (la Rollei 35, la Ligero della SPRKPLG) le uso quando sono a zonzo, per lo piu'a man libera: stimo ad occhio, chiudo il diaframma e accetto quel che viene fuori. Sorge il dubbio: staro' mica diventando Lomografo ?...
G.
Re: TELEMETRO ESTERNO
Un mio collega l’altro giorno su un cantiere ne ha portato uno con telecamera incorporata che lavorava perfettamente anche di giorno. Io misuravo con la rotella metrica e lui sparava il laser: le stesse misure. Mi faccio dire il modello e faccio sapere.
Se impari a saltare 2m, salti anche 1,5m. (R. Fiorenza)
- Pierpaolo B
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Re: TELEMETRO ESTERNO
Tutti quelli funzionanti lavorano bene di giorno...... mica si vanno a far misure di notte. L'unico limite è la distanza..... al solo di solito il mio disto misura al mm fino a una quarantina di metri..... oltre occorre essere in favore di luce o al buio. Ma solitamente se misuri 30mt puoi pure impostare infinito e quando prendi misure l'alternativa cordella sta intorno ai 20mt
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