File digitali stampati ai sali d'argento

Disussioni sulle tecniche alternative come l'infrarosso od il foro stenopeico

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zone-seven
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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da zone-seven »

Se è più economico o costoso non lo so.
Dal mio (povero o limitato ? ) punto di vista è la domanda che è sbagliata secondo me non è cosa aggiunge (cioè a cosa aggiunge o toglie ? ) anche se pure lì ce ne sarebbe da dire, evita di acquistare un banco ottico ULF ? Che poi lo ULF ma anche il solo GF ce lo si deve portare sulla cima della montagna senza sfasciarlo. (solo per dirne una eh).
Bisogna mettere dei paletti sennò il discorso si amplia a dismisura e troppa carne al fuoco.
Una buona stampa "digitale" o da digitale ha qualità da vendere. E non è più costosa delle stampe che facevamo ai tempi d'oro dell'analogico.
Magari per noi "vecchietti" è più complicata perchè prevede l'uso "sapiente" di un computer (e fino ad un lustro fa anche di qualche riga di codice, oggi neppure quelli) o quantomeno approcci differenti.
Due processi diversi per uno stesso fine.
Ma forse non è questo il 3D per eviscerare il discorso, il nostro "amico" offre e promuove un servizio che ibrido, se vogliamo, al contrario, parte da digitale per finire in analogico anzichè partire da analogico e terminare in digitale o passare in digitale per poi riterminare in analogico.


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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da mark88 »

Beh il digitale che ad oggi sostituisce il grande formato non mi risulta esista...neanche il medio formato digitale non va oltre il (quasi) 645

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zone-seven
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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da zone-seven »

mark88 ha scritto:
05/07/2022, 13:44
Beh il digitale che ad oggi sostituisce il grande formato non mi risulta esista...neanche il medio formato digitale non va oltre il (quasi) 645
Alcune regole sono fatte per essere eluse altre infrante
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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da @ntonio »

zone-seven ha scritto:
05/07/2022, 11:36
Una buona stampa "digitale" o da digitale ha qualità da vendere. E non è più costosa delle stampe che facevamo ai tempi d'oro dell'analogico.
ed è proprio per questo che mi chiedevo dove sta l'utilità di questo metodo! Il "cosa aggiunge" era riferito a questo.
Sia chiaro, non ho niente in contrario col sistema di stampa proposto e neppure voglio farne brutta pubblicità, anzi, penso che se qualcuno ne evidenzi i punti a favore ne potrebbe solo giovare.

PS: Magari venissero stampate tutte così le BN digitali! Almeno si consumerebbe più carta, scongiurando l'eventualità che questa non venga più prodotta!

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.ila.
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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da .ila. »

Tutti i miei scatti digitali sempre e solo stampati ai sali d'argento. È un altro pianeta. Costi? Costa più farsi una stampa inkjet a pigmenti in casa che una argentica in lab: accumulavo un tot di fotografie e poi mandavo in lab per ammortizzare anche le spese di spedizione.

Sebbene la stampa a pigmenti abbia raggiunto livelli qualitativi molto alti, pigmenti idrorepellenti e che reggono meglio il sole del corrispettivo colore ad acqua, durerà sempre meno dell'argentica.
Una stampante a pigmenti per il 30x40 (A3+) inoltre ha un costo che non vale proprio la pena sostenere, tanto più che non la si ammortizzerà praticamente mai. Per un amatore come noi è un no sense a tutto tondo a meno di avere impellente bisogno di stampe sull'unghia.

Le ho viste solo in studi fotografici e tipolitografie, ovviamente il costo per stampa è improponibile.
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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da .ila. »

@ntonio ha scritto:
07/07/2022, 0:26
PS: Magari venissero stampate tutte così le BN digitali! Almeno si consumerebbe più carta, scongiurando l'eventualità che questa non venga più prodotta!
Il tallone d'Achille delle stampanti inkjet è proprio il b/n: risultati sono orrendi.
Una volta si trovavano le Canon esacromatiche a pigmenti per le stampe B/N (3 colori + nero + nero fotografico + grigio) adesso è un bel po' che non le becco in giro e provo ad immaginare anche il motivo: uso troppo specifico, ipotizzo che non han venduto, molto banalmente un prodotto difficilmente percepibile nel mercato mainstream.

