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Ecco!

Moderatore: etrusco
Purtroppo stiamo messi molto peggio di così!chromemax ha scritto:La situazione che viene descritta nell'articolo è comune a molte figure professionalia (...)a cui viene chiesto, oramai senza nessun pudore, di lavorare gratis, a volte anche con un tono di suffcienza, come quasi fosse una sorta di diritto quello di sfruttare il prossimo.
condivido in pieno!chromemax ha scritto: Se il lavoro comincia a non avere più una dignità, anche l'uomo che lo svolge non avrà più dignità e a quanto pare a questo ci stiamo avviando, ad un ritorno alla società medioevale, dove la dignità di persona è data dal censo e non dal fatto di appartenere al genere umano.
Avevo letto il post, molto interessante, e aspettavo di avere un momento di tempo per rispondere.chromemax ha scritto:Trovo strano che nessuno abbia voluto rispondere a questo post, io lo trovato interessantissimo, oltre che tristissimo, e visto in prospettiva anche uno spaccato efficace di una piega che sta prendendo la nostra società. La situazione che viene descritta nell'articolo è comune a molte figure professionali: fotografi, illustratori, musicisti, giornalisti, pubblicisti, neo-laureati in architettura, legge, medicina, lingue, ecc. a cui viene chiesto, oramai senza nessun pudore, di lavorare gratis, a volte anche con un tono di suffcienza, come quasi fosse una sorta di diritto quello di sfruttare il prossimo.
Se il lavoro comincia a non avere più una dignità, anche l'uomo che lo svolge non avrà più dignità e a quanto pare a questo ci stiamo avviando, ad un ritorno alla società medioevale, dove la dignità di persona è data dal censo e non dal fatto di appartenere al genere umano.
mah.. piu che altro è l'economia di mercato, che è un po' diversa dal concetto di capitalismomjrndr ha scritto:In fondo é la democrazia e il capitalismo,baby
Andrea
la quantità dell'offerta è aumentata, la qualità no... in moltissimi campi. Il consumismo nasce dalla rivoluzione industriale che ha portato ad avere una quantità di beni disponibili enormemente maggiore della domanda. Spesso l'aumento della quantità e la ricerca di un prezzo più basso sono stati a scapito della qualità.mjrndr ha scritto:Beh, non direi che si può parlare di impoverimento dell'offerta in un epoca di consumismo, trasporti a bassissimo costo e riscoperta dei prodotti tipici.
Andrea
Certamente. nella fotografia questa è stata una concausa che ha portato a un'ulteriore "svalutazione" del mercato.mjrndr ha scritto: Semplicemente credo si tratti del cambiamento dato dalla fotografia digitale che ha reso più diffusa la fotografia. Purtroppo più diffuso in economia significa svalutato
Andrea