Vi ricordate i bei tempi della pellicola? Io no.Raccontate!

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mjrndr
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Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta

Messaggio da mjrndr »

Interessante... però state facendo troppo i sentimentaloni :D :D
vorrei anche pettegolezzi e aneddoti... senza di questi un piatto di soli ricordi è troppo dolciastro!
c'è sempre stato il duopolio nikon- canon oppure anche le altre marche famose (minolta, contax, pentax, etc) facevano parte delle scimmie dei fotoamatori?
qual'era la macchina o l'obiettivo su cui facevate sogni bagnati? :D

continuate, vi prego, a scrivere. è davvero appassionante leggervi!



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luca_dega
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Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta

Messaggio da luca_dega »

onestamente, a mio ricordo, i sogni bagnati li facevamo su altre cose...(fotograficamente,... :ymblushing: ).
Non che io sia "un vecchio", ripeto: ho 39 ANNI, però direi a sentimento che fino a prima del digitale le attrezzature erano molto...mature e non uscivano cose nuove ogni 2 settimane come ora (e motivo per cui il digitale è riuscito a farsi strada !) e le cose da sogno erano gira e rigira sempre quelle, da decenni: la Hasselblad, la Rollei, ecc....ecc....ecc.....tutte quelle cose che molti "vecchi" appassionati ora si stanno comprando solo per togliersi lo sfizio di ciò che allora era assolutamente inavvicinabile ;) e per le quali ci mettevi semplicemente una pietra sopra :p e non ci pensavi più di tanto.
Ecco perché gli sfoghi erano quindi rivolti più al fare che al desiderare/comprare !!!!!!!!!!!! Yashica col 50mm e via. Poi mi son comprato 2 zoom Sigma, di quelli "UC"( probabilmente acronimo di Ultra-Caccosi) ed ero a posto.
da valutare anche che il mercato dell'usato era ridotto e le cose non perdevano un gran ché di valore, come ora ! Anzi: solo i "ricconi" si vendevano il modello vecchio per prendere quello nuovo e quindi gli usati erano quasi sempre "spaziali"... ed io guadagnavo 900.000 lire al mese (lavorando di notte, perché di giorno studiavo)...

mi ricordo però (per fare dell' amarcòrd al quale tanto ambisci :D :)) ) che stavo per fare "il grande passo": ero li e li per prendere una Zenza bronica ETRS con l'80.... mi pare venisse 1.800.000 lire.
Volevo studiare fotografia (mi pare fosse il '91 o giù di li) e volevo qualcosa di "serio" ma poi, facendo 2 conti e valutando che avrei dovuto spenderne 3 volte tanto, che sarei dovuto andare a stare a Milano, lasciare il lavoro e probabilmente la morosa, è andato tutto in vacca........ :wall: Vabbé: meglio....il mestiere del fotografo ora come ora non è che sia così da invidiare 8-x

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luca 1970
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Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta

Messaggio da luca 1970 »

Mah ti racconto la mia esperienza... sei pronto per la notte? i-) sono prolisso da morire ed è una cosa lunga visto che la storia comincia nel 1990 quando mi iscrissi ad architettura avevo 20 anni allora e la mia vita si divideva nel lavoro nell'azienda di famiglia (una carrozzeria), l'università e qualche lavorretto qua e la, questo per dirti che ero sufficientemente fortunato da poter "investire" qualche soldino nei mie hobbies, inoltre frequentavo ben 4 gruppi fotografici... e ciò mi permetteva di acquistare e vendere attrezzatura e guadagnarci qualcosa anche se speso l'attrezzatura manco usavo :D .

A mio parere il mondo (fotograficamente parlando) non è cambiato molto e, c'erano oggi cole allora, i fanatici dell'ultimo modello uscito, della prestazione al limite, del fatto che i mio è più lungo; in alcuni gruppi fotografici ti facevano sentire inferiore se usavi il 24x35 (a meno che non fosse quella con il bollino rosso) ed accettavano con accondisendenza chi usava Nikon e Canon ma la 6-6 doveva essere per forza tedesca (ovest) o svedese le giapponesi non erano contemplate.

In questo clima comunque c'erano i partigiani di Canon, Nikon (i Pro), Pentax, Yashica, Minolta ed altri marchi vari (fotoamatori non ricchi) e Leica =p~ e Contax =p~ (Fotoamatori ricchi e pro).
Il corredo classico era formato dalla terna 28-50-135 (o meglio 100 macro) o 20-38-80 (o 90 macro) ... quante serate a discutere dei due quale fosse meglio (il secondo terzetto era preferito dai ritrattisti... con l'80 ovvimente di macro non se ne parlava per la resa troppo dura), tutti però insitevano che potendo dovevi affiacare un 200 o un 300 (ma allora, nel caso del 300, ne avevi da buttare... di soldi s'intende) e poi allora un duplicatore di focale che ti permetteva di avere un 400 o un 600 se proprio ti servivano.... comunque ogni accessorio che riuscivi a comprarti era quello per la vita... quindi era fondamentantale non sbagliare! :ympray: (Nota a margine: esisteva anche il triplicatore di focale)
Ci si appassionava sull'autofocus (o autosfocus come lo chiamavano i detrattori me compreso) e le macchine, quelle vere, erano quelle in cui eri tu a fotografare: quindi meccaniche manuali tollerato l'atomatismo a priorità (di tempi o diframi) denigrato il program (faceva tutto lui).
Il 6-6 era roba da propfessionisti o fotoamatori di alto livello ed all'epoca mi ero permesso una Lubitel 166, poi una Pentacon six ed una Kiew 88, con cui non sono mai andato molto d'accordo e quindi ho riveduduto quasi subito per approdare alla Mamiya 330 che uso tutt'oggi.

