Analogica.it

Ciao a tutti,
Ho recentemente acquistato una asciugatrice Hermes e il costruttore (Sig.Martinella) mi ha detto che oltre ad utilizzarla per l'asciugatura si può usare anche per il montaggio a caldo delle stampe.

Ho trovato i seguenti materiali da ordinare ad hoc che possono essere usati:

Dry Mount Tissue: carta impregnata di adesivo su entrambi i lati

Dry Mount Film: Sottilissimo foglio in PVC, leggermente adesivo (per un facile posizionamento), protetto da entrambi i lati da foglio in carta siliconata

Se qualcuno ha avuto esperienze in merito potrebbe condividere i pro e i contro dei due prodotti? Meglio la tissue oppure il foglio in PVC?
Ci sono altri punti da tenere in considerazione?

Grazie


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Rinaldin aveva l'adesivo adatto af
Sinceramente sono anni che non lo uso e non ricordo il nome.

Un saluto a tutti,
io per montare le stampe a caldo uso:
Rinaldin Dry Mount Tissue - Adesivo termosensibile
Rinaldin Silicone Release Paper per vacuumpressa
Casadelmodellismo.com Jamara Ferro da stiro Pro Star
al posto della carta siliconata preferisco usare un cartoncino sottile bianco
perché usando la vacuumpressa mi è capitato di trovare dei piccoli grumi nella
carta siliconata che con la pressione della macchina lasciano l'impronta sulla foto,
per usare il cartoncino ti consiglio di farlo passare nella pressa a caldo per asciugarlo
dall'umidità che contiene e di rifilare bene l'adesivo termosensibile che sborda dalla foto
per evitare che si attacchi al cartoncino

Quindi tu usi la vacuumpressa?
Bell'oggetto dal costo esorbitante.

Hai mai provato il dry mount film? Teoricamente essendo leggermente adesivo può evitare l'uso del ferro da stiro.

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No il dry mount film non lo ho mai usato, stando alle istruzioni di Rinaldin è consigliato per incollaggi di materiali irregolari tipo la tela
per la vacuumpressa se la cerchi con pazienza si trova, la mia era a freddo e l'ho pagata pochissimo poi l'ho modificata ed ora è una vacuumpressa a caldo.

...si fa tanto per esporre correttamente, sviluppare, stampare, lavare, asciugare tutto con materiali super neutri e poi incolliamo con roba che inficia tutto lo sforzo preedente...

carlo60 ha scritto: ↑

19/01/2023, 13:13

...si fa tanto per esporre correttamente, sviluppare, stampare, lavare, asciugare tutto con materiali super neutri e poi incolliamo con roba che inficia tutto lo sforzo preedente...

....infatti!
O si usano i materiali giusti o è meglio lasciar perdere l'incollaggio.
Un buon incollaggio deve pure essere reversibile e su supporto sempre af come il collante.

Ciao, perché si parte dal presupposto che si usi il prima materiale che ci passa per le mani.
Ovvio che si cercheranno gli adesivi af.
A meno che sappiate che essi non esistono.

Beh.... dai si dice perchè potrebbe poi leggere qualcuno a cui sfugge la faccenda af.

Ciao Orazio,
ho visto che hai il Jamara Ferro da stiro Pro Star, per cosa lo usi in particolare?
Grazie mille
Rita

Orazio ha scritto: ↑

17/01/2023, 20:05

Un saluto a tutti,
io per montare le stampe a caldo uso:
Rinaldin Dry Mount Tissue - Adesivo termosensibile
Rinaldin Silicone Release Paper per vacuumpressa
Casadelmodellismo.com Jamara Ferro da stiro Pro Star
al posto della carta siliconata preferisco usare un cartoncino sottile bianco
perché usando la vacuumpressa mi è capitato di trovare dei piccoli grumi nella
carta siliconata che con la pressione della macchina lasciano l'impronta sulla foto,
per usare il cartoncino ti consiglio di farlo passare nella pressa a caldo per asciugarlo
dall'umidità che contiene e di rifilare bene l'adesivo termosensibile che sborda dalla foto
per evitare che si attacchi al cartoncino

Pierpaolo B ha scritto: ↑

16/01/2023, 22:22

...l'adesivo adatto af...
...sono anni che non lo uso...

Hai voglia di spiegarmi come monti le baritate? Io sto avendo problemi con l'adesivo spray Photomount (quello in bomboletta rossa) perché sono abituato a rifilare la stampa per avere il cartoncino sotto a vista con il pass sopra che lascia un bordo di circa 2 cm tutto attorno alla foto.

non mi dite che sono l'unico che attacca la foto sul fondo con dello scotch random (seppur acid free)
Una domanda estetica:
ma quando stampate col bordo bianco, poi quando montate la stampa nel passpartout, il bordo bianco della stampa lo lasciate a vista o lo fate coprire dal pass ?

Le stampe fino al 30x40 possono essere fissate con dei semplici angolini, ne esistono di acid-free e si trovano facilmente.