Insomma, come la prendi prendi, l'argentica da digitale vince sempre a mani basse: costo, qualità, dimensioni, B/N.
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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da zone-seven »

Mah sono discorsi troppo generici e troppo da bar,
Il mainstream vede le Foma prese in Czech perchè costano poco e dei buchi, righe, che non tengono ne le luci ne le ombre (non come le tmax o come le più economiche Delta e HP5/FP4 ma anche una povera rebrandata Rollei fa tanto meglio) non glie ne frega mica tanto a quelli che le usano, figurati se al mainstrem gli interessa una stampante che Stampa. Però poi stampano col Laborator 1200 che costa il triplo della stampanti che hai citato.
Mi ricorda tanto i tipi che ai tempi compravano le Contax e ci mettevano obbiettivi di m... ma ho sempre apprezzato coloro che prendevano le Yashica a due soldi e/o ci metteva gli Zeiss o gli obbiettivi di m.... ; cioè alla fine della fiera mica è cambiato tanto.
Se Foma si mettesse a fare le stampanti che citi le comprerebbero tutti, poi che importa se pisciano inchiostro ovunque o fanno un bn orrendo (?)

@@ntonio
Io come faccio a raccontare su un web a parole (altri forse ci riescono altri ancora ci riescono sicuramente) , alcune cose IMHO vanno provate, toccate viste dal vero e non certo per 30/40 secondi. Il supporto delle baritate alla gelatina d'argento è differente dalle baritate per la stampa da digitale, ma, ma per vederlo dobbiamo anche sapere cosa e come guardare diversamente appaiono uguali. La perla ilford invece una volta stampata non è così riconoscibile dalla stessa perla per la stampa digitale.

PS1: 40 secondi sono il tempo medio che una persona media si ferma a guardare una stampa ad una mostra, a volte anche meno e mediamente sai cosa vedono ?
PS2: gli inchiostri da qualche lustro a questa parte sono 12
PS3: Io ci stampo alla gelatina da digitale, qualche volta.
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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da Andrea67c »

Io non ho una grande esperienza, credo che per farsela, nei pigmenti, si debba realmente fare o farsi fare delle stampe a pigmenti di qualità, tenerle in mano, mettersi a guardarle di dritto e di rovescio (si fa per dire) e naturalmente guardarle per più di 40 secondi! Così come è sempre un'esperienza insostituibile (didattica, non solo artistica) vedere stampe fine art magistralmente realizzate su argento.

Però, a fronte di poca esperienza, nella mia testa per ora ho tre punti fermi, dovuti alla pratica amatoriale, alla visita di qualche laboratorio e di alcune mostre.
1. Il nero dell'argento è diverso da tutti i neri a pigmenti che ho visto. Se uno vuole quel nero lì, non c'è molta scelta. Anch'io ho riscontrato come dice Enzo che il tipo di carta può appianare o accentuare questa differenza.
2. Per stampare grandissimo formato, costi quel che deve costare (che senso ha risparmiare se si stampa da 100x100 in su?), le stampanti a pigmenti che ho visto in qualche laboratorio professionale sono notevoli per qualità raggiunta, in relazione al formato. Permettono piena e completa fruizione dell'immagine.
3. La stampa in casa mi sembra più facile farla venir bene con baritata argentica e ingranditore, anche e soprattuto possedendo un ingranditore amatoriale.

Ciao!
A.

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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da zone-seven »

Andrea67c ha scritto:
07/07/2022, 13:53
Io non ho una grande esperienza, credo che per farsela, nei pigmenti, si debba realmente fare o farsi fare delle stampe a pigmenti di qualità, tenerle in mano, mettersi a guardarle di dritto e di rovescio (si fa per dire) e naturalmente guardarle per più di 40 secondi! Così come è sempre un'esperienza insostituibile (didattica, non solo artistica) vedere stampe fine art magistralmente realizzate su argento.

Però, a fronte di poca esperienza, nella mia testa per ora ho tre punti fermi, dovuti alla pratica amatoriale, alla visita di qualche laboratorio e di alcune mostre.
1. Il nero dell'argento è diverso da tutti i neri a pigmenti che ho visto. Se uno vuole quel nero lì, non c'è molta scelta. Anch'io ho riscontrato come dice Enzo che il tipo di carta può appianare o accentuare questa differenza.
2. Per stampare grandissimo formato, costi quel che deve costare (che senso ha risparmiare se si stampa da 100x100 in su?), le stampanti a pigmenti che ho visto in qualche laboratorio professionale sono notevoli per qualità raggiunta, in relazione al formato. Permettono piena e completa fruizione dell'immagine.
3. La stampa in casa mi sembra più facile farla venir bene con baritata argentica e ingranditore, anche e soprattuto possedendo un ingranditore amatoriale.

Ciao!
A.
Sei rimasto almeno 2 lustri indietro. E 10 anni in campo tecnologico è un enormità non misurabile.
Così, giusto per.... segui @MarcoA sul suo canale che ha o sta facendo dei giochi con inchiostri fighi per davvero, inchiostri sui quali io ho già dato e non ce ne per nessuno ma ci vuole una epson.
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Re: File digitali stampati ai sali d'argento

Messaggio da Andrea67c »

@zone-seven
In che senso "hai già dato"?
A quale/quali puntate di Marco ti riferisci?

Ciao!
A.

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