Analogica.it

Buongiorno a tutti,
finalmente ho quasi terminato la camera oscura, entro settimana prossima dovrei terminare le ultime cose. Sono felicissimo anche se ci ho messo molto più del previsto.
Ho acquistato in questo ultimo anno quasi tutto il necessario per la camera oscura (o almeno l'indispensabile), con il tempo verranno anche le altre comodità,non necessarie ma che migliorano tanto la vita in camera oscura.
Quindi, manca solo la carta ed i chimici.
Avevo pensato chiaramente ai chimici Bellini RA4 e C41, poi ad un arresto da utilizzare sia per RA4 che C41 (BWSTOP 1 oppure semplice acido acetito?) ed infine ad un imbibente per le pellicole (BWSTAB 1?)
Infine manca la carta, non conosco le carte colore ma ho sempre sentito parlare bene delle Fuji Crystal, che a quanto pare è molto difficile trovare in italia. Per iniziare volevo acquistare una confezione 18x24 ed una confezione 30x40. Consigli di altre carte o fornitori?
Attendo con ansia i vostri preziosi consigli.
Vi ringrazio anticipatamente e vi auguro una buona giornata.
Ilario

Per l'arresto va bene l'acido acetico, 10 cc/litro per il colore sono sufficienti. Ottimo l'imbibente bellini per pellicole, il migliore in assoluto, ma se prendi il C41 non serve perché hai in dotazione lo stabilizzatore.

La carta Fuji cristal è splendida, sia opaca, sia lucida, è quella che uso io da un pò. Ottima anche la wephota, mentre la kodak endura non mi piace affatto, troppo calda e la superficie "bucherellata" della opaca è brutta.

Perfetto Sandro, grazie mille, a questo punto, visto che credo di effettuare l'ordine direttamente dall'azienda, mi conviene ottimizzare sulla spedizione e prendere il loro arresto (BWSTOP 1)? Oppure prendere l'acido acetico (uno qualsiasi?) dal sito tedesco dal quale prenderò la carta? L'imbibente a questo punto potrei prenderlo comunque e tenermelo (sempre se ha una lunga durata). Per le carte, potrei provare un pacco lucido ed uno opaco. che dici?
Sei sempre molto gentile, ti ringrazio davvero.

Per l'acido acetico dipende dal costo.
Con un litro di acido acetico glaciale (oppure all'80% è lo stesso) prepari 100 litri di arresto per colore o 50 per bianco e nero (che richiede 20cc/litro); fai tu i conti.
Ti manca il colorante indicatore di esaurimento, ma se compri sulla baia un rotolo di cartina indicatrice di pH universale controlli periodicamente il bagno e quando il pH sale e supera il valore 5 il bagno è da gettare.
L'imbibente è privo di scadenza, quindi regolati di conseguenza.

Per la carta proverei la opaca. Quella lucida non piace a tutti e non è adatta a tutti i soggetti, ma per i provini a contatto secondo me è perfetta.

Come sei attrezzato per la stampa?

Chiaramente con l'acido acetico ci faccio arresto sia per sviluppo carta che sviluppo pellicola, sia per bn che colore. Giusto?
Questo, il BWSTOP 1 (bagno d'arresto conc. 1 Lt 1+19 per fare 20 lt) costa intorno ai 10 euro.
L'acido acetico glaciale onestamente non so dove trovarlo, ho provato a vedere dal fornitore tedesco dal quale acquisterò la carta ma non riesco a trovarlo.
Per la carta a questo punto mi conviene prendere direttamente la 24x30 lucida in modo da fare i provini a contatto, mentre la 30x40 opaca.
Per il momento, per la stampa ho una Jobo CPA2 con lift e due Jobo CPE di cui una con lift. Trovai un buono stock e presi tutto. Non appena metterò tutto in funzione il tutto ne venderò due e destinerò quel budget o ad una sviluppatrice orizzontale oppure ad un ingranditore fino al 4x5. Non lo so. Ti mando il privato il sito tedesco, non vorrei andare contro le regole mettendolo qui.
Grazie Sandro.

Tieni presente che lo sviluppo colore in drum è da gettare ogni volta, al massimo potrai recuperarlo solo una volta, alla terza già compariranno macchie verdi sulla carta non esposta, segno di precoce ossidazione dovuta allo sbattimento del liquido in tamburo.
L'unica sviluppatrice a telai abbordabile è la printo della durst, bastano modulo intro e due moduli (sviluppo e blix), lo stab puoi farlo in bacinella.
Evitare come la peste la durst rcp-20 perché fu progettata per il bianco e nero quindi è più lenta, non ha la velocità regolabile e modificarla per aumentare la velocità in modo che il trattamento duri 45 secondi per ogni bagno può non essere banale come sostengono su internet. Le thermaphot, decisamente migliori delle printo sono introvabili, ed hanno prezzi ancora molto elevati.

Infatti pensavo al durst printo, le rcp-20 oltre a non essere adatte al colore, comunque fanno un formato troppo piccolo. Non mi piacciono i formati piccoli. Vidi la rcp-40 con velocità regolabile, non ho mai approfondito la questione ma potrebbe essere anche una valida alternativa, se solo si trovasse.
Le thermophot le conosco, o meglio, le conobbi grazie a te, sembrano essere davvero ottime macchine, anche quelle introvabili (se non nuove, ho visto che esiste il sito con i prodotti, non voglio immaginare il costo.)
Per la preparazione dei chimici, vado con acqua di rubinetto? Ricordo di aver letto in passato su questo forum acqua minerale (o qualcosa del genere) o è solo un brutto ricordo?

Niente acqua minerale è inutile, i bagni sono ampiamente tamponati e digeriscono qualsiasi tipo di acqua.

Per la cronaca una ACP302 costava nuova, prima della messa fuori produzione, 3.750 euro; attualmente fanno solo servizi di riparazione fino ad esaurimento scorte ricambi, ma occorre spedire la macchina in germania. E pesa 30 chili.
La rcp-40 non l'ho mai vista.

Un'altra alternativa sono le Jobo Printlab 3502, 03, 04.
Nate per l'RA4, hanno velocità e temperatura regolabile.
Larghezza max. carta 35 mm.
La 02 ha due vasche più una bacinella superiore per il lavaggio con acqua corrente dopo il trattamento (prima dello stab). La 03 ne ha tre etc....
Unico neo, se cosi si può dire, è che le vasche necessitano di 5 litri di soluzione.
La macchina, a mio avviso, è tutto sommato semplice e robusta.

Magari può servirti:http://www.analogica.it/post48880.html? ... rio#p48880. ;)