universi paralleli

Discussioni sull'etica e sulla filosofia applicata alla fotografia

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Dcanalogue
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Re: R: universi paralleli

Messaggio da Dcanalogue »

carl969 ha scritto: Se usaste metà della boria per cercare di scattare meglio, oltre che a produrre alberi solitari in campagna e bici appoggiate ai muri, fareste un bel passo avanti.
Più o meno il concetto che (con altre parole) avevo cercato di dire all'inizio......
Ben vengano anche gli "ibridi" se avvicinano le persone alla fotografia, o se gli permettono di esprimersi al meglio..... sempre premesso che il lavoro (digitale/analogico/misto) venga fatto a regola d'arte.....
Il valore "artistico" però, non può essere dato solo dal "procedimento".... e non può prescindere dalla "visione" e dal progetto dell'artista...
Per chi dice che questo è un modo di pensare del 900 e delle lobbies.... ricordo che le tecniche, via via innovative, sono sempre state usate da ogni tipo di artista ma, ancor di più, quello che realmente li caratterizzava era sempre una "visione" diversa dalla massa omologata e manierista di ogni epoca....

Riassumendo, la tecnica usata conta solo in quanto mezzo espressivo di scelta da parte di un adeguato...manico :D

P.s. Sono nato con l'analogico e mi sono affermato con il digitale... ora sto ritornando ad usare l'analogico perché più si confà, filosoficamente, al mio attuale stato d'animo. Non faccio discorsi di superiorità/inferiorità di sistemi, né polemiche con i rispettivi sostenitori. Uso quello che mi serve, quando mi serve. E sto in pace con me stesso..... :)


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Silver01
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Re: R: universi paralleli

Messaggio da Silver01 »

Dcanalogue ha scritto:
carl969 ha scritto: Se usaste metà della boria per cercare di scattare meglio, oltre che a produrre alberi solitari in campagna e bici appoggiate ai muri, fareste un bel passo avanti.
Più o meno il concetto che (con altre parole) avevo cercato di dire all'inizio......
Ben vengano anche gli "ibridi" se avvicinano le persone alla fotografia, o se gli permettono di esprimersi al meglio..... sempre premesso che il lavoro (digitale/analogico/misto) venga fatto a regola d'arte.....
Il valore "artistico" però, non può essere dato solo dal "procedimento".... e non può prescindere dalla "visione" e dal progetto dell'artista...
Per chi dice che questo è un modo di pensare del 900 e delle lobbies.... ricordo che le tecniche, via via innovative, sono sempre state usate da ogni tipo di artista ma, ancor di più, quello che realmente li caratterizzava era sempre una "visione" diversa dalla massa omologata e manierista di ogni epoca....

Riassumendo, la tecnica usata conta solo in quanto mezzo espressivo di scelta da parte di un adeguato...manico :D

P.s. Sono nato con l'analogico e mi sono affermato con il digitale... ora sto ritornando ad usare l'analogico perché più si confà, filosoficamente, al mio attuale stato d'animo. Non faccio discorsi di superiorità/inferiorità di sistemi, né polemiche con i rispettivi sostenitori. Uso quello che mi serve, quando mi serve. E sto in pace con me stesso..... :)
copio, incollo, stampo (forse!) incornicio ed appendo! grazie :)

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iPol85
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Re: universi paralleli

Messaggio da iPol85 »

Ho avuto il piacere di conoscere Giulio, di parlarci spesso al telefono e di persona, e per restare in tema, di assaggiare la stampa di questo suo digingranditore. Ho partecipato ad una mostra, mi sono fatto stampare 5 foto in 30x40 su carta baritata. Una delle foto è stata pure premiata.
Giulio non dice che sia meglio questa tecnica rispetto all'altra, piuttosto sostiene che le stampe con i sali d'argento abbiano un "sapore" diverso, che può piacere o meno.
La cosa che più mi lascia perplesso è giudicare una persona senza consocerla, ma ancor peggio giudicare un prodotto senza aver avuto la malizia di provarlo e la curiosità di conoscerlo meglio.
Il resto sono tutte chiacchiere da forum, gente che muove le dita tanto per scrivere qualcosa che spesso ha poco a che fare con il tema principale del topic. Non ho comunque intenzione di dilungarmi oltre sull'argomento, ci tenevo solo a dire queste due cosette.


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claudio44
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Re: universi paralleli

Messaggio da claudio44 »

mha.... non ho capito come funziona questo ingranditore digitale, a quanto pare, però, lo avete capito tutti o quasi, quindi se qualcuno avesse la bontà di spiegarlo, almeno saprei di cosa stiamo parlando....

Per l'idea in sè del misto digitale analogico, in realtà quando facciamo la scansione dei negativi non mischiamo i due sistemi?

