solo per ricordare che l'altra grande tedesca a sistema 6x6 è la Rollei SL66: a tendina, ottica basculante, con ottiche Carl Zeiss ed un infinito parco di accessori. Sincro ad 1/30 di sec. Le ultime versioni anche con Esposimetro TTL e flash TTL. Macchine di eccezionale qualità costruttiva, purtroppo per Rollei arrivate con 10 anni di ritardo sul mercato. Come qualità non sono seconde a nessuno.
tempo fa ne ho scritto su Reflex: ottobre 2010
Pierpaolo
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per chi non si ricorda come era fatta e vuole leggere l'inizio dell'articolo....
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Un grosso dubbio
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Re: Un grosso dubbio
si è una ottima macchina ma sempre con costi molto elevati, per uno studente pensare di arrivare a spendere piu di 1.000 euro è una bella impresa, anche se mi sembra di vedere che per una qualita ottimale serve spendere almeno 700 euro passati per obbiettivo corpo e magazzinoPIERPAOLO ha scritto:solo per ricordare che l'altra grande tedesca a sistema 6x6 è la Rollei SL66: a tendina, ottica basculante, con ottiche Carl Zeiss ed un infinito parco di accessori. Sincro ad 1/30 di sec. Le ultime versioni anche con Esposimetro TTL e flash TTL. Macchine di eccezionale qualità costruttiva, purtroppo per Rollei arrivate con 10 anni di ritardo sul mercato. Come qualità non sono seconde a nessuno.
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per chi non si ricorda come era fatta e vuole leggere l'inizio dell'articolo....
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Re: Un grosso dubbio
si ma è una 6x7 non una 6x6
Re: Un grosso dubbio
Quali sono i vantaggi del 6x7?vngncl61 ha scritto: comunque tra 6x6 e 6x7, le differenze, ammesso che si vedano, sono a favore delle seconde.
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu
Re: Un grosso dubbio
lo so che la mamiya 645 pro è 6x4.5 la mamiya rz67 è 6x7, ma a me serve una medio formato 6x6 con ottiche intercambiabili, ora la scelta è o la hasselblad o la zenza bronica, rollei66 altre vie non ne ho trovatevngncl61 ha scritto:Stefano, nemmeno le Mamiya 645 sono 6x6 ;) comunque tra 6x6 e 6x7, le differenze, ammesso che si vedano, sono a favore delle seconde.
Forse, prima ancora di scegliere un sistema MF, sarebbe bene che tu approfondissi le tue conoscenze fotografiche, continuando a "studiare" col 35mm, che è in grado di soddisfare, ampiamente, le esigenze di un fotoamatore, anche più che esperto.
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Re: Un grosso dubbio
Ci sono anche le fantastiche Rollei della serie 6000, care in verità, ma forse una 6003 si rimedia senza lasciarci un rene.
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Re: Un grosso dubbio
Concordo pienamente con porcospino99.
Devi tenere presente che sono due cose diverse. Puoi avere una o l'altra magari (per problemi di budget) ma l'una non sostituisce l'altra.
Poi, a mio avviso devi decidere se preferire la qualità o l'operatività (sempre tenendo conto dei costi).
Puoi pensare di rinunciare ai sistemi modulari (ottiche intercambiabili, magazzini, pozzetti esposimetrici, ...) ed allora ti consiglierei una biottica ROLLEIFLEX, Con meno di 200 euro porti a casa una ROLLEICORD V (ottica xenotar, macchina compatta, affidabile, robusta, otturatore centrale,senza esposimetro incorporato) con la quale fare delle 6x6 di alta qualità. Il tipo A differisce dal tipo B solo per il pozzetto che, nella seconda è intercambiabile.
Se invece non vuoi rinunciare a cambiare le ottiche allora, sempre nel campo delle biottiche, ti onsiglierei la Mamiya C33. Più grossa, più ingombrante ma corredabile di 55/80/105/180 mm. Il prezzo base è anche meno (se vedi sulla baia ne troverai vendute anche intorno ai 100 euro) ma naturalmente l'aggiunta delle ottiche fa salire il prezzo (anche perchè sono sempre doppie!). La qualità delle immagini non è all'altezza della ROLLEI ma ... si difende egregiamente.
Poi ci sono le "folder" a soffietto. 6x6 o 6x9. Ce ne sono molte anche con ottiche di rilievo. Dalla MOSKVA alla più blasonata Zeiss SuperIkonta che con il suo Tessar non ti fa rimpiangere altri corredi. Ha il vantaggio di essere una MF "compatta" (da chiusa può stare in tasca) ma niente ottiche intercambiabili.
Se invece non vuoi rinunciare alla modularità, allora i consigli che mi hanno preceduto sono tutti validi. Il campo è vasto, in alcunio casi l'offerta ampia e la qualità molto variabile. La scelta diventa molto personale.
Certo se parti con l'idea di "conservare" allora con HASSY o ROLLEI (sistema 6008) o PENTAX-67 (se ti piace l'impugnabilità delle 24x36) sei sul tetto del sistema.
