Analogica.it

scherzi a parte sono veramente nel pallone !

ho finito e messo in funzione la camera oscura,
ora devo solo produrre pellicole da lavorare,
ma ...
questo mi manda in tilt !

esco sempre con il necessario appresso,
ma non trovo l'ispirazione o gli argomenti per intraprendere un "discorso" col soggetto,
così finisco inevitabilmente per portarmi a casa immagini banali e senza senso.

come salto il fosso ?

Studia e scatta comunque.

Una delle cose che può bloccare è l'ansia da prestazione... in tutti i campi.
Cerca di evitarla, nessuno, in fotografia, deve dimostrare nulla a nessuno.

Poi confrontati con altri, ma dal vivo, con le foto in mano!

...e sii paziente, datti il tempo. Cerca di guardarti meglio intorno alla ricerca di nuovi spunti. Il viaggio e´ fondamentale, ma e´ altrettanto importante conoscere meglio il luogo in cui viviamo.
Leggi tanto, molte volte le ispirazioni partono da un libro. Io ho letto "Lungo la via incantata" (William Blacker) ed ora "Fra i boschi e l´acqua" (Patrick Leigh Fermor) in vista di un probabile viaggio in Romania.
Le mie ispirazioni stanno nascendo adesso. Il mio viaggio e´ gia´ iniziato, gli stimoli stanno crescendo!
Non abbatterti e sii paziente ma anche combattivo allo stesso tempo!

"so why do you need me?"
"Every now and then a trigger has to be pulled"
"Or not pulled"

ecco...rispetto alla fotografia mi pongo in questo modo...non sempre l'otturatore deve scattare ;)
innumerevoli le volte che torno a casa senza scatti (oppure che proprio non scatto per qualche mese)

Silverprint ha scritto:Una delle cose che può bloccare è l'ansia da prestazione... in tutti i campi.
Cerca di evitarla, nessuno, in fotografia, deve dimostrare nulla a nessuno.

Sante parole

Puoi anche considerare uno degli esercizi suggeriti da Fontana, cioè girare per casa e scattare. Si possono scoprire cose interessanti...

I "blocchi" prima o poi capitano a chiunque si misura con fare dell'arte; pensa alla sindrome del foglio bianco per l'architetto o lo scrittore, come dice giustamente Silverprint continua a scattare senza farne un dramma.
Quando mi succede mi dedico completamente a generi che abitualmente non faccio mai del tipo scattare ritratti alla mia bimba che cresce , riprendere architetture decadenti, girare in città con una compattina, non occorre andare lontano , prenditi un po' di tempo e rilassati, la camera oscura può aspettare specialmente ora a fine luglio...
Tutto tornerà come prima.

Non c'è nulla di male a fotografare quello che non si conosce, l'esotico come dice qualcuno fa sempre colpo sia sul fotografo che sullo spettatore.
Ma la ritengo una strada facile e sbagliata.
Quindi ti consiglio di fotografare cose che conosci bene e che ti sembra di conoscere alla perfezione, che trovi magari banali, insignificanti.
Ti cito Joel Meyerowitz:
“Every day we pick things up and put them down, immediately forgetting them. William Eggleston finds them for us.”

trovo verità e saggezza in ogni vostro intervento,
compresa la citazione di 007 ;) quantomai proverbiale in analogico.

scattare comunque senza pensarci troppo ...
seguirò il consiglio senz'altro,
confrontare le stampe con altri live ... questo sarà più un problema ma ... vedremo poi

non è il soggetto che mi manca in questo momento,
ma la fantasia di creare un "nuovo" rapporto con esso !

molte belle foto, che vedo di altri, sono "uova di Colombo" ?
soggetti che spesso fanno parte del quotidiano,
ma interpretati in modo inusuale o per me "prima" impensabile.

devo allargare la mia forbice del "pensabile" ;)

mezzostop ha scritto:trovo verità e saggezza in ogni vostro intervento,
compresa la citazione di 007 ;) quantomai proverbiale in analogico.

scattare comunque senza pensarci troppo ...
seguirò il consiglio senz'altro,
confrontare le stampe con altri live ... questo sarà più un problema ma ... vedremo poi

non è il soggetto che mi manca in questo momento,
ma la fantasia di creare un "nuovo" rapporto con esso !

molte belle foto, che vedo di altri, sono "uova di Colombo" ?
soggetti che spesso fanno parte del quotidiano,
ma interpretati in modo inusuale o per me "prima" impensabile.

Per questo ti ho citato Meyerowitz che parla della fotografia di William Eggleston.
;)