Comunque per me, la cosa non ha molto senso, e infatti io non ho alcun interesse a usare apparecchi digitali, mi piace non solo la stampa, ma soprattutto la ripresa con apparecchi analogici e tutta la fase successiva sullo sviluppo del negativo, è vero, invece che la scansione del negativo mi aiuta molto, sia per la scelta del negativo da ingrandire ( ho abbandonato le stampe a contatto) sia per la condivisione su internet...
Ho detto scansione per semplificare, in realtà fotografo il negativo sfruttando la colonna dell'ingranditore, e usando una pentax k20d comprata per l'occasione, e il tamron macro da 90mm con un pannello led come fonte di illuminazione e i risultati sono migliori delle scansioni...trovo per me utile questa tecnica analogico- digitale, l'altra proposta non mi interessa.. ma potrebbe interessare a chi ama comunque usare gli apparecchi digitali e sprocarsi le mani in camera oscura

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isos1977
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Re: universi paralleli

Messaggio da isos1977 »

Anch'io francamente non ho capito come funziona. Penso stampi un negativo da file digitale invertito e lo metta nell'ingranditore.

Comunque,penso sia oggettivo che la tecnica (fotografia analogica, digitale, ibrida) influenzi l'espressione artistica, ma direi che sono semplicemente cose diverse. Uno sceglie quello con cui si esprime meglio. Anche nella pittura c'è una differenza enorme tra affresco, pittura a olio o acquarello. Senza considerare aspetti cromatici, di finitura ecc..., in termini di conservazione, l'affresco è molto meglio. Ma abbiamo mai pesanto che un affresco sia più nobile o di valore di un acquerello o di un quadro a olio?


ascoltando l'intervista mi è piaciuta la considerazione sul diverso approccio alla fruizione di una stampa analogica e di un'immagine digitale. a parte questione tecniche di conservazione del supporto, è vero che una foto digitale è fatta e "consumata" in pochi giorni per poi essere messa nel dimenticatoio dell'hard disk. Mentre a una stampa analogica si tende a dare maggiore importanza ed è fatta per essere fruita nel tempo.

:-h
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu

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Messaggio da Gionny »

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Silver01
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Re: universi paralleli

Messaggio da Silver01 »

Gionny ha scritto:
isos1977 ha scritto:Anch'io francamente non ho capito come funziona. Penso stampi un negativo da file digitale invertito e lo metta nell'ingranditore.
No, non avrebbe parlato di ingranditore modificato.

Io penso che abbia fatto così:
L'ingranditore può ospitare negativi fino a 13x18 cm, dimensioni compatibili con una cornice digitale oppure, meglio ancora perché ci sono collegamenti video, con un piccolo monitor professionale che si usa durante le riprese televisive o cinematografiche. A questo punto è possibile immaginare che abbia smontato il pannello LCD dal monitor, abbia tolto la retro-illuminazione e lo abbia inserito dentro ad un telaio porta-negativi modificato. Fatto questo si adegua la potenza della lampadina al pannello LCD e lo si calibra con un colorimetro per proiettori. I file digitali verrebbero così inviati nell'ingranditore direttamente dal computer collegato con un cavo, per poi lavorare nella stessa maniera dei negativi.

Se avessi ragione, c'è un particolare che darebbe da riflettere: la risoluzione.
Come dice lui stesso, con questa tecnologia non può oltrepassare il formato 40x50 cm, cosa logica perché più aumenti il formato, più ingrandisci i pixel dell'immagine digitale e quindi si arriva a far comparire i quadretti sulla stampa, ma i monitor normalmente sono full HD, cioè hanno una risoluzione di circa 2 megapixel (basta fare una moltiplicazione), e anche se si trattasse di una sorgente 4k sarebbero circa 8 megapixel. Pensiamoci bene, se con sorgenti così piccole può arrivare a 40x50 cm, cosa si può stampare con 20 megapixel o più?
Ci sarebbe davvero da riflettere sul reale bisogno di risoluzione...
dire che sono stra-curioso è dire poco... gli ho mandato una @ e mi ha già risposto!!! :) gentilissimo...

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DanieleLucarelli
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Re: universi paralleli

Messaggio da DanieleLucarelli »

Io credo che il processo e i materiali aggiunano o tolgano valore al prodotto finale.

Esempio se la stampa arriva da un file digitale so che le possibilità di manipolazione sono infinite e mi approccerò alla stampa fotografica come se fosse un quadro con poca o nulla referenza al reale.

Esempio se la stampa è al platino palladio so che i costi dei materiali sono alti e sarò disposto a pagare di più rispetto ad una tecnica con costi di produzione più bassi.

Tutto questi discorrendo tra non-artisti che fanno razza a se stante e che sono gli unici a potersi permettere tutto.