Personalmente NON opterei per un 6x4,5. Non è un vero MF. Occorre avere almeno un 6x6 ma tieni conto che il formato quadrato ha tutta una sua filosofia di rappresentazione fotografica. Da non trascurare
Devi tenere presente che sono due cose diverse. Puoi avere una o l'altra magari (per problemi di budget) ma l'una non sostituisce l'altra.
Poi, a mio avviso devi decidere se preferire la qualità o l'operatività (sempre tenendo conto dei costi).
Puoi pensare di rinunciare ai sistemi modulari (ottiche intercambiabili, magazzini, pozzetti esposimetrici, ...) ed allora ti consiglierei una biottica ROLLEIFLEX, Con meno di 200 euro porti a casa una ROLLEICORD V (ottica xenotar, macchina compatta, affidabile, robusta, otturatore centrale,senza esposimetro incorporato) con la quale fare delle 6x6 di alta qualità. Il tipo A differisce dal tipo B solo per il pozzetto che, nella seconda è intercambiabile.
Se invece non vuoi rinunciare a cambiare le ottiche allora, sempre nel campo delle biottiche, ti onsiglierei la Mamiya C33. Più grossa, più ingombrante ma corredabile di 55/80/105/180 mm. Il prezzo base è anche meno (se vedi sulla baia ne troverai vendute anche intorno ai 100 euro) ma naturalmente l'aggiunta delle ottiche fa salire il prezzo (anche perchè sono sempre doppie!). La qualità delle immagini non è all'altezza della ROLLEI ma ... si difende egregiamente.
Poi ci sono le "folder" a soffietto. 6x6 o 6x9. Ce ne sono molte anche con ottiche di rilievo. Dalla MOSKVA alla più blasonata Zeiss SuperIkonta che con il suo Tessar non ti fa rimpiangere altri corredi. Ha il vantaggio di essere una MF "compatta" (da chiusa può stare in tasca) ma niente ottiche intercambiabili.
Se invece non vuoi rinunciare alla modularità, allora i consigli che mi hanno preceduto sono tutti validi. Il campo è vasto, in alcunio casi l'offerta ampia e la qualità molto variabile. La scelta diventa molto personale.
Certo se parti con l'idea di "conservare" allora con HASSY o ROLLEI (sistema 6008) o PENTAX-67 (se ti piace l'impugnabilità delle 24x36) sei sul tetto del sistema.
Personalmente NON opterei per un 6x4,5. Non è un vero MF. Occorre avere almeno un 6x6 ma tieni conto che il formato quadrato ha tutta una sua filosofia di rappresentazione fotografica. Da non trascurare
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Re: Un grosso dubbio
[
HAI RAGIONE. Errore di digitazione (neuronico!!!)
Non intendevo comunque riferirmi alla qualità dello XENOTAR ovviamente, ma il riferimento (mentale) era allo XENAR che, per quel livello di costo/qualità, mi pareva comunque una soluzione molto proponibile.
TOUCHE' !vngncl61 ha scritto:gibielleci ha scritto: Con meno di 200 euro porti a casa una ROLLEICORD V (ottica xenotar, ...
, Gli Xenotar ( schema Zeiss Biotar), sono appannaggio unicamente delle Rolleiflex, le Rolleicord V montano lo Xenar ( tipo Tessar) ottima lente, ma non paragonabile allo Xenotar.
HAI RAGIONE. Errore di digitazione (neuronico!!!)
Non intendevo comunque riferirmi alla qualità dello XENOTAR ovviamente, ma il riferimento (mentale) era allo XENAR che, per quel livello di costo/qualità, mi pareva comunque una soluzione molto proponibile.
Re: Un grosso dubbio
Nico',tanto di cappello alla tua preparazione di base e avanzata e le tue conoscenze su diversi marchi ma forse,sul sistema Rollei 6000 ti perdi qualche pezzo.vngncl61 ha scritto:
Le Rollei serie 6000, sono state l'ultimo, mancato, tentativo della casa tedesca di restare nel MF, intanto non sono economiche, non sono meccaniche( tra l'altro funzionano con una batteria ricaricabile, al NiCd o al NiMh, di tipo proprietario), non sono più assistite dalla casa, e non sono affidabili come le concorrenti.
Allora,da estimatore e utilizzatore di una Rollei 6008 Integral che,come molti,considero dalla sua uscita sul mercato (1995) a tuttora il MIGLIOR sistema monoreflex (in commercio) esistente su questa terra per innovazione,prestazioni,robustezza,affidabilita',qualita' dei materiali impiegati,tecnologia costruttiva,assistenza e perche' no portabilita' ed ergonomia.
Il fatto che la Rollei Franke&Heidecke originaria non assista piu' le macchine non vuol dire che non ci sia assistenza,anzi cito 2 fra i principali centri riconosciuti in tutto il mondo:
DHW Fototechnik
Paepke AG
tuttora sotto la supervisione del grande Klaus Prochnow (il progettista capo che ha creato e sviluppato il sistema 6000).Centri che fra l'altro costituiscono un riferimento essenziale nel campo della strumentazione e taratura di precisione di sistemi analogici e digitali (da possessore di una Nikon D700 ho considerato la possibilita' di inviare la macchina da loro per una taratura di precisione della meccanica e dell'elettronica).
