Analogica.it

Salve a tutti,
ho scattato la mia prima Rollei Infrared, usando un filtro Hoya IR72. Per fare delle prove l'ho esposta talvolta a 12 iso talvolta a 25, sovraesponendo anche un pelino così come consigliava qualcuno sul forum. Ho un po' bruciato i cieli che non sono venuti scuri come dovrebbero, ma la vegetazione è risultata dell'effetto wood che ovviamente andavo cercando. Quindi da quel punto di vista, per essere la prima pellicola, non posso lamentarmi.

Il problema è stata la messa a fuoco. Gli scatti in cui ho diaframmato a F16 con messa a fuoco su infinito si sono salvati, gli altri sono completamente inutilizzabili.
Avevo letto che la luce infrarossi colpisce un differente piano e che quindi occorreva mettere a fuoco in corrispondenza dell'indicatore IR sull'obiettivo (pallino rosso o lineetta rossa).

Ora il problema è il seguente: io scatto con Mamiya 645 e come obiettivi ho il Mamiya Sekor C 55 2.8 e il Mamiya Sekor C 150 3.5 ed in questi obiettivi l'unico riferimento che vedo in rosso è l'indicatore del valore del diaframma. Come fare dunque? Qualcuno scatta in infrarossi con questi obiettivi oppure sono costretto a continuare diaframmare a F16?
Grazie a tutti

Il riferimeto per la messa a fuoco IR non è segnato ma il punto dove dovrebbe essere c'è sicuramente, si tratta di trovarlo.

non si tutti gli obbiettivi c’è … comunque sta un po’ prima… o dopo dipende dai punti di vista … cioè se metti a fuoco a 5 metri poi sposti la ghiera a circa 4 metri… e comunque è buona norma diaframmare
ovviamente dipende anche dalla focale .

Spotmatic ha scritto:
...Ora il problema è il seguente: io scatto con Mamiya 645 e come obiettivi ho il Mamiya Sekor C 55 2.8 e il Mamiya Sekor C 150 3.5 ed in questi obiettivi l'unico riferimento che vedo in rosso è l'indicatore del valore del diaframma.

Questi sono i miei 55 e 150, entrambi possiedono il riferimento per la messa a fuoco i.r., sono diversi dai tuoi?



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Devi mettere a fuoco ad una distanza inferiore rispetto al visibile perché i raggi infrarossi vengono rifratti di meno rispetto a quelli in banda visibile. Quanto meno dipende dalla distanza del soggetto.
Per saperlo basta che prendi come riferimento una ghiera di messa a fuoco di un ottica di pari focale ai tuoi obiettivi (55mm e 150mm) e vedi dove si trova il marker corrispondente. Ad esempio troverai per il 150mm che al posto di 6m dovrai focheggiare a 5m, 13 rispetto a 10, (all'incirca) e così via. Non è lineare ma di fatto dipendendo la variazione molto dalla lunghezza d'onda (e in generale non conosci esattamente la lunghezza d'onda della IR che fotografi) ti ci avvicini abbastanza a quella giusta e per sicurezza chiudi in po il diaframma per stare tranquillo

kiodo ha scritto: ↑

31/07/2024, 14:01

Spotmatic ha scritto:
...Ora il problema è il seguente: io scatto con Mamiya 645 e come obiettivi ho il Mamiya Sekor C 55 2.8 e il Mamiya Sekor C 150 3.5 ed in questi obiettivi l'unico riferimento che vedo in rosso è l'indicatore del valore del diaframma.

Questi sono i miei 55 e 150, entrambi possiedono il riferimento per la messa a fuoco i.r., sono diversi dai tuoi?



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No, sono esattamente gli stessi! La seconda lineetta rossa è quindi il riferimento IR? La faccio combaciare con il valore dell'infinito?

Allora il riferimento c'è, vedi...
No, non "la fai combaciare con l'infinito", a meno che tu non voglia fotografare all'infinito.
Si usa così: metti a fuoco normalmente il soggetto, poi guardi sulla ghiera a che distanza l'hai focheggiato; infine ruoti la ghiera in modo da far coincidere la distanza a cui l'hai focheggiato col riferimento dell'IR.
Esempio: metto a fuoco a guardando normalmente nel mirino; controllo la ghiera e scopro di aver focheggiato a 10 metri; sposto i 10m sul riferimento IR. Vuoi una foto?

Nell'ipotesi che:

1) La pellicola attuale abbia la stessa curva di sensibilità spettrale di quelle su cui furono stati impostati i puntini rossi (e non è vero).
2) L'obiettivo sia perfettamente collimato (e non è vero).
3) Che i diaframmi indicati sulla scala corrispondano ad aperture effettive (e non è vero).

Quindi un po' di aleatorietà c'è.