Anche io ho cominciato a sviluppare anche il colore, ed è abbastanza facile. Le mie difficoltà più grandi sono le temperature (anche con il riscaldatore da acquario; bisognerebbe usare una vasca per il bagnomaria abbastanza coibentata) e l'agitazione (uso una vecchia tank senza alberino per la rotazione; agito la tank manualmente in senso orario e anti-orario con costanza, ma che rottura...).
Poi da quando ho trovato un fotografo che svende rulli colore scaduti (l'ultima volta 5 rulli scaduti nel 2008 li ho pagati 2€) è un vero piacere.
Finiti i rulli colore proverò anche le DIA (in un futuro non troppo prossimo...)
Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
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Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
Anch'io ho una cpe2 e uso da un paio d'anni il tetenal c41.Confermo anch'io il colore più o meno ambra-arancione-marrone a seconda del tipo e dell'ISO della pellicola.fabdort ha scritto:Sera a tutti,
ho sviluppato il mio primo rullo di portra 160 con il kit tetenal C41. Ho utilizzato la jobo cpe2.
Ma è normale che il film abbia un colore così "ambrato"???
Mi fa un pochino preoccupare sta cosa.
In attesa delle scansioni,per ora Il colore sembra ok,preoccupati piuttosto di eventuali macchie di calcare (puntini bianchi) o contaminazioni del rivelatore (viraggi di colore e/o puntini neri).
Usa una loupe.Io ne ho una 7x che uso anche per controllare di tanto in tanto la camera del sensore della mia Nikon
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Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
ooxarr ha scritto:visti i costi dello sviluppo dei rulli 120 ho iniziato a leggere con interesse queste discussioni... anche io avevo sempre pensato che il colore fosse molto più difficile, sviluppare e stampare in b/n è sicuramente molto bello ma dopo un pò si sente la mancanza del colore . a saperlo che era fattibile avrei utilizzato di più la camera oscura.
soltanto non capisco perchè molti preferiscano sviluppare a 38°, in inverno specialmente non è più facile mantenere i 30? forse è una mia fissa ma non ho mai apprezzato gli sviluppi a tempi rapidi, per cui tendevo sempre a scegliere le combinazioni più diluite mentre mi pare che sul colore questo giochetto non si possa fare.
Me lo sono chiesto anche io, visto che molti riscaldatori/termostati usati nelle bacinelle DIY non vanno oltre i 38 gradi, visto che si utilizzano principalmente per gli acquari (e a 38 gradi, con i pesciolini ci fai una zuppa di mare!)
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Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
non so io a 38° mi trovo benissimo, la temperatura si mantiene senza problemi ed in pochi minuti ti togli il pensiero. inizialmente temevo il contrario e mi presi anche un termo-riscaldatore per acquari (che al massimo arriva a 32°) ma che non ho mai usato (ancora devo aprire la confezione!).
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Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
io continuo a non riuscire ad utilizzare il riscaldatore nemmeno accoppiato ad una pompa che mantiene l'acqua del bagno-maria in movimento: i 30° non me li mantengono mai, sistematicamente. il prossimo passo sarebbe quello di coibentare meglio il sistema, ma non credo che per le mie esigenze ne valga la pena.
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Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
Riesumo questo post per chiedere delucidazioni sul modo migliore di operare con il kit tetenal. é il mio primo sviluppo colore e i miei dubbi riguardano l'utilizzo delle soluzioni. Vi spiego:
ho il kit tetenal da 1l e la tank paterson è da mezzo litro (pellicola 120).
Qual è quindi il miglior modo di operare?
Mi interessava non tanto il fatto di poter sviluppare un gran numero di pellicole ma ero interessato a utilizzare i chimici per il maggir tempo possibile.
Grazie in anticipo per la risposta
ho il kit tetenal da 1l e la tank paterson è da mezzo litro (pellicola 120).
Qual è quindi il miglior modo di operare?
Mi interessava non tanto il fatto di poter sviluppare un gran numero di pellicole ma ero interessato a utilizzare i chimici per il maggir tempo possibile.
Grazie in anticipo per la risposta
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Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
Si ok, ma poi per stampare il negativo a colori, come si fa? Qualcuno ha un link a un tutorial semplice come questo?
Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
Il colore si stampa come il bianco e nero, concettualmente non c'è differenza.
Primo provino scalare per esposizione.
Secondo provino per filtratura.
Correzione dominanti con opportuna filtratura (filtri per cassetto o testa colore)
Aggiustamento esposizione dopo filtratura, stampa finale.
Il trattamento è rapido, prevede sviluppo e sbianca fissaggio, si opera a 38° (meglio) o temperature più basse, a seconda di come si è attrezzati.
Primo provino scalare per esposizione.
Secondo provino per filtratura.
Correzione dominanti con opportuna filtratura (filtri per cassetto o testa colore)
Aggiustamento esposizione dopo filtratura, stampa finale.
Il trattamento è rapido, prevede sviluppo e sbianca fissaggio, si opera a 38° (meglio) o temperature più basse, a seconda di come si è attrezzati.
Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
Puoi preparare solo le soluzioni da mezzo litro, quando hai un numero sufficiente di pellicole da sviluppare, in questo modo i concentrati, anche se aperti, potranno durare 24 settimane (se ricordo bene).vanillaglass ha scritto:Riesumo questo post per chiedere delucidazioni sul modo migliore di operare con il kit tetenal. é il mio primo sviluppo colore e i miei dubbi riguardano l'utilizzo delle soluzioni. Vi spiego:
ho il kit tetenal da 1l e la tank paterson è da mezzo litro (pellicola 120).
Qual è quindi il miglior modo di operare?
Mi interessava non tanto il fatto di poter sviluppare un gran numero di pellicole ma ero interessato a utilizzare i chimici per il maggir tempo possibile.
Grazie in anticipo per la risposta
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Re: Tutorial: come sviluppare un rullo negativo colore
E QUANTE POSSO FARCENE CON MEZZO LITRO?
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