duplicazione diapositive

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia a colori

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grunf
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duplicazione diapositive

Messaggio da grunf »

Buongiorno, primo giorno di viaggio in Islanda, al terzo scatto si blocca la Minolta XG2 che mi ero portato, subito mi pento di non aver scelto la fida Rolleicord :wall:
Avevo con me anche la XA con l'Ektachrome ed ho scattato con quella. Poi la sera con un po' di coraggio ho trascinato col victorinox la tendina e la Minolta è ripartita.
Adesso vorrei attrezzarmi per poter stampare RA4 o BN gli scatti di quel giorno, i duplicatori a soffietto funzionano sufficientemente bene? e se sì, quali pellicole colore e bianco e nero sono più adatte per la duplicazione?

Allo stesso tempo mi piacerebbe copiare su diapositiva bianco e nero qualche negativa BN dei giorni successivi, meglio fotografare il negativo oppure stampare e fotografare la stampa e poi invertire?

O.T. In Islanda una Portra 400 costa l'equivalente dei nostri 10 euro se rapportata al loro stipendio medio.



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Valerio Ricciardi
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Aspetti ottici se vuoi fotografare un negativo o una dia
Se per duplicatori a soffietto intendi quelli che hanno già in dotazione la loro ottica, la qualità della stessa è di norma modesta, penalizza molto la qualità del risultato. Un paio di eccezioni costose, e poco reperibili già al tempo.
La soluzione più pratica è utilizzare un macro ottimizzato al rapporto 1:1 (non derivati Tessar/Elmar anche buoni, come gli Industar 61 L/Z o i SMC Takumar 50/4, ma schemi più complessi se possibile con elemento flottante), su soffietto adattato a una reflex che permetta di alzare lo specchio e usare l'autoscatto; e retroilluminare con piano luminoso NON a contatto col negativo ma distanziato alcuni cm (ovv. più grande). Attenzione alla percentuale di immagine visibile nel mirino... dovrai fare prove e comunque tenerti un pelo sopra l'1:1, di solito l'inquadratura lo consente.
Vanno bene ad es. (che ho provato) i Vivitar/Panagor/altro 55 f/2,8 (marcati Panagor dichiarano "dati di targa" più veri, 55 f/3), il Micro-Nikkor AIS 55/2,8 molto più del 3,5 ed il sovietico Volna-9 50/2,8 che utilizzavo su soffietto per riprodurre diacolor con la Slide Duplicating. Non chiudere il diaframma oltre f/8 se no inizia un lieve decadimento per diffrazione.
Alternativa è un buon 6 lenti da stampa di qualità, es. Componon f/2,8, Rodagon F/4 e f/2,8 diaframmando a 8 o 8-11.

Dinamica, scala tonale
Duplicando dia, problema principale è l'aumento indesiderato del contrasto; più morbido - per natura del soggetto e condizioni di illuminazione - l'originale, meno insoddisfacente il risultato.
Kodak offriva una pellicola specifica dedicata "quanto di meglio possibile", la Slide Duplicating, di utilizzo marginalmente complesso; si trova su eBay scaduta da così tanto tempo che... non ci perderei soldi, per cui non starò a tediarti con le sue modalità di utilizzo.
In assenza, criterio generale è scegliere una pellicola intrinsecamente non caratterizzata da contrasto brillante: per dire, no Velvia, Kodachrome (se esistessero ancora), casomai ad averne fresche Astia o Ektachrome 100N.
SECONDO PROBLEMA duplicando si enfatizza anche la "firma cromatica" dell'emulsione, spesso in generale del brand del film. Ciò in assenza della Duplicating si contiene utilizzando a parità di altri fattori una pellicola di marca diversa rispetto all'originale, per non esaltare ulteriormente le sue caratteristiche peculiari. In emergenza duplicavo ad es. la Provia F 100 con la Ektachrome 100N.

Per duplicare dia con negativo per C41+RA4 certamente meglio una Portra di un Ektar... bisogna vedere quello che realmente è disponibile. Pellicole gradite ai matrimonialisti, che devono bilanciare luce ambiente e flash e ammorbidire gli incarnati e le ombre sugli stessi sono in generale più papabili.