Si discuteva molto sulle pellicole (come oggi si fa sui sensori) e i generi fotografici erano tendenzialmete tre: ritratto, paesaggio e reportage (che coicide più o meno con quello che oggi si chiama street), qualcuno praticava la macro e la fotografia naturalistica (ero tra questi) con pochi mezzi e tanta passione... ma di questo forse ti parlerò un altra volta (se ti interessa.

Ciao Lu.

PS rileggendolo ho tagliato un po' perchè era trooopo lungo.
"La mia non è arte. Faccio il fotografo. Quello che è impresso nel negativo è quello che c'è in realtà" H. Newton

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claudio44
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Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta

Messaggio da claudio44 »

nikon e canon?
Ultima modifica di claudio44 il 10/07/2012, 23:32, modificato 1 volta in totale.

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mjrndr
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R: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Raccontat

Messaggio da mjrndr »

In effetti é incredibile la solidità e l'affidabilità delle macchine meccaniche. Per me, abituato alla rapida obsolescenza del digitale, ha qualcosa di magico scattare con macchine di 40 anni fa... Credo che questa componente giochi un buon ruolo nella fascino che l'analogico ha su di me.

Andrea

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claudio44
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Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta

Messaggio da claudio44 »

ci sono persone in questo forum che amano usare un linguaggio non appropriato se uno scrive fighetti loro rispondono con sparacazzate che rimando al mittente con gli interessi, poiché è una cosa che si ripete spesso e denota l'educazione e correttezza di quelle persone, provvederò a cancellare tutti gli inteventi fatti sino ad ora evidentemente cazzate, e vi lascio al vostro immenso sapere, al quale sommessamente mi inchino :p
Ultima modifica di claudio44 il 10/07/2012, 23:31, modificato 1 volta in totale.

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etrusco
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Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Raccontate!

Messaggio da etrusco »

Torniamo in tema e cerchiamo di moderare i toni, non roviniamo questo bel thread.

Grazie


Etrusco.

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ImmaginePssss, Hei! ... Ti sei ricordato di registrare la tua camera oscura su darkroom locator?

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R: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Raccontat

Messaggio da mjrndr »

Eddai, per piacere! Mi stavo appassionando a sto 3d,non roviniamolo. È divertente anche sentire che i nikonisti fossero considerati "fighetti" :D senza toccare la bontà dei prodotti. E come si condividevano le foto? Io ho memoria delle interminabili proiezioni dia di vacanze... Almeno col digitale se mi mandano uno slideshow posso saltare un po' :D
E poi i soliti pacchetti di foto portate a scuola.
Visto che non c'erano i forum si usavano di più i foto club? Con chi litigavate una volta??? :D :D :D

Andrea

luca_dega
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Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta

Messaggio da luca_dega »

mah, io non ho mai avuto la sensazione di questa associazione tra marchio e...carattere ! Forse, Claudio ha avuto la sfortuna di conoscere uno o due fighetti che incidentalmente avevano una Nikon !..
Capita. Però non sentiamoci toccati sul personale, altrimenti diventiamo...fighetti =))

Anch'io, una volta superata la fase giovanile morto-di-fame son riuscito a passare alle Nikon e l'ho tenuta per una dozzina d'anni ma onestamente la sensazione (ed intenzione) era quella di passare a qualcosa di affidabile e "serio".... :p

i club & C. non li ho mai frequentati perché qui da me erano veramente dei ricettacoli dei sopracitati fighetti: erano posti infrequentabili.

Comunque, tornando al discorso "bei tempi andati", vorrei ricordare che ad esempio anche l'avvento dell'autofocus causò una sorta di svolta, anche nella qualità costruttiva (nella sostanza, anche al tatto!). Incidentalmente, le belle fotocamere di FERRO, in stile Rollei 35mm, lasciavano il posto ai plasticoni (magari con un'anima in lega leggera e super-resistente, ma da fuori sempre plasticoni erano :(( ).
Però io ero "di quella generazione" (nel '91 avevo 18 anni) e vedevo i succitati plasticoni come delle figate.
Immagino sia oggi lo stesso per un ventenne con la reflex digitale.