@alessiostm quella colla non va bene. Non andrebbe bene neanche tagliare la carta a filo immagine.
Se vuoi un bordo bianco tra la finestra e l'immagine, lascialo di carta fotografica.

Le stampe più grandi del 30x40 andrebbero montate a caldo, è la soluzione migliore perché è un adesivo non forte ed il montaggio è reversibile (anche se non è facile smontarle). Esistono anche pellicole biadesive archival che permettono il montaggio a freddo, è una soluzione meno raccomandabile perché è un fissaggio molto forte, non reverisbile e che non permette alla carta di muoversi (piccole dilatazioni normali).

@zone-seven io lascio un bordo bianco di carta fotografica, ma è solo questione di gusti.

Io invece volevo chiedere se per i formati non standard vi ritagliate voi la finestra del pass, o se lo fate fare dal service di fotomatica.

Il bordo bianco l'ho finora sempre coperto. Col marginatore 2lame non è scontato avere la foto ad angoli perfettamente retti.

Ciao!
A.

Grazie Andrea, sono agli inizi con la mia esperienza di montaggio e la mia scelta di tagliare la stampa a filo dell'immagine è dettata unicamente da una iniziale preferenza estetica.

L'uso di quella colla invece beh.... lasciamo perdere...

Silverprint ha scritto: ↑

09/03/2023, 9:51

... Non andrebbe bene neanche tagliare la carta a filo immagine.

mi spieghi meglio? C'è il rischio che l'emulsione reagisca chimicamente o meccanicamente con la lama della taglierina?

Andrea67c ha scritto: ↑

09/03/2023, 10:05

Io invece volevo chiedere se per i formati non standard vi ritagliate voi la finestra del pass, o se lo fate fare dal service di fotomatica.

Ciao!
A.

Io i pass me li faccio con taglierina Logan e carta AF della Crescent, la spesa vale la resa!

@alessiostm C'è rischio che il taglio non venga pulito, inoltre è prassi "archival" lasciare circa 1 pollice di bordo bianco, questo perché i bordi e gli angoli sono le parti più soggette a rovinarsi. Il bordo, insomma, aiuta a non rovinare l'immagine.

Se intendi l'incollaggio su supporto....
Eh Alessio c'è poco da insegnare. L'unico modo è con le macchine giuste. Inutile provare con le smaltatrici a lastre, col ferro da stiro o con il soffione a caldo..... difficilmente ti esce un lavoro perfetto. Occorre la pressa a caldo. Avendo tempo e voglia forse non è nemmeno tanto difficile farsela.
Diversamente puoi provare artigianalmente con colle AF anche autoprodotte a base di acqua e amidi colla di pesce + chimica ma difficilmente hai risultati pari all'incollaggio a caldo.
Nella "scuola" di Rinaldin ci sono ottimi tutorial un po' per tutto.
Con lo spray devi avere la stampa piatta come un vetro e comunque la pressa (forte) è indispensabile (la colla spray buona AF costa come la pressa )
Per Il montaggio a secco con pass o senza gli angolini sono la soluzione migliore. A me vedere il bordo bianco non piace. Monto sempre sull'immagine col pass almeno su tre lati.... al massimo lascio in basso lo spazio per descrizione o firma ma preferisco il timbro a secco sul bordo bianco sotto pass.

Silverprint ha scritto: ↑

09/03/2023, 9:51

io lascio un bordo bianco di carta fotografica, ma è solo questione di gusti.

Andrea mi faresti vedere un esempio per favore? per capire esteticamente che effetto fa

Pierpaolo B ha scritto: ↑

09/03/2023, 10:38

Monto sempre sull'immagine col pass almeno su tre lati.... al massimo lascio in basso lo spazio per descrizione o firma ma preferisco il timbro a secco sul bordo bianco sotto pass.

Quindi se ho capito bene, i tre bordi bianchi della stampa coperti tranne l'orizzontale basso dove firmi o timbri, carina come soluzione.

Silverprint ha scritto: ↑

09/03/2023, 10:12

@alessiostm C'è rischio che il taglio non venga pulito, inoltre è prassi "archival" lasciare circa 1 pollice di bordo bianco, questo perché i bordi e gli angoli sono le parti più soggette a rovinarsi. Il bordo, insomma, aiuta a non rovinare l'immagine.

Alla fine le misure iperiali hanno un perchè
Bella considerazione, non ci avevo pensato .

Andrea67c ha scritto: ↑

09/03/2023, 10:05

Io invece volevo chiedere se per i formati non standard vi ritagliate voi la finestra del pass, o se lo fate fare dal service di fotomatica.

Il bordo bianco l'ho finora sempre coperto. Col marginatore 2lame non è scontato avere la foto ad angoli perfettamente retti.

Ciao!
A.

Anche col 4 lame ma molto meno meno storti

alessiostm ha scritto: ↑

09/03/2023, 10:09

Andrea67c ha scritto: ↑

09/03/2023, 10:05

Io invece volevo chiedere se per i formati non standard vi ritagliate voi la finestra del pass, o se lo fate fare dal service di fotomatica.

Ciao!
A.

