Guarda, io ho fatto solo queste poche prove con foma400 di notte, a Venezia. Sono stato tra piazza San Marco e i ponti dei turisti in riva degli Schiavoni.
Ti dico quello che ho imparato. A volte ho fatto tre scatti per posa, a distanza di due stop uno dall'altro, altre volte a distanza di uno stop. Questo proprio perché non avevo esperienza, l'ho preso come un test.
I miei risultati. 1. Fotografare dai ponti, o anche dai moli, significa fare foto mosse. Intendo sufficientemente mosse da risultare sgradevoli in stampa. Presumo sia lo stesso se si fotografa da un marciapiede vicino al passaggio di autoveicoli.
2. Le scie luminose in movimento possono facilmente rovinare la foto.... non ti dico cosa può fare un vaporetto in laguna...
3. Non è esattamente vero che un pedone che attraversa il campo inquadrato per 10 secondi in una esposizione da 5 min sia ininfluente, dipende da quanta luce riflette il pedone.
4. La foma400 perde davvero sensibilità in modo pazzesco, come dice Andrea nel primo msg. Le esposizioni da 15 min sono molto meno diverse da quelle di 5 min di quanto potesse aspettarsi un inesperto come me.
In definitiva: esci e prova. Ti fai le prime esperienze. Prendi appunti con penna e foglietto. Ne hai tutto il tempo. Anche se non ci cavi molto di buono, è un bel modo di passare il tempo. Meglio con una persona simpatica con cui intrattenersi.
Io ho tre pose (nebbiose) stampabili di piazza S.Marco, perché ho erroneamente puntato su quelle del bacino lagunare, prese dai ponti.
Ciao!
A.
Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
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Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza. Cercherò di fare dei test questa sera con taccuino e penna. Quando avrò il rullino da sviluppare con il Rodinal 09 One shot tornerò a chiedere eventualmente consigli, ma da come ho già capito bisognerà sottosviluppare il tutto...ma una cosa alla voltaAndrea67c ha scritto: ↑21/01/2023, 14:35Guarda, io ho fatto solo queste poche prove con foma400 di notte, a Venezia. Sono stato tra piazza San Marco e i ponti dei turisti in riva degli Schiavoni.
Ti dico quello che ho imparato. A volte ho fatto tre scatti per posa, a distanza di due stop uno dall'altro, altre volte a distanza di uno stop. Questo proprio perché non avevo esperienza, l'ho preso come un test.
I miei risultati. 1. Fotografare dai ponti, o anche dai moli, significa fare foto mosse. Intendo sufficientemente mosse da risultare sgradevoli in stampa. Presumo sia lo stesso se si fotografa da un marciapiede vicino al passaggio di autoveicoli.
2. Le scie luminose in movimento possono facilmente rovinare la foto.... non ti dico cosa può fare un vaporetto in laguna...
3. Non è esattamente vero che un pedone che attraversa il campo inquadrato per 10 secondi in una esposizione da 5 min sia ininfluente, dipende da quanta luce riflette il pedone.
4. La foma400 perde davvero sensibilità in modo pazzesco, come dice Andrea nel primo msg. Le esposizioni da 15 min sono molto meno diverse da quelle di 5 min di quanto potesse aspettarsi un inesperto come me.
In definitiva: esci e prova. Ti fai le prime esperienze. Prendi appunti con penna e foglietto. Ne hai tutto il tempo. Anche se non ci cavi molto di buono, è un bel modo di passare il tempo. Meglio con una persona simpatica con cui intrattenersi.
Io ho tre pose (nebbiose) stampabili di piazza S.Marco, perché ho erroneamente puntato su quelle del bacino lagunare, prese dai ponti.
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Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
Insomma cerchi proprio guai, pellicola inadatta e rivelatore... anche.
