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Salve

ho da pochi giorni una Hasselblad 500 CM e non mi ci trovo con la messa a fuoco utilizzando lo schermo smerigliato in dotazione.
Ho sempre con altre macchine usato un vetrino ad immagine spezzata e credo ce ne debbano essere anche questa.

Avete da darmi qualche indicazione in merito? ci sono con lo sticometro diagonale? Prima do mettere un annuncio credo sia meglio essere certi delle possibilità.

Grazie

Francesco

Lo schermo con la sigla D 42215 è un acute matte con stigmometro a immagine spezzata e microprismi è bellissimo, ma come commentavamo in un post degli ultimi giorni comprarlo di questi tempi è una impresa eroica
https://www.ebay.it/itm/265494249459?mk ... olid=10050

graic ha scritto: ↑

01/10/2022, 17:58

Lo schermo con la sigla D 42215 è un acute matte con stigmometro a immagine spezzata e microprismi è bellissimo, ma come commentavamo in un post degli ultimi giorni comprarlo di questi tempi è una impresa eroica
https://www.ebay.it/itm/265494249459?mk ... olid=10050

ed io che al tempo credevo di stare sperperando ... quasi quasi me lo rivendo

graic ha scritto: ↑

01/10/2022, 17:58

Lo schermo con la sigla D 42215 è un acute matte con stigmometro a immagine spezzata e microprismi è bellissimo, ma come commentavamo in un post degli ultimi giorni comprarlo di questi tempi è una impresa eroica
https://www.ebay.it/itm/265494249459?mk ... olid=10050

Ti ringrazio della segnalazione ma non ci penso minimamente a spendere quelle cifre.

Poi - forse non era abbastanza chiaro da come lo ho esposto - cercavo informazioni su un vetrino NORMALE ad immagine spezzata: poi se trovo chi ne ha da vendere ben venga.

seguendo il consiglio di un esperto in materia, ad inizio anno, ho preso un acute matte con stigmometro nuovo, pagandolo poco più 300 euro,
guardando i prezzi attuali dovrei aver fatto un affarone ma ...
continuo a pensare che sia la spesa più stupida ch'io abbia mai fatto ! ... e questo pensiero non mi molla !

mezzostop ha scritto: ↑

02/10/2022, 10:36

seguendo il consiglio di un esperto in materia, ad inizio anno, ho preso un acute matte con stigmometro nuovo, pagandolo poco più 300 euro,
guardando i prezzi attuali dovrei aver fatto un affarone ma ...
continuo a pensare che sia la spesa più stupida ch'io abbia mai fatto ! ... e questo pensiero non mi molla !

Posso chiederti il perché la consideri una scelta stupida? é per il prezzo o c'e dell'altro?

I prezzi sono folli è vero ma per me è cento volte meglio un acute matte semplice del sistema a stigmometro per mettere a fuoco. Quando c'è luce va bene anche la messa a fuoco sul vetrino smerigliato normale, appena ce n'è un po di meno mezzo stigmometro scompare

franz ha scritto: ↑

02/10/2022, 10:22

graic ha scritto: ↑

01/10/2022, 17:58

Lo schermo con la sigla D 42215 è un acute matte con stigmometro a immagine spezzata e microprismi è bellissimo, ma come commentavamo in un post degli ultimi giorni comprarlo di questi tempi è una impresa eroica
https://www.ebay.it/itm/265494249459?mk ... olid=10050

Ti ringrazio della segnalazione ma non ci penso minimamente a spendere quelle cifre.

Poi - forse non era abbastanza chiaro da come lo ho esposto - cercavo informazioni su un vetrino NORMALE ad immagine spezzata: poi se trovo chi ne ha da vendere ben venga.

Un acute matte oggi è improponibile, salvo che chi lo possiede lo voglia vendere veramente e perciò lo proponga ad un prezzo accettabile.
Io lo cerco da 2 anni ma oramai mi sono messo il cuore in pace.
Ripiegherei su uno normale con stigmometro ma, purtroppo, anche questi sotto 250€ sono molto rari.

graic ha scritto: ↑

02/10/2022, 11:50

I prezzi sono folli è vero ma per me è cento volte meglio un acute matte semplice del sistema a stigmometro per mettere a fuoco. Quando c'è luce va bene anche la messa a fuoco sul vetrino smerigliato normale, appena ce n'è un po di meno mezzo stigmometro scompare

E' vero ma se durante la messa a fuoco si cerca la posizione giusta si riescono a visulizzare entrambi i semicerchi.

Chet Baker ha scritto: ↑

02/10/2022, 15:10

E' vero ma se durante la messa a fuoco si cerca la posizione giusta si riescono a visulizzare entrambi i semicerchi.

Non sempre.
Lo stigmometro, fu brevettato nel 1943 da Lucien Dodin, che chiedeva dei diritti altissimi sul suo brevetto, al punto che nella Rectaflex, dove Corsi avrebbe voluto impiegarlo, fu utilizzato un altro sistema.
Lo stigmometro alla fine è un tèlemetro, ma è indipendente dalla focale usata e sopratutto privo di meccanica e specchietti argentati soggetti a perdita di allineamento e deterioramento.
In pratica è costituito da due prismi semicilindrici retti a faccia obliqua affiancati con facce contrapposte. Ciascuna delle due facce quindi punta su ciascun lato del fotogramma.
Al chiudere del diaframma, nel caso di vecchi obiettivi stop-down o con obiettivi poco luminosi, o con poca luce ambientale, le facce dello stigmometro intercettano meno luce e diventano scure rendendone impossibile l'uso.