Buon pomeriggio a tutti,
Avrei bisogno del vostro aiuto per un acquisto che dovrei fare!
Vorrei iniziare a scansione i miei negativi (piccolo e soprattutto medio formato) con la mia Mirrorless Fuji XT-30 (APS-C). Volevo chiedere secondo voi quale fosse la migliore lente macro per la scansione: ho letto molto in merito, ma non granché sul sensore aps-c in particolare.
Vi ringrazio anticipatamente per l'eventuale aiuto!
Buona giornata.
Scansione negativi con mirrorless
Moderatore: etrusco
- marella1927
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- Pierpaolo B
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Re: Scansione negativi con mirrorless
I migliori risultati su FF li ho avuti con il Rodagon 60 4.0 NON WA su soffietto con l'apposito accessorio per duplicare..
Con i macro ho sempre avuto risultati inferiori.
Con il sensore fuji non so se si possano avere risultati simili o se renda meglio qualcosa di diverso.
Se vuoi risultati di buon livello evita tutti quegli accessori che comprendono pure elementi ottici.
Con i macro ho sempre avuto risultati inferiori.
Con il sensore fuji non so se si possano avere risultati simili o se renda meglio qualcosa di diverso.
Se vuoi risultati di buon livello evita tutti quegli accessori che comprendono pure elementi ottici.
Mi chiamo Pierpaolo.
Uso fotocamere a molla con sensore intercambiabile di dimensioni minime 6x6 cm.
Clicca qui! .....e qui, ...e anche qui!
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Re: Scansione negativi con mirrorless
Anche io, come dice @Pierpaolo B , ho avuto risultati non ottimissimi con i macro.
Decenti, per carità, ma non all'altezza del negativo.
Più che altro mi ritrovo un sacco di grana! che ho visto dipendere dal supporto. Meno con il PET, di più con il triacetato.
Devo trovare il modo dii accroccare anche io un ottica da ingranditore su reflex.
Decenti, per carità, ma non all'altezza del negativo.
Più che altro mi ritrovo un sacco di grana! che ho visto dipendere dal supporto. Meno con il PET, di più con il triacetato.
Devo trovare il modo dii accroccare anche io un ottica da ingranditore su reflex.
Re: Scansione negativi con mirrorless
Mi sto approcciando anche io a scansionare i miei negativi con una Sony A7RIII, come macro ho un nikon 105 f2.8.
Quali problemi avete riscontrato con le ottiche macro fotografiche rispetto a quelle da ingranditore?
L'abbondanza di grana è effettivamente data dalla differenza del supporto PET o triacetato, l'ottica macro è forse troppo incisa ed evidenzia un pò tutto?
C'è da considerare che su monitor l'incisione dell'immagine risulta più evidente che nella stampa finale.
Quali problemi avete riscontrato con le ottiche macro fotografiche rispetto a quelle da ingranditore?
L'abbondanza di grana è effettivamente data dalla differenza del supporto PET o triacetato, l'ottica macro è forse troppo incisa ed evidenzia un pò tutto?
C'è da considerare che su monitor l'incisione dell'immagine risulta più evidente che nella stampa finale.
Re: Scansione negativi con mirrorless
Sinceramente non sono in grado di emettere sentenze qualitative confrontando un'ottica macro di qualità (Micro Nikkor, Zeiss Macro Planar ...) con un ottimo obiettivo da ingrandimento Componon/ Rodagon ma la praticità è più o meno la stessa e l'ottica da ingrandimento ha dalla sua i costi. Serve l'ottica da ingrandimento che se ce l'avete costa zero, altrimenti abbastanza poco (comperando con attenzione) un adattatore Mirrorless-M42 costo pochi euri dai cinesi, funzionano bene, soffietto M42 usato in buono stato costa in genere poche decine di Euro, adattatore M42-M39 costo 1 euro dai soliti cinesi. Rispetto ad un obiettivo macro (buono) dedicato per la propria mirrorless è più o meno un decimo.
Saluti
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Gianni
La situazione è grave ma non seria.
Re: Scansione negativi con mirrorless
se scatti a 100 iso la grana di sicuro non è aggiunta dalla digitale, per cui se la vedi vuol dire che c'è sul negativoPrincipale secondo ha scritto: ↑06/08/2024, 9:10Anche io, come dice @Pierpaolo B , ho avuto risultati non ottimissimi con i macro.
Decenti, per carità, ma non all'altezza del negativo.
Più che altro mi ritrovo un sacco di grana! che ho visto dipendere dal supporto. Meno con il PET, di più con il triacetato.
