albireo ha scritto: ↑26/04/2023, 15:32
Experience ha scritto: ↑26/04/2023, 15:21
Il senso della fotografia analogica e' che le foto devono essere stampate
QED
Mi arrendo.
Invece di far polemiche, proviamo a fare il punto. Quindi chi più ne sa (albireo) porti esempi, in modo da essere informativi.
Per quel che so io, ad un livello anche alto, sia artisticamente che tecnicamente, è tutt'altro che infrequente che si faccia BN su film, per poi passare, mediante scansione, alla stampa tipografica (libri d'autore) o alla stampa a pigmenti (mostre). Per questi scopi, da ignorante, non credo che si usino scanner men che costosissimi.
Per il colore, chiedo: mi piacerebbe sapere se effettivamente la partenza con pellicola e la successiva scansione è una strada significativamente percorsa, per ottenere risultati di qualità. Ho l'impressione che il sensore la faccia da padrone, ma eventualmente è solo questione di numeri. Molto sensore, poca pellicola nello scanner. Indipendentemente dalla qualità? Ripeto, sto chiedendo.
Se il fine è documentare sul web un lavoro di qualità con altre destinazioni, allora ok, è un click di un attimo.
Tuttavia il web di per sé fatica assai a trasmettere immagini di qualità, quindi se il fine è esclusivamente (sottolineo l'avverbio) la comunicazione di idee fotografiche via web, allora l'uso della pellicola mette effettivamente di fronte ai dubbi riportati da Experience.
E chi vuol solo pellicola sempre e comunque, che lo faccia, cribbio! E chi glielo vieta?
A parte le mie opinioni finali, portiamo preferibilmente esperienze vissute, anche per capire dove va certa fotografia.
Io personalmente quel poco di colore su film che vedo esibito sul web dai blogger lo lascio volentieri dov'è. Il miglior colore "da blogger", per quel che mi è capitato, l'ho visto sempre proveniente da sensore.
Ciao!
A.