Causa problemi al collo devo rispolverare la 35mm, Miranda Auto Sensorex, per i miei giri in bici, al fine di stare leggero e scaricare lo zaino.
Oggi ho acquistato un paio di rulli di TMax 400 da 36 pose e mi troverò ad utilizzarli per tutte le condizioni di luci e contrasto che troverò.
Ho deciso di tornare su questa pellicola, malgrado il costo che ha raggiunto prezzi ragguardevoli (10,60 euro a rullino) proprio per la sua capacità di registrare 14 stop in maniera lineare e quindi in grado di farci stare ogni contrasto con l’unico sviluppo per tutto il rullo senza piallare le luci.
Per compensare eventuali errori di esposizione, che farò sulle ombre, dello spot non strettissimo della Miranda e avere un buon contrasto sulle ombre e/o sulle scene a basso contrasto, pensavo ad una esposizione generosa a 200 Iso con uno sviluppo energico R09 Studio (Studional 1+30) o Xtol 1+1 (trovo i tempi identici tra i due sviluppi alle diluizioni indicate) per 9 minuti, che secondo i miei vecchi appunti corrisponde ad un N+1 con questa pellicola.
Dovrei così ottenere dei negativi si densi ma grazie alla caratteristica della TMax col corretto contrasto per le basse medie e alte luci, anche per le scene a basso contrasto.
Vi torna? Idee?
Grazie
Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
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Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
9’ mi sembrano tanti con lo Studio.
Ho usato molta TMax 400 esposta a 250 in diverse condizioni e sono sempre partito da 7’ con Studio 1+30.
Poi aggiustavo il tempo in base al contrasto della ripresa...
Ho usato molta TMax 400 esposta a 250 in diverse condizioni e sono sempre partito da 7’ con Studio 1+30.
Poi aggiustavo il tempo in base al contrasto della ripresa...
Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
Sai, in questa stagione qua si possono trovare scene dai contrasti bassi come altissimi, specie nelle prime luci del giorno.
In stampa negativi dal contrasto molto basso (generale o localizzato nelle zone in ombra, dove spesso ci sono le informazioni più importanti) sono una seccatura perché in stampa mi costringono a passaggi con più filtri e mascherature complicate. In genere mi trovo meglio con negativi più contrastati nelle ombre e nei toni medi e poi eventualmente litigare con le luci.
Lorenzo.
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Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
Lo studional è una brutta bestia soprattutto se hai in mente di usare tempi cosí esagerati, esposizione abbondante su contrasti anche alti.
In d76 1+1 esce una crema con tutte le cosine al loro posto.
Dura la vita con le foma eh....
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Mi chiamo Pierpaolo.
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Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
Stampi diffuso o a condensatore?Lollipop ha scritto: ↑24/06/2021, 22:46Sai, in questa stagione qua si possono trovare scene dai contrasti bassi come altissimi, specie nelle prime luci del giorno.
In stampa negativi dal contrasto molto basso (generale o localizzato nelle zone in ombra, dove spesso ci sono le informazioni più importanti) sono una seccatura perché in stampa mi costringono a passaggi con più filtri e mascherature complicate. In genere mi trovo meglio con negativi più contrastati nelle ombre e nei toni medi e poi eventualmente litigare con le luci.
Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
Che intendi per tempi esagerati?impressionando ha scritto: ↑24/06/2021, 23:00Lo studional è una brutta bestia soprattutto se hai in mente di usare tempi cosí esagerati, esposizione abbondante su contrasti anche alti.
In d76 1+1 esce una crema con tutte le cosine al loro posto.
Dura la vita con le foma eh....
I miei 7’ o i 9’ di Lollipop?
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Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
I 9.....
Quel rivelatore è un lanciafiamme. 2 minuti di differenza non sono pochi
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Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
Quando mi misi a usare la TMax 400, cioè quando un rullo 120 costava sui 6 euro, i 7’ mi tornavano per un contrasto normale, 9’ per un N+1 e 5’45” per N-1 (@200 Iso).
Pensavo appunto a 9’ per tirare su il contrasto sulle ombre e i toni medi, confidando sulla tenuta sulle alte luci per la spalla lontana.
Pensavo appunto a 9’ per tirare su il contrasto sulle ombre e i toni medi, confidando sulla tenuta sulle alte luci per la spalla lontana.
Lorenzo.
Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
Diffusaelettrico ha scritto: ↑24/06/2021, 23:05Stampi diffuso o a condensatore?Lollipop ha scritto: ↑24/06/2021, 22:46Sai, in questa stagione qua si possono trovare scene dai contrasti bassi come altissimi, specie nelle prime luci del giorno.
In stampa negativi dal contrasto molto basso (generale o localizzato nelle zone in ombra, dove spesso ci sono le informazioni più importanti) sono una seccatura perché in stampa mi costringono a passaggi con più filtri e mascherature complicate. In genere mi trovo meglio con negativi più contrastati nelle ombre e nei toni medi e poi eventualmente litigare con le luci.
Lorenzo.
Re: Una TMax 400, anzi due, per tutti i contrasti.
Cazzarola, se lo scrivi così in piccolo mica lo leggo sai?
In verità le Foma le uso sempre ed è possibile, da test amatoriali che trovo sul web, che la 200 si possa anche avvicinare ad un tratto lineare così esteso della TMax.
Però ciò che ho in mente può rivelarsi un vero stress test per la pellicola e ho preso la Kodak perché volevo verificare ciò che ho in mente.
Però è roba di lusso e lo stock vede sempre il dominio Foma. ;)
Lorenzo.
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