Buongiorno a tutti, oggi ho fatto una sessione in camera oscura per stampare un negativo 6 per 6.
Mi è sorto subito un dubbio.
Ho dovuto abbassare di tanto la colonna per far entrare la stampa nel quadrato del marginatore che giá mi ero preparato mesi fá. A questo punto ho pensato: così bassa la colonna sicuramente i tempi di esposizione saranno ridottissimi al minimo, e infatti ho fatto due stampe a f11 e 8 sec. di esposizione.
Quindi che ho fatto? Ho ripreso un negativo stampato mesi fá e l’ho rimesso sotto (dai vecchi appunti leggo che lo esposi per 29 secondi) e in effetti dopo averlo ristampato andava bene ancora a 29 sec.
Allora mi chiedo il problema dove stá? Puó essere dipenda dalla densitá del negativo? In caso come si fá ad avere un negativo che abbia degli accettabili tempi di esposizione? (Giusto per fare qualche bruciatura o mascheratura in caso, con 8 secondi mi diventa impossibile). Specifico anche che il negativo in questione l’ho sottosviluppato di circa un 40%, sia perchè avevo davanti una scena molto contrastata e sia perchè stó facendo delle prove con fp4+ e d76. Inoltre in ripresa vi era montato anche un filtro giallo.
Probabile un sottosviluppo che mi renda questi tempi davvero troppo brevi?
Claudio
Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
Per aumentare i tempi di esposizione puoi utilizzare dei filtri ND da 1, 2, 3 stop o quanto vuoi.
Se si scatta la stessa fotografia su due fotogrammi differenti di cui uno sovraesposto ad esempio di due stop, per ottenere lo stesso risultato quest’ultimo dovrebbe richiedere una maggiore esposizione. Dovrebbero essere visibili anche altre differenze come la grana, ma qui magari non ci interessa.
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Se si scatta la stessa fotografia su due fotogrammi differenti di cui uno sovraesposto ad esempio di due stop, per ottenere lo stesso risultato quest’ultimo dovrebbe richiedere una maggiore esposizione. Dovrebbero essere visibili anche altre differenze come la grana, ma qui magari non ci interessa.
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
Quindi nel mio caso il problema potrebbe essere di sottoesposizione, di sottosviluppo o magari entrambi. Nello stesso rullo ho stampato anche un altro negativo ( ho scelto quello che l’esposizione maggiore in ripresa) ma il problema dei secondi in stampa è rimasto. Ho stampato anche questo intorno ai 7 secondi. Possibile quindi un sottosviluppo?
Io inizialmente pensavo ad un problema dell’ingranditore..
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
@claudiofanesi puoi tranquillamente chiudere di più il diaframma. Su una stampa piccola, l'eventuale riduzione delle prestazioni NON è visibile.
Poi come già detto puoi usare i filtri ND, oppure una lampada meno potente, etc.
I negativi vanno fatti per avere certi risultati NON per avere un certo tempo di esposizione sotto l'ingranditore!
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
@Silverprint Si sulla chiusura del diaframma ho un apertura massima di 5.6 e ho chiuso a f11, sempre perchè in tanti ho visto che consigliano massimo una chiusura di 2 stop per non avere problemi di diffrazione. Posso quindi arrivare tranquillamente a f16? La minima è f22. In caso invece di filtri ND ci sono filtri appositi come i multigrade o si applicano direttamente all’obiettivo?
Come stampa siamo su un 20 per 20 di immagine.
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
Ci sono filtri ND in gelatina come i Multigrade, da mettere nel cassettino porta filtri, ad esempio.claudiofanesi ha scritto:[mention]Silverprint[/mention] Si sulla chiusura del diaframma ho un apertura massima di 5.6 e ho chiuso a f11, sempre perchè in tanti ho visto che consigliano massimo una chiusura di 2 stop per non avere problemi di diffrazione. Posso quindi arrivare tranquillamente a f16? La minima è f22. In caso invece di filtri ND ci sono filtri appositi come i multigrade o si applicano direttamente all’obiettivo?
Lo 0.3 è da 1 stop, lo 0.6 da 2 stop, 0.9 da 3 stop e così via
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
@claudiofanesi su una stampa piccina puoi anche chiudere a f:22
È vero che, grossomodo, la qualità migliore è sui diaframmi intermedi, ma è anche vero che la qualità migliore ti serve solo quando ingrandisci molto di più.
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
Grazie intanto per avermi chiarito questo dubbio.
Invece per quanto riguardo il discorso densitá del negativo/tempi di esposizione sotto l’ingranditore c’è una correlazione? Nel senso che: un negativo che ha ricevuto molta più luce di un altro (quindi più denso se non sbaglio) avrà bisogno di più luce sotto l’ingranditore? Ne deduco che un negativo sottoesposto o sottosviluppato (poco denso credo) abbia bisogno di poca luce sotto l’ingranditore.
Questo è un ragionamento che ho fatto io ovviamente, chiedo appunto se sia così..
Invece per quanto riguardo il discorso densitá del negativo/tempi di esposizione sotto l’ingranditore c’è una correlazione? Nel senso che: un negativo che ha ricevuto molta più luce di un altro (quindi più denso se non sbaglio) avrà bisogno di più luce sotto l’ingranditore? Ne deduco che un negativo sottoesposto o sottosviluppato (poco denso credo) abbia bisogno di poca luce sotto l’ingranditore.
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
Certamente un negativo più denso richiede esposizione maggiore, ma il tuo errore è pensare di giudicare il negativo dal tempo di esposizione in stampa.
Del negativo devi valutare esposizione e sviluppo, ovvero che in stampa ci sia una buona resa dei ton i scuri (esposizione) e che vengano bene anche i toni chiari su gradi di contrasto intermedi (sviluppo). Ma devi valutare indipendentemente dall'esposizione in stampa, dato che questa varia con l'ingrandimento, il diaframma, la potenza della lampada, la sensibilità della carta, etc.
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Re: Tempi di esposizione in stampa troppo brevi?
Si assolutamente, diciamo che il mio era più che altro un dubbio, e quindi ho pensato che il problema sia stato proprio la sottoesposizione o il sottosviluppo. Nei toni scuri le informazioni ci sono, ma come hai appena detto sul contrasto di 2.5 i toni chiari tendono ancora ad essere troppo chiusi. Ne deduco quindi che il negativo probabilmente è sottosviluppato o più probabile sottoesposto.
Come ho scritto sopra infatti ho sottosviluppato di un 40% e per stampare ho utilizzato il negativo meno esposto. Infatti ne avevo un altro con 1 stop in più di esposizione.
Come ho scritto sopra infatti ho sottosviluppato di un 40% e per stampare ho utilizzato il negativo meno esposto. Infatti ne avevo un altro con 1 stop in più di esposizione.
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