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claudio44
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Re: universi paralleli

Messaggio da claudio44 »

Silver01 ha scritto:
Gionny ha scritto:
isos1977 ha scritto:Anch'io francamente non ho capito come funziona. Penso stampi un negativo da file digitale invertito e lo metta nell'ingranditore.
No, non avrebbe parlato di ingranditore modificato.

Io penso che abbia fatto così:
L'ingranditore può ospitare negativi fino a 13x18 cm, dimensioni compatibili con una cornice digitale oppure, meglio ancora perché ci sono collegamenti video, con un piccolo monitor professionale che si usa durante le riprese televisive o cinematografiche. A questo punto è possibile immaginare che abbia smontato il pannello LCD dal monitor, abbia tolto la retro-illuminazione e lo abbia inserito dentro ad un telaio porta-negativi modificato. Fatto questo si adegua la potenza della lampadina al pannello LCD e lo si calibra con un colorimetro per proiettori. I file digitali verrebbero così inviati nell'ingranditore direttamente dal computer collegato con un cavo, per poi lavorare nella stessa maniera dei negativi.

Se avessi ragione, c'è un particolare che darebbe da riflettere: la risoluzione.
Come dice lui stesso, con questa tecnologia non può oltrepassare il formato 40x50 cm, cosa logica perché più aumenti il formato, più ingrandisci i pixel dell'immagine digitale e quindi si arriva a far comparire i quadretti sulla stampa, ma i monitor normalmente sono full HD, cioè hanno una risoluzione di circa 2 megapixel (basta fare una moltiplicazione), e anche se si trattasse di una sorgente 4k sarebbero circa 8 megapixel. Pensiamoci bene, se con sorgenti così piccole può arrivare a 40x50 cm, cosa si può stampare con 20 megapixel o più?
Ci sarebbe davvero da riflettere sul reale bisogno di risoluzione...
dire che sono stra-curioso è dire poco... gli ho mandato una @ e mi ha già risposto!!! :) gentilissimo...
Se non è un segreto.. puoi farlo sapere anche a noi?

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marcotre
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Re: universi paralleli

Messaggio da marcotre »

Gionny ha scritto:
isos1977 ha scritto:Anch'io francamente non ho capito come funziona. Penso stampi un negativo da file digitale invertito e lo metta nell'ingranditore.
No, non avrebbe parlato di ingranditore modificato.

Io penso che abbia fatto così:
L'ingranditore può ospitare negativi fino a 13x18 cm, dimensioni compatibili con una cornice digitale oppure, meglio ancora perché ci sono collegamenti video, con un piccolo monitor professionale che si usa durante le riprese televisive o cinematografiche. A questo punto è possibile immaginare che abbia smontato il pannello LCD dal monitor, abbia tolto la retro-illuminazione e lo abbia inserito dentro ad un telaio porta-negativi modificato. Fatto questo si adegua la potenza della lampadina al pannello LCD e lo si calibra con un colorimetro per proiettori. I file digitali verrebbero così inviati nell'ingranditore direttamente dal computer collegato con un cavo, per poi lavorare nella stessa maniera dei negativi.

Se avessi ragione, c'è un particolare che darebbe da riflettere: la risoluzione.
Come dice lui stesso, con questa tecnologia non può oltrepassare il formato 40x50 cm, cosa logica perché più aumenti il formato, più ingrandisci i pixel dell'immagine digitale e quindi si arriva a far comparire i quadretti sulla stampa, ma i monitor normalmente sono full HD, cioè hanno una risoluzione di circa 2 megapixel (basta fare una moltiplicazione), e anche se si trattasse di una sorgente 4k sarebbero circa 8 megapixel. Pensiamoci bene, se con sorgenti così piccole può arrivare a 40x50 cm, cosa si può stampare con 20 megapixel o più?
Ci sarebbe davvero da riflettere sul reale bisogno di risoluzione...
Non mi convince il ragionamento sulle dimensioni della stampa. :-s
Un monitor standard diciamo da 21 pollici (all'incirca 17x13pollici) ha una densita di 75 pixel per pollice (pixel ben visibili), quindi una stampa di qualita' a 300 pixel per pollice avrebbe una dimensione di 10x7,6cm circa. :-\
Un monitor 4k da 4096x3072 pixel potrebbe portare in effetti ad una stampa di qualita' da 26x34.7cm.... ma non mi risulta che esistano pannelli di 13x18pollici 4k con quella denstita' di pixel, inoltre sarebbe gia' retroilluminato e avrebbe tutte le regolazioni per modificare temperatura colore intensita' etc. io non lo smonterei per retroilluminarlo diversamente. [-x
Ancora: il monitor e' a colori e la carta e' sensibile al blu, forse al verde, non al rosso, che risultato verrebbe? :-o
Non e' piu' facile con una ink jet creare un negativo da stampare a contatto? :)

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