L'R09 One shot è praticamente la scelta peggiore per quel tipo di foto: riduce la sensibilità ed il contrasto nelle parti scure, aumenta il contrasto di quelle chiare, ma anticipa la spalla, l'opposto di quel che ti sarebbe utile.
L'R09 One shot è praticamente la scelta peggiore per quel tipo di foto: riduce la sensibilità ed il contrasto nelle parti scure, aumenta il contrasto di quelle chiare, ma anticipa la spalla, l'opposto di quel che ti sarebbe utile.
Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
Non posso fare altro che consigliare di seguire i consigli di Silverprint e del suo video tutorial. Ho sperimentato più volte in notturna, con Trix, Tmax e D76 1+1 e stock esponendo a +7 vicino ai lampioni con lo spot 1°. Compensazione per pose lunghe come da bugiardino Kodak. Neanche mi sono sprecato per fare bracketing eppure (credo) di averci preso.
Trix l'ho abbandonata. Tmax e D76 1+1 mi ci sono trovato bene a stampare. Tmax e D76 stock l'ho testato nell'ultima uscita notturna ed ho esagerato col tempo, ma credo che aggiustando il tempo possa essere migliore che diluito 1+1. Proverò.
@Silverprint in linea teorica meglio stock perché più compensatore giusto?
Trix l'ho abbandonata. Tmax e D76 1+1 mi ci sono trovato bene a stampare. Tmax e D76 stock l'ho testato nell'ultima uscita notturna ed ho esagerato col tempo, ma credo che aggiustando il tempo possa essere migliore che diluito 1+1. Proverò.
@Silverprint in linea teorica meglio stock perché più compensatore giusto?
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Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
Ciao Valerio,
In linea teorica sì, però potresti dover usare tempi troppo brevi. Prova 4'...
Un'alternativa che potrebbe essere interessante per i notturni è la sbianca dell'immagine latente.
In linea teorica sì, però potresti dover usare tempi troppo brevi. Prova 4'...
Un'alternativa che potrebbe essere interessante per i notturni è la sbianca dell'immagine latente.
Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
Si, infatti temevo i tempi corti. Ho provato con 6' ma stampo tra 0 e 1 e devo comunque bruciare qua e la le alte luci.Silverprint ha scritto: ↑21/01/2023, 22:33Ciao Valerio,
In linea teorica sì, però potresti dover usare tempi troppo brevi. Prova 4'...
Un'alternativa che potrebbe essere interessante per i notturni è la sbianca dell'immagine latente.
Cosa è "la sbianca dell'immagine latente"?
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Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
È una tecnica particolare per ridurre il contrasto maggiormente nelle alte luci.
In pratica prima dello sviluppo si fa una sbianca molto delicata; questa intacca quella parte dell'immagine latente che ha ricevuto più luce riducendo il quantitativo di argento che dopo verrà sviluppato, ovvero la densità delle parti maggiormente esposte.
In pratica prima dello sviluppo si fa una sbianca molto delicata; questa intacca quella parte dell'immagine latente che ha ricevuto più luce riducendo il quantitativo di argento che dopo verrà sviluppato, ovvero la densità delle parti maggiormente esposte.
Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
Interessante questa cosa Andrea. In pratica si espone la carta e si fa una sbianca in vasca prima di sviluppare?. LA sbianca da usare sarebbe equivalente alla sbianca che si può fare in vasca dopo il fix? a che diluizione la consiglieresti? mi interessa perchè ho una foto che mi pace molto ma che purtroppo non è stata sviluppata per essere un notturno: ho un paio di punti troppo troppo densi.
Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
@Ri.Co. io l'ho inteso un trattamento che riguarda il negativo. Aspettiamo conferma da @Silverprint . Ci puoi dare qualche dettaglio in più?
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Re: Consigli e test per corretta esposizione foto notturne
Intendevo sul negativo, ma si può usare anche in stampa. In stampa l'azione va sui toni più scuri e si può usare come tecnica di riduzione del contrasto.
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