Devo trovare il modo dii accroccare anche io un ottica da ingranditore su reflex.
io uso un micro nikkor 60 mm + l'accrocchio della jjc sostitutivo del nikon es2, e mi trovo molto bene, dicono che il vantaggio delle ottiche da ingranditore sia che soffrono meno di distorsione delle linee. Il mio 60 mm un po' ne soffre, ma ritengo la cosa impercettibile e alla peggio aggiustabile in postproduzione. Sui costi sono d'accordo che si spende meno con la soluzione obiettivo da ingranditore, anche se è un po' più macchinoso da realizzare
Domenico
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Re: Scansione negativi con mirrorless
Anche io uso il tuo stesso identico set-up.domx1993 ha scritto: ↑09/08/2024, 10:41se scatti a 100 iso la grana di sicuro non è aggiunta dalla digitale, per cui se la vedi vuol dire che c'è sul negativoPrincipale secondo ha scritto: ↑06/08/2024, 9:10Anche io, come dice @Pierpaolo B , ho avuto risultati non ottimissimi con i macro.
Decenti, per carità, ma non all'altezza del negativo.
Più che altro mi ritrovo un sacco di grana! che ho visto dipendere dal supporto. Meno con il PET, di più con il triacetato.
Devo trovare il modo dii accroccare anche io un ottica da ingranditore su reflex.
io uso un micro nikkor 60 mm + l'accrocchio della jjc sostitutivo del nikon es2, e mi trovo molto bene, dicono che il vantaggio delle ottiche da ingranditore sia che soffrono meno di distorsione delle linee. Il mio 60 mm un po' ne soffre, ma ritengo la cosa impercettibile e alla peggio aggiustabile in postproduzione. Sui costi sono d'accordo che si spende meno con la soluzione obiettivo da ingranditore, anche se è un po' più macchinoso da realizzare
Il 60 macro è sempre stato un gran bell'obbiettivo.
- Edmondo.Dantes
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Re: Scansione negativi con mirrorless
Buongiorno a tutti.
Cercavo da tempo un sistema per scansionare i negativi, che fosse un po più veloce rispetto allo scanner per pellicola.
Da anni utilizzo uno scanner Minolta Dual Scan III. Funziona ancora bene. La risoluzione finale è di circa 12Mpx, più che sufficiente per tanti utilizzi e per stampine da album. Il dramma è che per scansionare un rullino da 36 pose ci si mette più di una ora.
Avevo provato tempo fa a digitalizzare i negativi con una macchina digitale con l'ausilio di un supporto (sempre autocostruito) ed una tavoletta luminosa. I risultati erano comunque apprezzabili. Ma ci voleva sempre molto tempo per fotografare i singoli scatti.
Ultimamente cercando in rete ho visto che si trovano vari accrocchi per velocizzare il trascinamento del negativo, specialmente negli Stati Uniti dove sono anche disponibili per l'acquisto (a prezzi improponibili aggravati da trasporto e dazi).
In rete si trovano anche vari progetti per i makers, che con una stampantina 3D ti permettono di ottenere dei discreti risultati.
Ne ho provati a stampare un paio che mi sembravano ben fatti, ma in realtà "sembravano" e basta.
Ho quindi deciso di farne uno fatto con tutti i crismi. Le competenze e le attrezzature le avevo tutte così mi sono messo all'opera. Dopo un paio di test sono arrivato ad un buon risultato.
La pellicola rimane sufficentemente piana, si può lavorare con striscia continua che con spezzoni di almeno 3 fotogrammi. La guida è stata fatta in modo che il negativo non tocchi la scatola in nessun punto, in modo da evitare rigature. Chiaramente il contatto tra rulli di trascinamento e pellicola avviene dove c'è la perforazione.
I file per la stampa, per chi fosse interessato, si possono scaricare liberamente da qui:
https://grabcad.com/library/35mm-film-c ... r-camera-1
Ho utilizzato un vecchio accessorio Leica nato per la riproduzione di documenti e foto a distanza ravvicinata: il Leica copy stand BEOON 16511.
Per ulteriori informazioni potete vedere QUI
Ho utilizzato una ottica per ingranditore e lavorare a f8 o f11.
Mi sono quindi procurato su ebay uno stand (in realtà ho trovato fortunatamente solo la colonna ad un prezzo di occasione, il pezzo più interessante, e difficilmente riproducibile), mentre la base e i relativi tubi distanziatori me li sono auto costruiti.
Ho trovato ad un buon prezzo questo vecchio Schneider Kreuznach Componar f3,5/50 Leica M39
Dovendo utilizzare una fotocamera con sensore APS-C ho realizzato una serie di tubi distanziali (30mm, 25mm, 20mm, 15mm) per poi procedere a tentativi per trovare la combinazione giusta.
Ho realizzato il piede con l'attacco della colonna (che ha un filetto stranissimo M40.8x0.8, probabilmente una misura mutuata da un filetto a pollici), ho acquistato un anello adattatore Fuji-X-M39 (ma questi anelli si trovano per tutte le baionette), e questo è il risultato:
Alla fine sono stato anche molto fortunato: con un unico tubo da 30mm, ho trovato la giusta combinazione fuoco-ingrandimento.
