Analogica.it

Ciao a tutti,

l'altro giorno stavo ammirando gli scatti presenti nel libro "Jerusalem" di Giovanni Chiaramonte.
Mi è piaciuto moltissimo l'impatto del colore.

Secondo voi, quale potrebbe essere la pellicola utilizzata per questo lavoro?



Vi lascio il link a "google immagini" dove è possibile ammirare alcuni scatti: https://www.google.it/search?q=jerusale ... hiaramonte

Potrei azzardare un Agfa optima ?

Premesso che giudicare da scansioni è un azzardo, e premesso che le pellicole fuji hanno toni generalmente freddi, potrebbe e sottolineo potrebbe essere una pellicola kodak. Il trattamento "slavato" si può fare sulle stampe tratte da qualsiasi tipo di pellicola, che di suo, ad onor del vero, ci mette assai poco. Però ti faccio anche notare che il trattamento può essere figlio degli elettroni che viaggiano sui cavi, e non di quelli che viaggiano in soluzione.

Chiaramonte era mio professore alla Civica di Cinema di Milano, e mio professore alla Galileo Civica di Fotografia sempre di Milano,
se non erro mi aveva detto che usava da sempre Kodak ( ma potrei sbagliarmi son passati più di 20 anni).
So per certo che usava uno stampatore a Bologna, che a suo dire, era l' unico di cui si fidasse... ma vai a ricordarti i nomi .
Ricordo la sua filippica ( era abbastanza verboso) sullo scatto con la colomba che passa attraverso l' arco... tipo ci è stato 2 giorni per riuscire a farla, per la gioia del suo assistente.... ;)

YuZa DFAAS ha scritto:Chiaramonte era mio professore alla Civica di Cinema di Milano, e mio professore alla Galileo Civica di Fotografia sempre di Milano,
se non erro mi aveva detto che usava da sempre Kodak ( ma potrei sbagliarmi son passati più di 20 anni).
So per certo che usava uno stampatore a Bologna, che a suo dire, era l' unico di cui si fidasse... ma vai a ricordarti i nomi .
Ricordo la sua filippica ( era abbastanza verboso) sullo scatto con la colomba che passa attraverso l' arco... tipo ci è stato 2 giorni per riuscire a farla, per la gioia del suo assistente.... ;)

Caro YuZa, grazie molte per la tua risposta e il piccolo aneddoto.

YuZa DFAAS ha scritto: scatto con la colomba che passa attraverso l' arco... tipo ci è stato 2 giorni per riuscire a farla, per la gioia del suo assistente.... ;)

Scusami ma, per me che sono ignorante e che non conoscevo Giovanni Chiaramonte.. Per curiosità, qual'è la foto a cui fai riferimento? Non riesco a trovarla con Google immagini..

più grossa di così non l'ho trovata, ma si capisce
L' aneddoto completo sarebbe che lui mentre posizionava la macchina ha visto un uccello passare lì in mezzo e allora decise di voler la foto così, e l'attesa è diventata di 2 giorni...

ad essere onesto ho sempre trovato le sue foto estremamente simboliche e un po' pesantuccie, ma questo è un limite mio,
di contro è un gran oratore e mi ha dato la possibilità di conoscere personalmente Berengo Gardin, Gabriele Basilico e Wim Wenders
Mortale guardare un film con lui

@YuZa DFAAS, grazie mille!! Che tenacia (e che biiiiiiiiiiiip) per aspettare 2 giorni lo scatto perfetto.. A questo punto allora non so a chi credere: c'è chi dice di cogliere l'attimo che sennò dopo è troppo tardi ed il momento non tornerà più e, come in questo caso, che la pazienza aiuta!
Personalmente quoto la prima perchè dopo 5 minuti di attesa mi stufo (o chi è con me mi intima in maniera gentile o meno di demordere).
P.S. Non credo che reggerei neppure io una persona che durante un film continua a parlare

Ho letto che ha tratto molta ispirazione dai fil di Tarkovskij. Che, in effetti, non sono proprio leggeri.

Ah ricordo quando abbiamo visto Andrej Rublëv con lui, ogni 10 minuti una discussione ahahahah


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