Io i pass me li faccio con taglierina Logan e carta AF della Crescent, la spesa vale la resa!

Idem.

Come diceva Andrea i pass fatti in casa possono uscire poco precisi. Se non ti fermi giusto o ti esce un bavvo nell'angolo (e hai voglia di aggiustarlo con lo sgarzino) o ti viene il taglio lungo.
Ma....
....con la pratica escono perfetti se la taglierina è di qualità e la lama buona.
Certo che i primi saranno dei compromessi ma s'impara tutto.
D'altronde ho visto pass fatti da professionisti dei pass ben peggiori dei miei ed erano pure esposti in mostre di rilievo.

PS: alle mostre s'imparano tante cose

Ciao! Posso sapere quanto l'hai pagata e di che dimensioni è l'asciugatrice?
Grazie!!

Pierpaolo B ha scritto: ↑

09/03/2023, 13:36

Come diceva Andrea i pass fatti in casa possono uscire poco precisi. Se non ti fermi giusto o ti esce un bavvo nell'angolo (e hai voglia di aggiustarlo con lo sgarzino) o ti viene il taglio lungo.
Ma....
....con la pratica escono perfetti se la taglierina è di qualità e la lama buona.
Certo che i primi saranno dei compromessi ma s'impara tutto.
D'altronde ho visto pass fatti da professionisti dei pass ben peggiori dei miei ed erano pure esposti in mostre di rilievo.

PS: alle mostre s'imparano tante cose

confermo.. pure io ho visto pass dall'evidente fattura artigianale e con lievi inperfezioni contenere immagini strordinarie di autori affermati..
per dirne uno: André Kertész 20 giorni fa visto a Torino https://camera.to/mostre/andre-kertesz/
credetemi che il pass non svalorizzava l'opera
contrariamente a quando vedo pass estremamente perfetti, fatti al tecnigrafo compiuterizzato a controllo numerico.. e mi viene da chiedermi cosa cavolo ci hanno messo dentro.
io da oltre 20anni mi faccio i pass con la taglierina della VALIANI modello 120, c'era anche la 150 ma non ne sento il bisogno, e nonostante l'esattezza della macchina è quasi inevitabile ritrovarsi dalla parte anteriore a vista del pass, a volte, il taglio che si allunga di uno, due millimetri.
Nonostante la micrometrica regolazione, giocano anche i differenti spessori del cartone, sicchè ho imparato ad accettare l'evidenza dell'artigianalità in tutto il percorso fotografico. Poi ovviamente come dici Paolo, ovvio che è fondamentale l'efficacia della lama, quando non più affilata anzichè tagliare strappa.. ma te ne accorgi ben prima

Mandelbrot ha scritto: ↑

16/01/2023, 22:12

Ciao a tutti,
Ho recentemente acquistato una asciugatrice Hermes e il costruttore (Sig.Martinella) mi ha detto che oltre ad utilizzarla per l'asciugatura si può usare anche per il montaggio a caldo delle stampe.

Ho trovato i seguenti materiali da ordinare ad hoc che possono essere usati:

Dry Mount Tissue: carta impregnata di adesivo su entrambi i lati

Dry Mount Film: Sottilissimo foglio in PVC, leggermente adesivo (per un facile posizionamento), protetto da entrambi i lati da foglio in carta siliconata

Se qualcuno ha avuto esperienze in merito potrebbe condividere i pro e i contro dei due prodotti? Meglio la tissue oppure il foglio in PVC?
Ci sono altri punti da tenere in considerazione?

Grazie


Inviato dal mio RMX3241 utilizzando Tapatalk

pur essendo attrezzato per l'adesivazione a caldo delle stampe ma che non ho ancora iniziato a farlo.. ti rispondo per dirti quel poco che per ora ho di certo
il Dry Mount Film che discrivi su PVC posso dirti che è rigorosamente bandito, tanto per essere a contatto con le stampe e non di meno le buste in PVC per archiviare i negativi.

Silverprint ha scritto: ↑

09/03/2023, 9:51

Le stampe più grandi del 30x40 andrebbero montate a caldo, è la soluzione migliore perché è un adesivo non forte ed il montaggio è reversibile (anche se non è facile smontarle). Esistono anche pellicole biadesive archival che permettono il montaggio a freddo, è una soluzione meno raccomandabile perché è un fissaggio molto forte, non reverisbile e che non permette alla carta di muoversi (piccole dilatazioni normali).

Vorrei riaprire il thread partendo da questa affermazione su cui ho dei dubbi: il limite per il montaggio con angolini è 30x40 o 40x50? In alcuni threads è citato il secondo formato.
Il fissaggio a freddo con pellicola biadesiva archival, al netto delle problematiche scritte qui, è comunque una pratica “sana”? O tra le righe viene detto che un po’ “rovina”? Il biadesivo garantisce una planarità definitiva come il montaggio a caldo o come la termopressa nessuno?
Grazie! È un argomento che mi incuriosisce molto.

A freddo è una operazione difficile e, soprattutto, irreversibile.
A caldo, almeno in teoria, è reversibile.