Vi ricordate i bei tempi della pellicola? Io no.Raccontate!
Moderatore: etrusco
Vi ricordate i bei tempi della pellicola? Io no.Raccontate!
Ho 29 anni e ho avuto modo di scattare a pellicola prima del digitale, ma non ero interessato e ricordo solo il consegnare il rullino e ritirarlo dopo sviluppo e stampa. Mi piacerebbe sentire qualche vs ricordo per capire com'era quel periodo visto da appassionati.
Mi spiego meglio, se ci fosse stato un forum nel 1998 che Topic ci sarebbero stati? C'erano mille discussioni su resa ad alti Asa delle pellicole? Confronti spietati su macchine e obiettivi? E soprattutto mi sembra che spesso si idealizzi il periodo pellicola come periodo in cui chi fotografava era un nobile e puro cultore di estetica, arte e fotografia... Dite la verità : ci sono sempre stati i tamarri che compravano reflex per farsi vedere? :-D
Come ultima cosa mi piacerebbe sapere com'è stato vissuto l'arrivo del digitale: mi sembra assurdo che fotografi con ottimi corredi e una buona dimestichezza col mezzo abbiano venduto tutto per una compatta da 2 mega pixel a prezzi assurdi invece di aspettare l'evoluzione del digitale visto che comunque la pellicola non è mai scomparsa dai negozi e viene tuttora sviluppata.
Ps: se questo Topic prende una piega di crociata contro il digitale invece che essere un piccolo raccoglitore di ricordi e aneddoti dei tempi della pellicola, com'è mia intenzione, chiedo all'admin di chiudere a sua discrezione la discussione. Io approvo! :-)
Andrea
Mi spiego meglio, se ci fosse stato un forum nel 1998 che Topic ci sarebbero stati? C'erano mille discussioni su resa ad alti Asa delle pellicole? Confronti spietati su macchine e obiettivi? E soprattutto mi sembra che spesso si idealizzi il periodo pellicola come periodo in cui chi fotografava era un nobile e puro cultore di estetica, arte e fotografia... Dite la verità : ci sono sempre stati i tamarri che compravano reflex per farsi vedere? :-D
Come ultima cosa mi piacerebbe sapere com'è stato vissuto l'arrivo del digitale: mi sembra assurdo che fotografi con ottimi corredi e una buona dimestichezza col mezzo abbiano venduto tutto per una compatta da 2 mega pixel a prezzi assurdi invece di aspettare l'evoluzione del digitale visto che comunque la pellicola non è mai scomparsa dai negozi e viene tuttora sviluppata.
Ps: se questo Topic prende una piega di crociata contro il digitale invece che essere un piccolo raccoglitore di ricordi e aneddoti dei tempi della pellicola, com'è mia intenzione, chiedo all'admin di chiudere a sua discrezione la discussione. Io approvo! :-)
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Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Raccontate!
Andrea, bellissima idea che a mio avviso meriterebbe in forum dedicato chiamato 'amarcord' oppure 'ricordi' ... Non so, però ti dico: mi piace!
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R: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Raccontat
In retrospettiva una cosa che mi colpisce è un particolare :
Regalavano un rullino per ogni sviluppo , praticamente per anni non ho mai comprato un rullino! Questo vuol dire che c'erano margini e volumi incredibili di vendita. In più ricordo negozi di fotografia in ogni paese, per non parlare delle zone turistiche... In pratica i negozianti nello spingere il digitale si sono aggiustati il cappio al collo, chissà come mai?
Andrea
Regalavano un rullino per ogni sviluppo , praticamente per anni non ho mai comprato un rullino! Questo vuol dire che c'erano margini e volumi incredibili di vendita. In più ricordo negozi di fotografia in ogni paese, per non parlare delle zone turistiche... In pratica i negozianti nello spingere il digitale si sono aggiustati il cappio al collo, chissà come mai?
Andrea
R: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Raccontat
Solo se fai una grafica tipo chat di c6 o icq. E voglio anche un easter egg in cui si può fare una partita a prince of Persia :-D :-Detrusco ha scritto:Andrea, bellissima idea che a mio avviso meriterebbe in forum dedicato chiamato 'amarcord' oppure 'ricordi' ... Non so, però ti dico: mi piace!
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Andrea
Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta
in realtà
Ultima modifica di claudio44 il 10/07/2012, 23:32, modificato 1 volta in totale.
Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta
Per quanto mi riguarda, avendo passato il mezzo secolo di vita, i "bei tempi della pellicola" me li ricordo bene, per me sono semplicemente i "bei tempi".
Non scambierei un solo minuto della mia adolescenza/gioventù con gli adolescenti/giovani di oggi, e non solo per la pellicola.
Non scambierei un solo minuto della mia adolescenza/gioventù con gli adolescenti/giovani di oggi, e non solo per la pellicola.
R: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Raccontat
Ma qualcuno che mi racconta di cosa si pensava quando è saltato fuori il digitale?
Andrea
Andrea
Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta
sinceramente il digitale era sembrato una sorta di manna del cielo, basta con gli sperchi e sbagli, basta con i soldi per le pellicola, basta con le ore passate in camera oscura magari per ottenere un trucco fotografico, tutto si poteva fare facilmente e senza grossi sofrzi e soprattutto con mezzi minimi, all'inizio c'è stata una ubriacatura da digitale, corredi analogici svenduti, migliaia di euro spesi per l'ultimo modello di ditale, magari a 6mp
, ma poi quando si è avuta la brava reflex digitale, e si sono cominciate a scattare centinaia di foto, tante da non riuscire nemmeno a vederle tutte, quando ci si è stancati di stare sempre davanti al pc per qualsiasi cosa, quando ci si accorti di non avere niente in mano, ci si è ricordati dei "bei tempi" della pellicola e si sono volute riprovare le sensazioni di un tempo, e così è stato....

Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta
Io ho 39 anni, però scatto dall'età di 17, per cui da 22 anni. la pellicola posso dire di "averla vissuta" abbastanza e a mio avviso quel che era molto diverso era l'atteggiamento nei confronti della fotografia in generale.
Argomento da me trito e ritrito che qui ripropongo, mia personale visione dell'accaduto:
l'era digitale, che ha trovato la sua naturale rampa di lancio con il parallelo avvento e crescita di Internet, ha avuto la fortuna di nascere e crescere assieme al benessere.
negli anni '80-inizi '90 c'erano ancora i fotoamatori che si potevano permettere la classica reflex con una o due ottiche, poi c'erano i riccastri che sfoggiavano l'Hasselblad o la Leica ai vari workshop.
I primi (la maggior parte) erano interessati alla Fotografia più che agli apparecchi fotografici e le riviste del tempo lo testimoniano: meno della metà delle pagine parlavano di attrezzature, ottiche, ecc....
Ora, si parla e ci si interessa solo ed esclusivamente dei megapixel, delle ottiche ultimo grido, ecc....in una infinita escalation al chi ce l'ha più grosso. Ovviamente, la cultura fotografica è andata persa (parlare con un "figlio del digitale" c'è da spararsi sui testicoli con una sparachiodi e lo sanno bene quasi tutti, in questo forum).
Quindi, quel che a mio avviso c'era di "diverso" era l'aria che si respirava (anche se da giovinastro probabilmente ero più entusiasta e vedevo le cose con altro occhio): c'era più voglia di fare, sperimentare, scattare. C'era più umiltà e si usava al meglio quel che si aveva. E non stiamo parlando di 60 anni fa...ma di 20 o anche meno !
Ora c'è la voglia dell'oggetto tecnologico che ha immediatamente reso obsoleto quello che si ha in borsa (ma come, fino al giorno prima non faceva foto fighissime ?!?!?
), oltre naturalmente al voler fare i philosophi in libris dopo 2 mesi di reflex digitale
Arroganti, supponenti e piuttosto incapaci: questo il ritratto della maggior parte di coloro i quali siano "entrati" nel mondo della fotografia con il digitale e che mi è capitato di incontrare, anche e soprattutto (a mio avviso) a causa di una totale "compiacenza" dei mezzi di informazione e divulgazione, i quali oggi propinano solo infiniti confronti tra Canon e Nikon...
Colleghi che mi chiedono "che reflex mi compro?" o amici che son diventati FOTOGRAFI-ARTISTI in automatico, confondendo lo scontrino fiscale della fotocamera con la patente di Artista
e via dicendo. E tutti, ma dico tutti, che non hanno la più pallida idea che esistano libri o testi "sacri", oltre a tecniche di ripresa, ecc...
A 'sta gente una gran mano glie la sta dando Internet con vari social network dedicati allo scambiarsi smelensi complimenti...
Se poi consideriamo la situazione "analogica" attuale, c'è da dire che esistono emulsioni BN e colore che 20 anni fa erano fantascienza, oltre al fatto che ci sono un sacco di babbioni che ti vendono una Hasselblad a 300 Euro
Senza parlare dell'uso di Internet "a proprio favore": ordini 20 pellicole ed un pacco di carta baritata e dopo 2 giorni te la consegnano a domicilio, a prezzi vantaggiosi ed immediatamente confrontabili...
Ti manca un pezzo dell'ingranditore e lo trovi in Australia per 20 Dollari....
cerchi un documento tecnico e lo trovi su un sito di uno che vive in Papua-Nuova Guinea....
ecc...ecc...
da questo punto di vista, le cose erano più "rustiche" e le spese in genere ben maggiori (a meno che tu non viaggiassi all'estero).
Argomento da me trito e ritrito che qui ripropongo, mia personale visione dell'accaduto:
l'era digitale, che ha trovato la sua naturale rampa di lancio con il parallelo avvento e crescita di Internet, ha avuto la fortuna di nascere e crescere assieme al benessere.
negli anni '80-inizi '90 c'erano ancora i fotoamatori che si potevano permettere la classica reflex con una o due ottiche, poi c'erano i riccastri che sfoggiavano l'Hasselblad o la Leica ai vari workshop.
I primi (la maggior parte) erano interessati alla Fotografia più che agli apparecchi fotografici e le riviste del tempo lo testimoniano: meno della metà delle pagine parlavano di attrezzature, ottiche, ecc....
Ora, si parla e ci si interessa solo ed esclusivamente dei megapixel, delle ottiche ultimo grido, ecc....in una infinita escalation al chi ce l'ha più grosso. Ovviamente, la cultura fotografica è andata persa (parlare con un "figlio del digitale" c'è da spararsi sui testicoli con una sparachiodi e lo sanno bene quasi tutti, in questo forum).
Quindi, quel che a mio avviso c'era di "diverso" era l'aria che si respirava (anche se da giovinastro probabilmente ero più entusiasta e vedevo le cose con altro occhio): c'era più voglia di fare, sperimentare, scattare. C'era più umiltà e si usava al meglio quel che si aveva. E non stiamo parlando di 60 anni fa...ma di 20 o anche meno !
Ora c'è la voglia dell'oggetto tecnologico che ha immediatamente reso obsoleto quello che si ha in borsa (ma come, fino al giorno prima non faceva foto fighissime ?!?!?


Arroganti, supponenti e piuttosto incapaci: questo il ritratto della maggior parte di coloro i quali siano "entrati" nel mondo della fotografia con il digitale e che mi è capitato di incontrare, anche e soprattutto (a mio avviso) a causa di una totale "compiacenza" dei mezzi di informazione e divulgazione, i quali oggi propinano solo infiniti confronti tra Canon e Nikon...
Colleghi che mi chiedono "che reflex mi compro?" o amici che son diventati FOTOGRAFI-ARTISTI in automatico, confondendo lo scontrino fiscale della fotocamera con la patente di Artista


A 'sta gente una gran mano glie la sta dando Internet con vari social network dedicati allo scambiarsi smelensi complimenti...
Se poi consideriamo la situazione "analogica" attuale, c'è da dire che esistono emulsioni BN e colore che 20 anni fa erano fantascienza, oltre al fatto che ci sono un sacco di babbioni che ti vendono una Hasselblad a 300 Euro

Senza parlare dell'uso di Internet "a proprio favore": ordini 20 pellicole ed un pacco di carta baritata e dopo 2 giorni te la consegnano a domicilio, a prezzi vantaggiosi ed immediatamente confrontabili...
Ti manca un pezzo dell'ingranditore e lo trovi in Australia per 20 Dollari....
cerchi un documento tecnico e lo trovi su un sito di uno che vive in Papua-Nuova Guinea....
ecc...ecc...
da questo punto di vista, le cose erano più "rustiche" e le spese in genere ben maggiori (a meno che tu non viaggiassi all'estero).
- davdesmo
- esperto
- Messaggi: 215
- Iscritto il: 22/04/2012, 23:27
- Reputation:
- Località: Giusto di fronte ad un vulcano apparentemente tranquillo...
Re: Vi ricordate i bei tempi della pellicola?Io no, Racconta
Bel, topic 
Inizierei dicendo che fondamentalmente i "bei tempi della pellicola", intesi come il periodo anni '70 - '80 forse e principalmente, erano anche venti trent'anni fa, ovvero si era tutti venti trent'anni più giovani... e questo rende quasi qualsiasi cosa "più bella" per default (magari anche le corse per scappare dalle carneficine tra neri e rossi nelle strade delle città, con la Celere a far da terzo, non meno violento, incomodo... giusto per dirne una che forse troppo bellina non era
)
Detto questo, e parlando per aver iniziato a fotografare amatorialmente attorno agli anni '80, c'era sicuramente più umiltà e disponibilità a crescere gradualmente, sia come aspetto proprio "culturale" in generale, sia perché era più complesso confrontarsi e sia anche perché... chi le aveva le "palanche" per farsi corredi da paura con ottiche che spaziassero dal fish-eye al "cannone" da safari? 50 e duplicatore erano la dotazione standard del 95% dei fotoamatori, il resto era cosa di PRO!
Oggi da un lato chiunque può facilmente spaziare, con pochi soldi, dal grandangolo al tele anche spinto (che con i dispositivi VR e i millemila iso sono usabili quasi da cani e porci), i social network permettono a tutti una "vetrina" immensa (e piiena di smielati consensi come appena detto ;) ) ma soprattutto si è persa (e non solo in campo fotografico) l'abitudine alla "gavetta".
Tutto e subito, manager e successo a 28 anni, a 35 sei obsoleto, a 42 un rottame.
Ma la "qualità" delle cose, l'intensità delle sensazioni, il gusto della fatica e dell'attesa... come quando vai dal fotografo a comprare una pellicola e lui aprendo la porta ti dice "sei venuto finalmente a ritirare le foto"? Sì, perché quando con il Kodachrome impiegavi mesi per riavere le dia, non era mica impossibile dimenticarsi di averle pure scattate!!!
E il ritorno a casa era un grande punto interrogativo su cosa avrebbe svelato la scatoletta una volta aperta
Tutto il mondo era più lento, più ragionato.
Eppure già allora potevi parlare con gente di campagna che si lamentava dell'eccessiva velocità con cui si muoveva il mondo... o tempora, o more (ma anche bionde, rosse... le birre!!! che avevate capito?
)

Inizierei dicendo che fondamentalmente i "bei tempi della pellicola", intesi come il periodo anni '70 - '80 forse e principalmente, erano anche venti trent'anni fa, ovvero si era tutti venti trent'anni più giovani... e questo rende quasi qualsiasi cosa "più bella" per default (magari anche le corse per scappare dalle carneficine tra neri e rossi nelle strade delle città, con la Celere a far da terzo, non meno violento, incomodo... giusto per dirne una che forse troppo bellina non era

Detto questo, e parlando per aver iniziato a fotografare amatorialmente attorno agli anni '80, c'era sicuramente più umiltà e disponibilità a crescere gradualmente, sia come aspetto proprio "culturale" in generale, sia perché era più complesso confrontarsi e sia anche perché... chi le aveva le "palanche" per farsi corredi da paura con ottiche che spaziassero dal fish-eye al "cannone" da safari? 50 e duplicatore erano la dotazione standard del 95% dei fotoamatori, il resto era cosa di PRO!
Oggi da un lato chiunque può facilmente spaziare, con pochi soldi, dal grandangolo al tele anche spinto (che con i dispositivi VR e i millemila iso sono usabili quasi da cani e porci), i social network permettono a tutti una "vetrina" immensa (e piiena di smielati consensi come appena detto ;) ) ma soprattutto si è persa (e non solo in campo fotografico) l'abitudine alla "gavetta".
Tutto e subito, manager e successo a 28 anni, a 35 sei obsoleto, a 42 un rottame.
Ma la "qualità" delle cose, l'intensità delle sensazioni, il gusto della fatica e dell'attesa... come quando vai dal fotografo a comprare una pellicola e lui aprendo la porta ti dice "sei venuto finalmente a ritirare le foto"? Sì, perché quando con il Kodachrome impiegavi mesi per riavere le dia, non era mica impossibile dimenticarsi di averle pure scattate!!!


E il ritorno a casa era un grande punto interrogativo su cosa avrebbe svelato la scatoletta una volta aperta

Tutto il mondo era più lento, più ragionato.
Eppure già allora potevi parlare con gente di campagna che si lamentava dell'eccessiva velocità con cui si muoveva il mondo... o tempora, o more (ma anche bionde, rosse... le birre!!! che avevate capito?


