Allora, la situazione era questa: malgaro che fa il formaggio in malga, mamiya RB67 in mano, tri-x 400, gossen profisix con aggiuntivo tele.
Nonostante fosse giorno, l'interno della malga era buio pesto, ad eccezione del fuoco e della luce che entrava dalla porta e da una finestrella minuscola: ho scattato ad 1/60 ed 1/30 f/4.5 (la massima apertura del 50 sekor C).
Ora, l'esposimetro, impostato su 400 iso, arrivava timidamente in una zona VII (circa) quando puntato su, ad esempio, un contenitore per formaggio in plastica bianca colpito dalla luce che entrava dalla porta.
Altri punti, però, come l'esterno del pentolone del formaggio (nero di fuliggine), le pareti vicine al fuoco e al pentolone, insomma, dove c'era ""l'azione"", anch'esse nere, ricadevano inesorabilmente in zona III, zona II o inferiori (il pentolone e il fuoco erano vicini alla parete da cui erano ricavate porta e finestra, quindi ricevevano pochissima luce riflessa).
Ovviamente in alcuni scatti entravano anche l'uscio e la finestrella, luminosissime al confronto dell'interno.
Ora, come sviluppo?
La pellicola è sottoesposta, quindi è come se l'avessi tirata. Ho fatto tre rulli nelle medesime condizioni, quindi posso svilupparne uno e poi aggiustare il tiro
Visto che ho una zona VII (che è un bianco), potrei considerare uno sviluppo N+1, in modo da portarla in zona VIII.
Io solitamente la tri-x la espongo a 200 iso e sviluppo per 5 minuti in HC110 dil. E, e pensavo di partire da qui per fare i conti, però, su questa guida all'HC110:
http://www.covingtoninnovations.com/hc110/
Ho trovato questa frase che mi ha attirato:
Ora, senza ovviamente aspettarmi miracoli ed essendo ben conscio che le ombre sono poco o per nulla influenzate dallo sviluppo, pensavo comunque di provare a lavorare su quel "poco o nulla".Ansel Adams used HC-110 dilution G (syrup 1:119) as a compensating developer to increase shadow detail without blocking highlights. His developing time (presumably for Tri-X Pan Professional) was about 18 minutes at 68°F (20°C), with continuous agitation for the first minute and subsequent agitation for 15 seconds every 3 minutes. For preferential development of the shadows, it is important not to agitate too much.
Quindi, la mia folle idea è quella di raddoppiare la mia diluizione solita, passando da 1+47 a 1+95, raddoppiando conseguentemente il tempo da 5 a 10 minuti, per 200 iso (userei 6,25 ml di hc110, quindi non dovrebbe andare ad esaurimento e la "forza" di sviluppo dovrebbe variare linearmente).
Però, la mia pellicola è stata esposta a 400 iso, ma è pure sottoesposta, quindi consideriamo 800 iso come esposizione.
Il problema di avere i tempi per 800 iso partendo dai 200, l'ho risolto guardando i bugiardini (e il sito di cui sopra), osservando i tempi per le varie sensibilità e notando che, tra uno stop di sensibilità e l'altro, si ha una variazione di un fattore 1,4, circa del tempo di sviluppo.
Quindi, prendendolo per buono in mancanza di alternative, per 400 iso avrei 14 minuti (10 * 1,4), mentre per 800 iso avrei 19,6 minuti (14* 1.4).
Quindi, tutto questo pastrocchio (se siete arrivati fin qua vi ringrazio sentitamente ) è per dire che la mia idea è di svilupparla: HC110, 1+95, 19,6 minuti, 15 secondi di agitazione ogni 3 minuti.
Ora, cosa ne pensate? Ha un minimo di senso o sto per fare una vaccata epocale?