Vede le borse nere come il nero profondo di riferimento, ma in stampa non sono così tanto nere.Sì, mi interessava il vestito chiaro della signora e più o meno è venuto.
Non è che si ha tanto tempo in questi casi, ho fatto due scatti, questo è il primo, poi se n'è tornata nel profondo buio della bottega. Volevo soprattutto che il corpo piegato riempisse il fotogramma, ho anche tagliato una striscetta verticale sinistra in fase di scansione digitale, ma poco. Gli scanner piani non prendono tutto il 24x30, se ci si mette solo 1,5 cm di bordo, come faccio io. La borsa più chiara a terra: in originale è pochissimo tagliata ed effettivamente disturba meno.
In questi casi viene quel che viene, anche perché non si ha la macchina impostata per guardare dentro le vetrine: ho aperto un po' la ghiera, non mi ricordo quanto, e anche indietreggiare... non mi ricordo se si poteva, sai com'è, a Venezia è sempre un casino, però non ho pensato molto alle borse, ho pensato al corpo.
Se avessi potuto scegliere avrei tolto il flacone di detersivo.
Il quasar.... intendi i riflessi del vetro? Era una vetrina tendenzialmente scura, con poca luce interna, quindi rifletteva.
Ma insomma, che sto a fare, sto a giustificare i difetti di una foto perché meglio non si poteva? Vietato!
@zone-seven L'ho messa perché tutto sommato è ok, nello spirito dell'imperfetto, e perché ormai siamo rimasti solo io e te a postare, mica capolavori, tanto per avere qualche intermezzo visivo ai fiumi di parole che scriviamo mentre le stampe si stanno lavando.
Grazie Enzo! Quest'anno verrò a Roma, ma quando sarà te lo farò sapere prima, ancora non lo so nemmeno io.
Ciao!
A.
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