Variazione del contrasto su Ilford XP2

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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DavideLP
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Variazione del contrasto su Ilford XP2

Messaggio da DavideLP »

Ciao a tutti, sto utilizzando la Ilford XP2 con l'intenzione di farla sviluppare in C41, mi è sorto però un dubbio: se mi è abbastanza chiaro come variare il contrasto di una normale pellicola BN attraverso il tempo di sviluppo, non ho mai sentito parlare della variazione di contrasto attraverso la variazione di qualche parametro dello sviluppo C41.
Non sono mai entrato in contatto con questa procedura di sviluppo, che comunque delegherei a un laboratorio (se avete nomi da consigliarmi nell'Emilia Romagna mi aiutereste) ma da quel che so è standardizzato, quindi mi sorge la domanda: come vario il contrasto della pellicola?
Grazie


Davide Veneziani

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Pierpaolo B
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Re: Variazione del contrasto su Ilford XP2

Messaggio da Pierpaolo B »

In parte lo regoli con l'esposizione.... per il resto con i filtri in CO.
....è una pellicola facile che difficilmente fa sudare in CO.
Non è sicuramente una pellicola adatta se hai bisogno di negativi con grande contrasto. Insomma provala e vedi.
A me non piace soprattutto per via dello sviluppo c41 da far fare ad altri o sbattersi a farlo in casa..... come resa è sempre gradevole.
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.

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chromemax
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Re: Variazione del contrasto su Ilford XP2

Messaggio da chromemax »

Il C41 è un processo rigido e standardizzato perché la pellicola a colori è come se fossero tre pellicole molto diverse sviluppate contemporaneamente; per ottenere il perfetto bilanciamento dei colori ognuna delle tre emulsioni deve essere sviluppata a un determinato contrasto predefinito in fase di produzione dell'emulsione, e questo avviene solo in una condizione, che è quella specificata dalle norme di sviluppo del C41 (e infatti la rigidità è necessaria solo nello sviluppo, sbianca e fix sono permessivi quanto il bn). La XP-2 è una pellicola "a colori" monostrato in cui l'immagine BN anziché essere formata da argento metallico è formata da un colorante di colore marroncino scuro, per cui a livello di sviluppo basta che questo avvenga quel tanto che serve per generare una giusta densità, a prescindere dal tempo e/o dalla temperatura. In soldoni si può sviluppare la XP-2 a 20° aumentando il tempo di sviluppo (così a spanne si dovrebbe stare intorno ai 15-17 minuti) tanto non ci sarebbe alcun equilibrio cromatico tra gli strati rgb da mantenere, ma solo aspettare che lo sviluppo generi una corretta densità di colorante che a 20°, ovviamente, avviene molto più lentamente che a 38°.
Spero di essere riuscito a chiarire il mio pensiero.

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natale.cuomo
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Re: Variazione del contrasto su Ilford XP2

Messaggio da natale.cuomo »

Mi aggancio a questa discussione perché avrei molto da chiedere ma preferirei che si "sviluppasse" spontaneamente, anche per confrontare i diversi approcci.
In particolare, partendo dalla temperatura a 38° e tralasciando tiraggi di sensibilità estremi:
- a che sensibilità conviene esporre per situazioni a contrasto medio-basso?
- e per contrasto medio alto?
Sempre a 38° come regolare il tempo di sviluppo per ottenere una gamma dinamica sufficientemente ampia?
In altre parole, come si gestisce il tempo di sviluppo esponendo (mettiamo) a 200 ISO sul tono medio di una scena in luce riflessa?
Ho alcuni rulli 120 da esporre e un kit C41 ma non riesco a decidere come approcciare la prima esperienza rispetto al solito D76 1+1 e HP5/Delta 400.

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DavideLP
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Re: Variazione del contrasto su Ilford XP2

Messaggio da DavideLP »

Esposizione e regolazione del contrasto sono due aspetti slegati tra loro,
"il tono medio di una scena in luce riflessa" non ha un significato oggettivo, dipende da cosa intendi, la mediana tra alte e basse luci? Media pesata? O altro?
Prendendo come riferimento il tempo di sviluppo standard del C-41 se vuoi ampliare la gamma dinamica registrabile su carta allora devi ridurre il tempo di sviluppo, di quanto? Dipende da quanto vuoi ampliare la gamma dinamica, se vuoi saperlo con precisione serve fare uno studio sensitometrico della pellicola.

Comunque ragionare sul tono medio vuol dire ragionare per approssimazione, quindi l'unico modo possibile di procedere è per prove, diverse situazioni di contrasto, scatti a diversi indici di esposizione e sviluppi per tempi minori, maggiori e uguali al tempo standard C-41. Vedi cosa ottieni e trovi dei tuoi riferimenti.

Io non ho mai fatto prove su XP2
Davide Veneziani

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