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Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 16/01/2018, 8:34
da foto apprendista
Ho una curiosità...sono andato a vedere la mostra di Bresson a Palermo e mi sono posto la domanda:
le stampe di fotografi analogici le stampano in digitale (presumo) o sotto l`ingranditore?

Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 16/01/2018, 9:38
da ammazzafotoni
foto apprendista ha scritto:Ho una curiosità...sono andato a vedere la mostra di Bresson a Palermo e mi sono posto la domanda:
le stampe di fotografi analogici le stampano in digitale (presumo) o sotto l`ingranditore?
Beh, dipende.
Talvolta, a seconda dell'allestimento, scrivono di che materiale si tratta, se "vintage print", quindi stampa dell'epoca (non necessariamente stampata in prima persona dal maestro in questione), o "modern print", e in questo caso i curatori seri si prodigano di specificare se sia una stampa ai sali d'argento o, per esempio, C-print digitale.

Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 16/01/2018, 9:50
da NikMik
Una mostra che vidi quest'estate a Madrid esponeva moltissime fotografie dei grandi fotografi del '900. Per ogni stampa esposta veniva specificato se si trattava di stampe d'epoca (e di quale epoca) oppure di stampe realizzate per la mostra, specificando la tecnica di stampa. L'indicazione "C-print" indicavano le stampe a colori fatte con procedimento tradizionale; soltanto due o tre foto in tutto (e soltanto della sezione a colori) riportavano invece l'indicazione ink-jet print a seguito di scansione del negativo. Erano insomma quasi tutte stampe ai sali d'argento (o a colori) fatte sotto l'ingranditore, anche quelle fatte apposta per la mostra.
Anche per una mostra retrospettiva di Erwitt a Roma avevano ristampato i negativi con ingranditore. Una mostra di Dondero a Roma di qualche anno fa invece mostrava stampe ink-jet da processo ibrido. I curatori, come detto, dovrebbero specificare sempre di che stampe si tratti.

Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 16/01/2018, 9:55
da YuZa DFAAS
L'anno scorso a Parma, Capa, alla mia domanda su che tipo di stampa fossero ho ricevuto 3 minuti di silenzio.

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Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 16/01/2018, 10:00
da NikMik
Se fossero arrivati a 4', 33'' avrebbero citato in modo raffinato il famoso pezzo di John Cage...

Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 16/01/2018, 10:55
da YuZa DFAAS
Ho interrotto l'esecuzione con un "Vabbè"

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Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 16/01/2018, 13:03
da Tomash
Se sono le stesse foto di Bresson che vidi quest'estate a Genova, così ad occhio direi stampe chimiche su politenata, mi sembrava una carta tipo Ilford MG IV perla, ma c'era il vetro davanti, ma guardandoci bene la superficie era perla, escluderei si trattasse di stampe da plotter.
Non so però se son partiti da un negativo o hanno usato un ingranditore digitale.
Erano le classiche foto di Bresson, le più note, potrebbero essere anche stampe fatte qualche decina di anni fa in diverse copie per allestire le mostre e che ogni tanti ritirano fuori.
Un po come la collezione Manfrotto delle foto di Ansel Adams, stampate nei primi anni '80 da uno dei suoi discepoli.

Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 17/01/2018, 0:48
da GabrieleLx
Un'altra tecnica non ancora elencata usata in alcune mostre è quella come la Chromira (nome della principale stampante che funziona così). Si prende un file digitale (o scansione del negativo) e viene proiettato dalla macchina su carta colore analogica e poi sviluppata tradizionalmente.

Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 17/01/2018, 14:56
da foto apprendista
Le uniche cose che ho visto è che la carta era perla credo e ogni foto aveva una piccolissima didascalia con su riportato solo luogo e anno

Tra l'altro ci hanno espressamente vietato di far foto per direttive date dall'organizzatore,scattava la denuncia in caso....ci hnno detto mah :-?

Re: Stampe mostre di fotografi famosi

Inviato: 19/01/2018, 15:50
da anonimo_0001
GabrieleLx ha scritto:Un'altra tecnica non ancora elencata usata in alcune mostre è quella come la Chromira (nome della principale stampante che funziona così). Si prende un file digitale (o scansione del negativo) e viene proiettato dalla macchina su carta colore analogica e poi sviluppata tradizionalmente.
E' un sistema inventato dalla Durst con le sue macchine Lambda nel 1995 seguito poi dalla Ocè con le macchine LightJet (entrambe impressionano la carta con i laser mentre il sistema Chromira usa i LED e pare - io non ho mai visto nulla - sia inferiore come prestazioni) uno o due anni dopo.
Il vantaggio delle Lambda è che usando un processore separato possono sviluppare anche carta bianco e nero in rullo. Ma io le ho sempre viste funzionare con quella a colori.