Duplicando un negativo BN, duplichi anche il velo di fondo dell'accoppiata pellicola/sviluppo, che si somma a quello successivo; comprimendo non poco la scala tonale. Se ai fini del miglior risultato sia meglio
A) affrontare il problema del velo cercando di compensarlo con un solo passaggio (scelta del film/dell'I.E./modalità di sviluppo), oppure
B) rifotografare una stampa molto curata e "compensata" con mascherature e bruciature in CO (se no sarebbe solo un passaggio in più con relativa riduzione del numero di zone riprodotte) e poi invertire il film usato, devi chiederlo a specialisti di grande esperienza che ci sono qui, mi stupirei non avessero mai affrontato il problema. Non è una filiera di lavoro che in BN ho direttamente sperimentato.
"Nel visco, in cui s'avvenne / quell'augellin talora, / lascia le penne ancora, / ma torna in libertà:
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-Sandro-
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da -Sandro- »

Al netto del pistolotto il consiglio è uno solo: lascia perdere, procurati un proiettore e goditi le due diapositive a muro.
Qualsiasi tentativo di stampa, duplicazione, trasferimento su BN darà luogo ad un solo risultato: una gran schifezza, con enorme perdita di tempo, materiali, denaro ed entusiasmo. In alternativa falle scansionare e usale digitalizzate, che è sicuramente molto meglio di qualsiasi procedura tradizionale tu abbia in mente.

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Valerio Ricciardi
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Non ha chiesto "voi al posto mio lo fareste"... fra le righe ho cercato di fare percepire sia il calo di qualità inevitabile, che la complessità del lavoro, di suo - se proprio necessario - non impossibile.
Sono stato più drastico nel caso dell'utente che voleva farsi la tank da 15 o più film perché lì il guaio era proprio "annunciato" e nella rampa di apprendimento della realtà operativa avrebbe assai facilmente potuto rovinare gli originali.
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da -Sandro- »

Non è questo il punto, è che OGGI qualsiasi cosa di quelle che lui vuole fare viene una schifezza. E se fai ricerche sul forum vedrai che sulla stampa RA4 di una diapositiva ci siamo cimentati in diversi, io compreso; poi sulle diapositive BN ho investito ANNI di prove.
Quindi inutile menare il can per l'aia.

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Valerio Ricciardi
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da Valerio Ricciardi »

La stampa diretta di una diapositiva in RA4 non l'ho mai presa in considerazione, davo per scontata la necessità di un internegativo.
Con tutto lo sbattimento e scadimento che comporta.

La differenza con gli originali, anche duplicati a regola d'arte, era in 35 mm ben visibile ad un occhio attento già al tempo, pure con le Duplicating fatta fare da Ianni o Graphicolor; eri meno insoddisfatto di come venivano i (costosissimi) duplicati delle piane 4"x5", il formato aiutava.

Non conosco questo posto abbastanza da fidarmi troppo a pronunciare la parola "digitale" al di fuori dell'Open Space...
non voglio pestar calli a vuoto, anche perché necessariamente per il lavoro che ho, da dieci anni mi piaccia o no ormai uso solo quello.
Benedicendo ad ogni alzar del sole di essere nato e formato in pellicola: mi risparmio moltissime altrimenti inevitabili ingenuità.
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bolchi
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da bolchi »

per stampare le diapositive la cosa più facile è stamparle su carta positiva bw tipo harman, io ho ottenuto risultati decenti. devi giocare un po con la diluizione del rivelatore per tenere il contrasto sotto controllo. o con il preflash.
la cosa delle dia bw non l'ho capita, vuoi fare delle copie bw positive dei tuoi negativi bw?

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grunf
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da grunf »

Grazie a tutti per i consigli. Non avevo pensato alla carta positiva, interessante!
Sì, il primo giorno ho realizzato alcuni scatti in dia che vorrei poter stampare, idealmente a colori (che a quanto pare è impossibile) ma forse qualcuno può venire bene anche in BN. I giorni successivi ho fatto alcuni scatti BN che oltre a stampare vorrei poter invertire ed aggiungere allo slide show, e qui mi accontenterei anche di un risultato mediocre

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@ntonio
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da @ntonio »

Per l'ultima che hai detto io fotograferei la stampa con pellicola invertibile bn (foma r100?)

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grunf
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Re: duplicazione diapositive

Messaggio da grunf »

Ho provato ad usare un internegativo bn su pellicola piana 6,5x9 (Foma 100) che avevo in casa, è il massimo formato che riesco a gestire con l'ingranditore IFF Duogon. Ho semplicemente inserito una dia nel portanegativo dell'ingranditore M601 con testa a colori e "stampato" sulla pellicola appoggiata sul marginatore coperto da un cartoncino nero. Il tempo di esposizione è risultato essere giusto di 1 secondo con il diaframma a 22, non volevo tempi inferiori per praticità nè tempi troppo lunghi per non incorrere nel difetto di reciprocità. Ad occhio il negativo sembra un po' croccante (sviluppato in d76 1+1 per 8' a 21°) va ridotto lo sviluppo. Con i filtri dicroici della prima "stampa" si potrebbero simulare filtri colorati sull'obbiettivo, usati però in postproduzione (figo!). Unica grande incognita... la qualità finale della stampa :))

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