Gira e rigira, sembra sempre che "le generazioni" rimpiangano i loro bei tempi :-B

Non concordo del tutto sull'affermazione dei discorsi sulle pellicole esattamente come oggi si discute sui sensori: sulle pellicole certo si discuteva, e ci si ragionava pure (con chi ne sapeva di più), però con una sorta di maggiore "cognizione di causa", al contrario degli spuri discorsi odierni, fatti attorno ad un qualcosa sul quale non c'è la minima possibilità di controllo e della quale pochi o nessuno san veramente qualcosa !!!!!! (a parte quello che le Case Madri vogliono farti credere di sapere B-). Ad esempio si fan grandi discussioni su sensori che poi gira e rigira sono prodotti sempre dalle stesse 2-3 aziende nel mondo, stampati in serie sempre con gli stessi standard e via dicendo. Come tutte le cose tecnologiche d'oggi ).
non erano discorsi "malati e difformi" come quelli attuali, che hanno quasi nulla a che vedere con la fotografia (anzi: oramai parlando di fotografia siamo al 100% nel mondo dell'informatica :(( ).

Per cui direi che a mio avviso la macro-differenza tra vent'anni fa ed ora è questa: la fotografia è scivolata appieno nel mondo dell'informatica ed è tra l'altro "pesantemente inquinata" da una miriade di "smanettoni" che ovviamente devono avere il gadget tecnologico con gli ammennicoli vari ( Photoshop &C.)

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Silverprint
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Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta

Messaggio da Silverprint »

La mia prima camera oscura è arrivata nel 1980, ero poco più d'un bambino; ero totalmente autodidatta e tendenzialmente poco preciso... :-o Eppure in poco tempo diventai piuttosto esigente e cominciarono i dolori. In giro c'era poca informazione facilmente reperibile e i così detti esperti, cioè gli amatori della generazione precedente, non erano poi tanto esperti. Volevo proprio imparare e rompevo le scatole un po' a chiunque pensavo potesse sapere qualcosa, eppure ne cavavo davvero poco :( .
C'erano le riviste, ma non mi parevano un granché, molte prove di apparecchi e ricettari tecnici, ma troppo poca vera tecnica. Sarà che avevo la mente "meccanica", ma trovavo insoddisfacente la ricetta per avere questo o quell'effetto senza che mi fosse spiegato il perché. Mi pare che le cose da questo punto di vista non sono molto cambiate :( .
Comunque, daje e daje qualcosa riuscii ad imparare anche facendo da me e sul finire degli anni '80 ero in qualche modo un professionista, cioè qualcuno mi pagava per fare delle foto. Ero diventato preciso ancora più esigente sempre e comunque insoddisfatto... e a Roma (forse non solo) la fama di pignolo rompiscatole m'è rimasta! :)).

Ho avuto un'educazione liberale e possibilità di scegliere cosa studiare, eppure vivevo in un mondo piccino con orizzonti strettamente nazionali se non locali, questa ristrettezza di prospettive fece si che quando m'iscrissi ad architettura neanche sapevo che all'estero si poteva studiare fotografia all'università! :-o Poi pian pianino, grazie alla passione per l'inglese, ho cominciato a sbirciare un poco più in la ed a conoscere persone che vivevano la fotografia con ben altre prospettive. E alla fine è arrivata la svolta: un corso al TPW con Jim Megargee (benedetta "alta scuola del bianco e nero" che me lo fece conoscere!), poi un altro, amicizie oltre oceano, poi l'incontro col mio altro maestro Arno Minkkinen. Mi hanno dato davvero molto.

Nel frattempo s'era come rotta una cortina fumogena, a metà anni '90 c'era molta più informazione (o io sapevo dove trovarla), i materiali si trovavano ed erano buoni davvero, si poteva ordinare anche all'estero o rompere direttamente le scatole ai vari importatori.

Per farla breve per me il periodo d'oro dell'analogico sono stati gli anni '90. Apparecchi e materiali eccellenti abbastanza facilmente reperibili e di qualità altissima. Informazione raggiungibile grazie al web, l'europa unita (la rimpiangeremo presto?)... etc.
Il periodo buio per me è stato a metà anni 2000, con la chiusura di Agfa (incubo!!!), e la roba che spariva dai negozi... poi pianino le cose sono andate meglio. Ora mi sembra che la situazione, per quanto possa dare una idea di precarietà, sia decisamente migliorata. L'analogico sarà un mercato (relativamente) di nicchia, non si foraggerà più con milioni di rullini low cost scattati in vacanza, ma sarà vario e vitale lo stesso.

I ferri del mestiere? Scelti sempre sulle mie specifiche esigenze, mai per nome o blasone, tranne il primo, scelto per fascinazione: la Nikon F di Blow-up! (Un film che i fotografi non capiscono, ma che mi ha segnato). Il mattoncino fu abbandonato senza rimpianti per un Olympus Om-4 che aveva quell'esposimetro fantastico con cui si poteva fare il sistema zonale senza fare i conti, beh... mi ha costretto ad imparare tante cose. Quando ho abbandonato il 35 mm, c'è voluto parecchio per trovare un esposimetro separato che gli stesse dietro, meno male che c'era il Sekonic 778 :x .
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
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