La messa a fuoco è semplicissima: con la ghiera della colonna si sposta l'ottica fino a quando non si trova il fuoco.
Con la funzione focus-peak è ancora più facile.
Il vantaggi sono innumerevoli: il supporto ed il film carrier sono fissi uno rispetto all'atro (sono avvitati assieme); l'obiettivo rimane montato e fisso; il tutto è già centrato e la fotocamera esattamente parallela al neegativo.
Si aggancia la macchina fotografica, inserisci la pellicola e scatti.
In questo modo veramente si scansiona un rullino in meno di 5 minuti.
Se volete informazioni di carattere tecnico, potete contattarmi via PM.
Oltre al buon risultato mi sono anche divertito a costruire il tutto.
Questo un esempio:
Non ho fatto alcuna postproduzione, mi sono solo limitato ad invertire l'immagine.
Cercavo da tempo un sistema per scansionare i negativi, che fosse un po più veloce rispetto allo scanner per pellicola.
Da anni utilizzo uno scanner Minolta Dual Scan III. Funziona ancora bene. La risoluzione finale è di circa 12Mpx, più che sufficiente per tanti utilizzi e per stampine da album. Il dramma è che per scansionare un rullino da 36 pose ci si mette più di una ora.
Avevo provato tempo fa a digitalizzare i negativi con una macchina digitale con l'ausilio di un supporto (sempre autocostruito) ed una tavoletta luminosa. I risultati erano comunque apprezzabili. Ma ci voleva sempre molto tempo per fotografare i singoli scatti.
Ultimamente cercando in rete ho visto che si trovano vari accrocchi per velocizzare il trascinamento del negativo, specialmente negli Stati Uniti dove sono anche disponibili per l'acquisto (a prezzi improponibili aggravati da trasporto e dazi).
In rete si trovano anche vari progetti per i makers, che con una stampantina 3D ti permettono di ottenere dei discreti risultati.
Ne ho provati a stampare un paio che mi sembravano ben fatti, ma in realtà "sembravano" e basta.
Ho quindi deciso di farne uno fatto con tutti i crismi. Le competenze e le attrezzature le avevo tutte così mi sono messo all'opera. Dopo un paio di test sono arrivato ad un buon risultato.
La pellicola rimane sufficentemente piana, si può lavorare con striscia continua che con spezzoni di almeno 3 fotogrammi. La guida è stata fatta in modo che il negativo non tocchi la scatola in nessun punto, in modo da evitare rigature. Chiaramente il contatto tra rulli di trascinamento e pellicola avviene dove c'è la perforazione.
I file per la stampa, per chi fosse interessato, si possono scaricare liberamente da qui:
https://grabcad.com/library/35mm-film-c ... r-camera-1
Ho utilizzato un vecchio accessorio Leica nato per la riproduzione di documenti e foto a distanza ravvicinata: il Leica copy stand BEOON 16511.
Per ulteriori informazioni potete vedere QUI
Ho utilizzato una ottica per ingranditore e lavorare a f8 o f11.
Mi sono quindi procurato su ebay uno stand (in realtà ho trovato fortunatamente solo la colonna ad un prezzo di occasione, il pezzo più interessante, e difficilmente riproducibile), mentre la base e i relativi tubi distanziatori me li sono auto costruiti.
Ho trovato ad un buon prezzo questo vecchio Schneider Kreuznach Componar f3,5/50 Leica M39
Dovendo utilizzare una fotocamera con sensore APS-C ho realizzato una serie di tubi distanziali (30mm, 25mm, 20mm, 15mm) per poi procedere a tentativi per trovare la combinazione giusta.
Ho realizzato il piede con l'attacco della colonna (che ha un filetto stranissimo M40.8x0.8, probabilmente una misura mutuata da un filetto a pollici), ho acquistato un anello adattatore Fuji-X-M39 (ma questi anelli si trovano per tutte le baionette), e questo è il risultato:
Alla fine sono stato anche molto fortunato: con un unico tubo da 30mm, ho trovato la giusta combinazione fuoco-ingrandimento.
La messa a fuoco è semplicissima: con la ghiera della colonna si sposta l'ottica fino a quando non si trova il fuoco.
Con la funzione focus-peak è ancora più facile.
Il vantaggi sono innumerevoli: il supporto ed il film carrier sono fissi uno rispetto all'atro (sono avvitati assieme); l'obiettivo rimane montato e fisso; il tutto è già centrato e la fotocamera esattamente parallela al neegativo.
Si aggancia la macchina fotografica, inserisci la pellicola e scatti.
In questo modo veramente si scansiona un rullino in meno di 5 minuti.
Se volete informazioni di carattere tecnico, potete contattarmi via PM.
Oltre al buon risultato mi sono anche divertito a costruire il tutto.
Questo un esempio:
Non ho fatto alcuna postproduzione, mi sono solo limitato ad invertire l'immagine.
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato