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Sviluppatrice autarchica

Inviato: 07/01/2019, 22:42
da colonial
Una domanda per Sandro o per chi ne sa':
Dove vivo adesso non ho accesso a nessuna risorsa per lo sviluppo dei negativi a colore, per cui mi arrangio, a tre per volta, con la paterson;
Mi faccio stampare digitalmente dei (brutti) provini da 10x15 da un fotografo da fototessera e quel pochissimo che si salva lo faccio scandire e stampare digitalmente a Phoenix (Usa), non c'e' nessun altra possibilita';
Vorrei quindi farmi una sviluppatrice cosi' concepita, (faccio presente che per molti mesi all'anno devo raffreddare piuttosto che riscaldare);
Una vasca coibentata riempita di acqua e con gli apparati per il controllo della temperatura, in cui sono immersi 4 contenitori inox assai sottili (0,5mm, per agevolare lo scambio termico) che contengono i reagenti.
L'idea sarebbe di passare la spirale (al buio!) da uno all'altro in sequenza, senza travasi e svuotamenti.
Vorrei andare a colpo sicuro, perche' qui non ho piu' le risorse di officina che avevo in Italia e tutto quello che esula da una grossolana saldatura ad elettrodo e' assai caro.
In sostanza e' qualcosa di fattibile?
Problemi di inquinamento dei bagni?
Fra un bagno e l'altro e' necessario un brevissimo risciacquo con acqua, ovviamente anch'essa a temperatura?

Re: Sviluppatrice autarchica

Inviato: 08/01/2019, 0:39
da -Sandro-
Visto che passarai la spirale ancora intrisa da un bagno all'altro, prevedi un arresto dopo lo sviluppo (basta il banale arresto con acido acetico al 2%). Ulteriori lavaggi intemedi non sono richiesti. Tuttavia l'agitazione deve essere continua, altrimenti rischi disuniformità di colore tra gli strati del negativo.