caro pacher, purtroppo per te non puoi fare altro che accodarti (a debita distanza), a pancia credo di essere molto più dotato...Pacher ha scritto:meglio morire ignoranti quindi…Silverprint ha scritto:Non so che dirti, la "composizione" comunemente intesa è una barbarie, una resa, una consuetudine castrante. Sono contrario proprio all'idea che esista una tale disciplina. La composizione è un fatto inevitabile, conseguenza del taglio e per me, in fotografia, conta più quel che si fa immaginare fuori del quadro, sia dimensionalmente che temporalmente di quel che c'è dentro... tagliare in fotografia, non è la stessa cosa che dipingere una certa porzione di spazio.
Di Arnhein non mi piace il pensiero bidimensionale e atemporale, ed una certa certezza-rigidezza che non ritrovo nelle osservazioni reali. Per esempio non tenere conto della tonalità, né della "consecuzio temporum", ridurre a linee, non mi convince. Insomma, da una parte è fin troppo dettagliato, dall'altra superficiale. Imho s'intende.
Studi seri e organici però non ne ho trovati, solo spunti, qua e la. È materia sfuggente: è molto difficile distinguere tra la parte biologica e quella culturale, tra le reazioni immediate, quelle appena successive e quelle meditate. C'è qualcosa di più interessante negli studi psichiatrici o filosofici.franny71 ha scritto:Io utilizzo un metodo infallibile... Fotografo di pancia, e spessissimo ci becco.![]()
adottero' il metodo di franny, anche perché di pancia me ne intendo..
Una sola interpretazione?
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Re: Una sola interpretazione?


Re: Una sola interpretazione?
Visto che c'era il metro da sarta nei paraggi ne ho approfittato.
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106 in trazione.

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Re: Una sola interpretazione?
Sotto la Panza la capra penzola 