Il sistema 6000 ha mostrato qualche problema di affidabilita' solo e unicamente col sistema 6003,il modello per cosi' dire entry level della gamma.Ma da li' in poi vale quanto scritto sopra.
Alcuni dettagli degni di nota del sistema che uso:
-mirino luminosissimo, con lastrina di messa a fuoco High-D-Screen, con linee di indicazione del formato e stigmometro
-esposimetro eccellente che lavora in modalita' TTL attraverso tre tipi di lettura: misurazione multizona, misurazione spot a 3 gradi, misurazione multispot fino a cinque letture memorizzabili.La possibilità fra l'altro di usare senza limitazioni il sistema esposimetrico con l’utilizzo del mirino a pozzetto, perché l’esposimetro è nel corpo macchina, e non in un pentaprisma
-estrema flessibilita' di utilizzo che permette di scegliere cosa usare e quando usarlo,ad es.uso del bracketing insieme all’impostazione manuale di tempo e diaframma,oppure uso della misurazione spot con il completo automatismo dei parametri di esposizione
-scatto morbido ed eccezionalmente pronto, lo specchio dispone di un freno pneumatico che limita fortemente le vibrazioni tant'e' che pur lavorando spesso con specchio alzato,non ho mai visto differenze, anche utilizzando tempi brevi, e ho avuto modo di verificare la notevole capacità di incassare le vibrazioni. Cio' permette qualche libertà in più nell’uso a mano libera con i tele
-estrema planeita' della pellicola: grazie al particolare pressapellicola e alla forma piatta dei magazzini che permette uno svolgimento lineare del film che non fa curve all’interno del magazzino stesso,
L'unico aspetto invece che puo' essere migliorato (non all'epoca quando la tecnologia era quella) e' il discorso alimentazione: le celle NiCd delle 8 pile Sanyo soffrono dell'effetto memoria,anche se le indicazioni di carica che dà la fotocamera non mi hanno mai fatto perdere uno scatto e opportuni accessori permettono la ricarica dall’auto, l’alimentazione diretta dalla rete, l’utilizzo di un portabatterie al litio
Certo,il costo e' adeguato ma..sempre secondo la regola dei fichi secchi..se vuoi uno Schneider-Kreuznach Tele Xenar 300 mm APO devi da paga'...come si dice ;)
Zeiss Ikon Stuttgart
1948-1971
No substitute
1948-1971
No substitute
Re: Un grosso dubbio
Questa e' una tua opinione legittima e rispettabilevngncl61 ha scritto:Ti garantisco che non mi perdo mai pezzi ;) Intanto ho detto che non sono affidabili come la concorrenza
Non prediligo queste condizioni meteo nelle uscite fotografiche,preferisco altre condizioni estreme.Non ho elementi per non lodare la tua Pentax in tal caso,vale invece quanto risposto prima per la Rolleivngncl61 ha scritto:Hai mai provato ad usare la tua "meraviglia tedesca" sotto una pioggerellina autunnale? 8 volte su 10 si blocca, la mia Pentax 67 rimase 2 giorni nella borsa allagata, me l'ero scordata , e non fece una piega:-h
Certo,io ho fatto appena 28 rulli da quando l'ho presa ma la mia 6008 ha 17 anni..e non penso li abbia passati in un cassetto.Comunque mi riserbo di rispondere fra 13 anni,cosi' saremo a 30 e la risposta sara' piu' pertinente.vngncl61 ha scritto:Il mio concetto di affidabilità fa, sempre, riferimento ad un uso "professionale" dell'apparecchio, non a 100 rulli l'anno, per quelli vanno benissimo pure le Kiev e le Praktisix/Pentacon Six. ;)
Io, nel 35mm, uso una F2, del '79, ha ormai superato i 300.000 (trecentomila) scatti, senza che l'abbia mai aperta, nemmeno per ingrassare i tamburi delle tendine.
uhm...sicuro..? guarda che l'ultimo firmware distribuito dalla allora casa di Braunschweig per la serie 6008 e' datato 2005..e le digitali c'erano gia' da un pezzo.....vngncl61 ha scritto:In ogni caso, se le Rollei serie 6000 sono estinte, molto prima dell'avvento del digitale, un motivo ci sarà, o vogliamo dare la colpa al marketing pure stavolta?
riguardo alle scelte di marketing,e' un dato di fatto che Franke&Heidecke non siano mai stati assolutamente all'altezza della loro competenza tecnica..ma nemmeno da lontano..e quando le macchine sono costruite troppo bene..si sa... l'azienda chiude e' piu' o meno quanto e' successo nel lontano '72 con la mitica divisione di Stuttgart e i loro gioielli Zeiss Ikon
Di nuovo, tua opinione legittima e rispettabilevngncl61 ha scritto:Dinanzi alle Biottiche della casa di Braunschweig, tanto di cappello, per il resto ... viva il Made in Japan ;)
Zeiss Ikon Stuttgart
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