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KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 23/12/2010, 22:04
da ric1854
Salve e .... Buon Natale !

per chi sviluppa le dia in proprio: il kit Tetenal, il solo che io sappia reperibile sul mercato italiano, si trova anche nella confezione per fare un solo litro di soluzione, con cui si trattano 12 pellicole.
La precisazione mi sembra importante in quanto ho letto vari interventi, anche in altri forum, di appassionati che trovano solo il kit da 5 litri, con il quale si trattano molte pellicole, anche troppe con il problema ovvio della conservazione dei chimici.
A me lo ha venduto direttamente il distributore italiano dei prodotti Tetenal, ma è in catalogo anche presso altri fornitori. Ad esempio Western Photo.

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 23/12/2010, 23:22
da chromemax
Grazie per la segnalazione. Lo hai provato?

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 05/01/2011, 22:42
da ric1854
Si, anche se non a fondo. Per ora ho sviluppato alcune provia 100, con risultati più che buoni.
La prossima che testerò sarà la Provia 400.
Se interessano posso indicare le modalità di sviluppo che ho adoperato.

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 05/01/2011, 22:56
da chromemax
Si, grazie.

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 05/01/2011, 23:06
da etrusco
interessa anche me....grazie

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 06/01/2011, 18:04
da Gugu
Anche io sono curioso... mi attira l'idea di sviluppare anche a colori...

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 09/01/2011, 1:03
da ric1854
Il kit Tetenal consente 1 litro di soluzione, per ognuno dei 4 bagni, con cui si sviluppano, al max, 12 pellicole.
I chimici concentrati, dopo l'apertura dei contenitori, hanno una durata di 24 settimane, mentre le soluzioni, dopo la prima sviluppata, durano : 2 settimane per il 1° sviluppo, 6 settimane per il 2° sviluppo, 12 sett. per la sbianca/fix. Riguardo al bagno di stabilizzazione il manuale non fornisce dati. Ritengo che duri molto essendo poco soggetto all'ossidazione.

Il kit da 1 litro si presta molto bene a chi utiilzza tank che richiedono 250 cc per pellicola, es Jobo. Nella prima tornata di sviluppate si utlizzano metà dei chimici per avere soluzioni da 500 cc con cui si sviluppano, a due per volta, un totale di 6 pellicole. Tra una sviluppata e la successiva si aumentano i tempi come riportato chiaramente nel manuale. Con i chimici restanti si svilupapno altre 6 pellicole.

Come tank io uso la Paterson che vuole, per una pellicola, circa 300 cc . Potrei usare 2/3 del kit per fare 660 cc e sviluppare così 8 pellicole, due alla volta. Con la parte restante avrei i 340 cc sufficienti a sviluppare 4 pellicole, una alla volta.
Visto, però, che non scatto moltissimo e dato che i chimici concentrati durano abbastanza, preferisco utilizzare, in 3 tornate successive, 1/3 del kit, sviluppando una pellicola alla volta. Così si trattano, con ogni stock di soluzioni, 4 pellicole in fasi successive. A dire il vero mi accontento di 3 pellicole, per un totale di 9, senza arrivare al completo sfruttamento delle soluzioni. Teniamo presente che si spendono circa 4 € a film con risulatti nettamente migliori di quelli del laboratorio medio che, spesso, costa di più.

Per le temperature mi attengo scrupolosamente a quelle indicate sul manuale. Le più critiche sono quelle del 1° sviluppo ( 38° +/- 0.3 ) e del 2° svil. ( 38° +/- 0.5 ). A tale scopo utilizzo la vasca termostata autocostruita, di cui ho parlato tempo fa su questo forum . Ovviamente va bene qualunque altro sistema in grado di mantenere le temp. Risultati costanti si ottengono, però, solo con sistemi idonei.

Agitazione: mi trovo bene agitando per rotazione della spirale( non occorre estrarre la tank dalla vasca, come accade con la tecnica dell'agitazione per capovolgimento, a tutto vantaggio della costanza della temp. ). I tempi sono sul manuale.

I tempi di sviluppo consigliati da Tetenal si riferiscono a pellicole Kodak e alle Fuji Astia e Sensia . Per le Fuji Provia e Velvia è consigliato un aumento del 1° sviluppo del 15%.
Personalmente mi tengo su un 10%. E', comunque, una questione di gusti. Un vantaggio del fai da te sta nel fatto che possiamo "tarare" il processo in base ai nostri "desideri" ( tempi più lunghi del 1° sviluppo implicano dia meno dense e più chiare, viceversa accorciando i tempi ).

Una raccomandazione non suggerita dal manuale: ossigenare la sbianca prima dell'uso. Basta porla in una bottiglia con volume circa doppio. Una volta chiusa si agita energicamente per un minuto. Si apre facendo entrare aria e si ripete la fase precedente.
La prime due pellicole che ho sviluppato avevano una dominante gialla causata proprio dalla mancata ossigenazione.
Dominati si possono avere anche per scarsa durata e/o agitazione della fase di sbianca. Si può eventualmente, io ritengo, aumentare la durata della sbianca di un paio di minuti.

Una certa attenzione nel maneggiare il bagno di stabilizzazione: è a base di formaldeide. Quindi guanti, che è bene usare sempre, e locale suff. areato.
Quest'ultima fase è bene farla a tank aperta versandovi la soluzione , senza agitare eccessivamente per non avere schiuma.
Finito il processo e appesa ad asciugare la sospirata pellicola, che non va lavata dopo la stabilizzazione, è bene lavare con molta cura gli oggetti che sono stati a contatto con lo stabilizzatore in quanto la formaldeide tende ad aggredire le sostanze plastiche.

Finito il processo la pellicola ha dei colori "schifosi". Nessuna tentazione di suicidio: aspettiamo che il film si asciughi. Solo allora appaiono i colori veri e allora...gioiamo!

Mi pare che non ci sia altro, quanto non detto è sul manuale. Se ci fossero dubbi...sono qua.

BUONE DIA A TUTTI !!!

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 04/04/2012, 15:23
da claudio44
ciao, è la prima volta che intervengo su questo forum, ed è quindi anche l'occasione per salutare tutti gli appassionati; anche io ho comprato e usato il kit della tetenal, con una sviluppatrice jobo cpe2, mezza rotta però, perchè riscalda l'acqua di continuo; nonostante questo inconveniente, però, ho sviluppato 5 rulli tutti insime usando tutto il litro di soluzione.. i risultati sono stati ottimi, le pellicole della fuji hanno dato una resa eccellente (provia 100f) m non male nemmeno quelle della kodak; ora però mi trovo di fronte a un problema, voglio sviluppare altri 5 rulli insieme ( e lo devo fare perché tra una settimana scade la soluzione di primo sviluppo) ma di quanto allungare i tempi di rotazione della tank?
Ci sono, infatti, due fattori da considerare, la soluzione è comunque un po' più diluita perché prende l'acqua del primo lavaggio, e poi l'esaurimento dei bagni;
ho trovato questo link che dovrebbe spigare la cosa, ma mi rimane qualche dubbio...
http://translate.google.it/translate?hl ... md%3Dimvns

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 04/04/2012, 16:33
da fzernike
claudio44 ha scritto:ciao, è la prima volta che intervengo su questo forum, ed è quindi anche l'occasione per salutare tutti gli appassionati; anche io ho comprato e usato il kit della tetenal, con una sviluppatrice jobo cpe2, mezza rotta però, perchè riscalda l'acqua di continuo; nonostante questo inconveniente, però, ho sviluppato 5 rulli tutti insime usando tutto il litro di soluzione.. i risultati sono stati ottimi, le pellicole della fuji hanno dato una resa eccellente (provia 100f) m non male nemmeno quelle della kodak; ora però mi trovo di fronte a un problema, voglio sviluppare altri 5 rulli insieme ( e lo devo fare perché tra una settimana scade la soluzione di primo sviluppo) ma di quanto allungare i tempi di rotazione della tank?
Ci sono, infatti, due fattori da considerare, la soluzione è comunque un po' più diluita perché prende l'acqua del primo lavaggio, e poi l'esaurimento dei bagni;
ho trovato questo link che dovrebbe spigare la cosa, ma mi rimane qualche dubbio...
http://translate.google.it/translate?hl ... md%3Dimvns
Claudio mi pare di aver capito che hai una CPE2 senza lift,quindi devi provvedere allo sversamento manuale dei chimici nelle varie fasi.
Mi sento di dire che se conservi le soluzioni in ambiente a t costante con bottiglie dedicate e non disponibili a travasi,i tempi di conservazione si allungano notevolmente,quindi non allarmarti (io ho soluzioni diluite con acqua demineralizzata da kit tetenal da 1 lt che riutilizzo da 2 mesi,ben oltre le 8 settimane indicate: le conservo però in bottiglie JOBO dedicate riempite fino all'orlo e non le travaso mai in altro contenitore intermedio).Per 5 rulli 35 mm puoi usare una tank 1540 in 2 sessioni e non occorre secondo me allungare i tempi di rotazione,ma seguire SOLO le tabelle JOBO (non quelle tetenal)
Sciacqua con acqua microfiltrata (non demineralizzata).
Peccato che il termostato della tua CPE2 non funzioni a dovere,non si può riparare in un negozio di elettrica e componentistica?

Re: KIT TETENAL PER DIAPOSITIVE

Inviato: 04/04/2012, 17:40
da claudio44
grazie della risposta, la sviluppatrice è la cpp2, un mezzo bidone che ho preso su ebay dalla germania, ho capito che il problema è il termostato e anche il termometro perché segna almeno 10 gradi in meno del reale, l'ho smontata, ho trovato pure il componenete dove si regola il termometro o forse il termostato, ma niente; in pratica la temperatura sale sempre se si tiene accesa la pompa per il ricambio dell'acqua, spegnendo la pompa la serpentina smette di riscaldarsi, insomma giostrando un po' si riesce a tenere i 38°.. è comunque a svuotamento manuale, mi fa piacere sapere che i tempi di ossidazione non sono così rapidi, io faccio in questo modo, travaso la soluzione in bottiglie di vetro da un litro, scure, poi applico sopra quei tappi pneumatici per il vino; mettendo il tappo si aspira l'aria con l'apposita pompetta, tanto da fare il sottovuoto e, pelomeno per i chimici in bianco e nero, la conservazione si allunga tantissimo.. la jobo mi è giunta con diverse tank tra cui la 2336 che permette di sviluppare 5 rulli contemporaneamente.. vado a vedere le tabelle jobo, dovrei trovarle sul sito della jobo... spero che qualcuno sia in grado di ripararla, in qualsiasi parte d'Italia ( io sto a Napoli) perché per la riparazione basta inviare solo l'unita centrale, che si stacca dalla vasca, e quella non occupa molto spazio